Ubi Con Grafici

- Modificato il 20/5/2008 10:29
marcozaba81 N° messaggi: 3871 - Iscritto da: 11/1/2007

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4079 Commenti
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3061 di 4079 - 22/1/2018 17:47
55Fabio N° messaggi: 1280 - Iscritto da: 12/3/2010
Quotando: maurizio5 - Post #3060 - 22/Jan/2018 15:53

Rimane il fatto che prima di 8 ( otto ) non vendo


Sarebbe il mio stesso obiettivo...le ho in carico a 6.5...mi piacerebbe uscire e rientrare più basso per mediare ma temo di sbagliare il timing...quindi al momento rimango in attesa....buona serata !!!
3062 di 4079 - 22/1/2018 20:09
ALDEBARAN1965 N° messaggi: 768 - Iscritto da: 12/12/2012
Quotando: 55fabio - Post #3061 - 22/Gen/2018 16:47
Quotando: maurizio5 - Post #3060 - 22/Jan/2018 15:53

Rimane il fatto che prima di 8 ( otto ) non vendo



Sarebbe il mio stesso obiettivo...le ho in carico a 6.5...mi piacerebbe uscire e rientrare più basso per mediare ma temo di sbagliare il timing...quindi al momento rimango in attesa....buona serata !!!



E fai bene.
3063 di 4079 - 23/1/2018 15:55
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Ubi Banca pronta a cedere Npl fino a 1 miliardo

L'istituto ripensa le sue strategie sui crediti deteriorati, ma esclude prezzi da svendita o comunque non adeguati

Ubi Banca avrebbe allo studio una nuova strategia sui crediti deteriorati, che potrebbe comportare una dismissione di Npl fino a 1 miliardo.

Finora la banca lombarda, che supera comodamente i requisiti patrimoniali fissati dalla Bce per il 2018, ha preferito gestire internamente il credito deteriorato, ma in queste settimane si starebbe ragionando su una svolta significativa. Lo scrive stamani MF-Milano Finanza. In particolare il gruppo guidato da Victor Massiah avrebbe allo studio una cessione di importo significativo che potrebbe attestarsi almeno attorno al miliardo di euro. La decisione comunque non è ancora stata presa.

Il cambio di strategia sugli npl tuttavia non significa che Ubi Banca intenda "distruggere valore", come segnalato dai vertici dell'istituto. Al contrario, l'obiettivo è evitare prezzi da svendita o comunque non adeguati. Pertanto saranno prese in considerazione soltanto offerte con un spread bid-ask contenuto, riducendo così gli effetti sui requisiti regolamentari. Inoltre l'istituto potrà approfittare dei benefici previsti dalla first time adoption dei nuovi principi contabili internazionali Ifrs 9.

Questi ultimi infatti consentono, nella cosiddetta fase di first time adoption, di procedere ad accantonamenti sui crediti deteriorati senza addebito al conto economico ma con una decurtazione una tantum del patrimonio. Molte banche, anche italiane, stanno valutando questa opportunità che è possibile solo per chi ha capitale in eccesso rispetto ai requisiti richiesti da Francoforte.

6f4dd
http://www.finanzareport.it
3064 di 4079 - 23/1/2018 19:42
lukbrg N° messaggi: 371 - Iscritto da: 08/2/2012
Sbaglio o questa sera in chiusura Ubi é andata molto molto bene?