La pressione degli investitori e la recente antipatia di Pechino per le big tech spingono Tencent (-0,79% a 324,6 dollari di Hong Kong) verso un cambio di rotta. Il gigante cinese dei social media e dei videogiochi abbandona la storica linea di acquisizione aggressiva e ripiega sulle dismissioni. Le condizioni del mercato e gli obiettivi aziendali detteranno il passo della nuova strategia che, secondo due fonti a conoscenza dei fatti, al momento prevede un target di disinvestimento per l'anno di circa 100 miliardi di yuan cinesi (circa 14,45 miliardi di euro) per il suo portafoglio azionario da 87,7 miliardi di euro.

I motivi del cambio di rotta

Le ragioni dietro questo cambio di rotta sono molteplici. In primis, da tempo l'autorità garante della concorrenza vigilava Tencent data la sua posizione quasi monopolistica nel mercato cinese. Come riporta il Financial Times, dal 2020 quasi 100 accordi tra Alibaba e Tencent sono finiti nel mirino dell'antitrust cinesi. Lo scorso luglio alla seconda è stato impedito di stipulare accordi di licenza esclusivi con le società di etichette e il piano da 5,3 miliardi di dollari per fondere DouYu International Holdings Ltd e Huya Inc è stato bloccato dal regolatore del mercato.

Alla luce della rigida politica zero-Covid che ha provocato un rallentamento generalizzato dell'economia con conseguenze significative sui bilanci del settore tecnologico, anche gli investitori hanno fatto pressione sulla società affinché si liberasse degli asset meno performanti. Nel periodo tra aprile e giugno 2022, infatti, il fatturato di Tencent ha registrato la prima flessione dall'Ipo nel 2004, mentre l'utile netto è crollato del 55% a circa 19 miliardi.

Tuttavia, secondo il Financial Times, il nuovo approccio non sarebbe spiegato da un bisogno urgente di liquidità. Al contrario, il gruppo potrebbe distribuire i proventi delle vendite ai suoi stakeholders, attraverso l'emissione straordinaria di dividendi, programmi di buyback oppure bonus ai dipendenti. Come hanno dichiarato due dipendenti al giornale britannico, Tencent avrebbe iniziato a distribuire stock dividends di Jd.com.

Primi indizi della nuova strategia già nel 2021

Il nuovo approccio è stato testato sul conglomerato internet Sea di Singapore, del quale lo scorso gennaio Tencent ha venduto circa tre miliardi di euro in azioni. Ma già nel 2021, alcune mosse del management avevano colpito a sorpresa il mercato, quando il gruppo ha ceduto 16,3 miliardi di euro sotto forma di azioni di Jd.com, lasciando intravedere la futura strategia del colosso cinese.

Ancora non ci sono certezze su quali altre partecipazioni potrebbero essere in gioco. Al momento, il colosso possiede oltre il 10% di sei società del settore tech quotate in Cina ed è l'azionista di maggioranza nel servizio di food delivery Meituan, nel popolare sito di domande e risposte Zhihu e nell'app per la condivisione di brevi video Kuaishou.

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di Emma Bonotti

La scelta è ricaduta sulle quote delle società che stanno generando meno profitti, come quella che si occupa di transazioni immobiliari online, Ke Holdings, servizio di food delivery, Meituan, e il gigante del ride-hailing, Didi Global | Tencent cambia strategia: dalle acquisizioni aggressive alle dismissioni di partecipazioni

Tencent ha annunciato gli asset del suo enorme portafoglio di investimenti che potrebbero essere oggetto di dismissione per finanziare programmi di buyback e riorganizzare la sua strategia di crescita. La scelta è ricaduta sulle quote delle società che stanno generando meno profitti, come quella che si occupa di transazioni immobiliari online, Ke Holdings, servizio di food delivery, Meituan, e il gigante del ride-hailing, Didi Global. Ma il colosso, proprietario della famosa app di messaggistica WeChat non avrebbe fretta di proseguire con le cessioni, affermano alcune persone a conoscenza dei fatti, e le tempistiche della nuova strategia restano poco chiare. Dopo l'annuncio il titolo Tencent ha chiuso la seduta a Hong Kong in ribasso dello 0,65% a 4,58 dollari locali.

I motivi del cambio di rotta

Le ragioni dietro questo cambio di rotta sono molteplici. In primis, Tencent vorrebbe liberare liquidità da alcune attività in scadenza per investire in altri settori come i videogiochi e l'assistenza sanitaria. Ancora, la vendita degli asset potrebbe servire al colosso cinese per sostenere programmi di buyback ed evitare così la pressione sul prezzo delle proprie azioni, soprattutto dopo che Prosus Nv, il suo maggior azionista, ha ridotto la sua partecipazione nella società lo scorso giugno.

Tuttavia, secondo un portavoce della società, il gruppo sarebbe perfettamente in grado di eseguire il programma con il flusso di cassa corrente. Al 30 giugno, infatti, Tencent vantava una solida posizione di cassa, con l'equivalente di circa 26,3 miliardi di dollari in contanti e altri 18,7 miliardi di dollari di depositi a termine. "Il nostro obiettivo, dal punto di vista degli investimenti, è stato quello di riacquistare e dividere le nostre azioni, e probabilmente sarà così anche in futuro, per un certo periodo di tempo", aveva dichiarato James Mitchell, il responsabile della strategia di Tencent, durante una conferenza stampa ad agosto. "Abbiamo una notevole quantità di munizioni rispetto ai nostri 370 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato per continuare a distribuire dividendi e riacquistare azioni a un ritmo aggressivo", aveva aggiunto Mitchell.

Infine, non va dimenticato che da tempo l'autorità garante della concorrenza vigilava su Tencent data la sua posizione quasi monopolistica nel mercato cinese. Come ha riportato il Financial Times, dal 2020 quasi 100 accordi tra Alibaba e Tencent sono finiti nel mirino dell'Antitrust cinese. Lo scorso luglio alla seconda società è stato impedito di stipulare accordi di licenza esclusivi con le aziende di etichette e il piano da 5,3 miliardi di dollari per fondere DouYu International Holdings e Huya è stato bloccato dal regolatore del mercato.

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Tencent, ricavi in crescita del 10% nel terzo trimestre

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Finanza · 15 novembre 2023 - 10.28

(Teleborsa) - Tencent colosso di Shenzhen attivo nel settore internet tramite diverse società cinesi e investimenti in tutto il mondo, ha chiuso il terzo trimestre del 2023 con ricavi totali pari a 154,6 miliardi di RMB (21,5 miliardi di dollari), con un aumento del 10% rispetto al terzo trimestre del 2022.

L'utile operativo è stato di 48,5 miliardi di RMB (6,8 miliardi di dollari), con un calo del 6% su base annua. Il margine operativo è sceso al 31% rispetto al 37% dello scorso anno. L'utile del periodo è stato di 36,8 miliardi di RMB (5,1 miliardi di dollari), con un calo del 5% su base annua. L'utile attribuibile agli azionisti della società per il trimestre è stato di 36,2 miliardi di RMB (5,0 miliardi di dollari), con un calo del 9% su base annua.

Su base rettificata, l'utile operativo è stato di 55,5 miliardi di RMB (7,7 miliardi di dollari), con un aumento del 36% su base annua. Il margine operativo è aumentato al 36% rispetto al 29% dello scorso anno. L'utile del periodo è stato di 45,8 miliardi di RMB (6,4 miliardi di dollari), con un aumento del 37% su base annua. L'utile attribuibile agli azionisti della società per il trimestre è stato di 44,9 miliardi di RMB (6,3 miliardi di dollari), con un aumento del 39% su base annua.

"Durante il terzo trimestre del 2023, abbiamo ottenuto una crescita dei ricavi solida e di alta qualità, una notevole espansione dei margini e una leva operativa strutturale - ha commentato Ma Huateng, Presidente e CEO di Tencent - Servizi relativamente nuovi come account video e minigiochi hanno contribuito a flussi di entrate con margini elevati mentre ci siamo concentrati nuovamente su attività meno scalabili".

"Stiamo aumentando gli investimenti nei nostri modelli di intelligenza artificiale, fornendo nuove funzionalità ai nostri prodotti e migliorando le nostre capacità di targeting sia per i contenuti che per la pubblicità - ha aggiunto - Aspiriamo a posizionare le nostre capacità di intelligenza artificiale leader non solo come moltiplicatore di crescita per noi stessi, ma anche come fornitore di valore per i nostri clienti aziendali e per la società in generale".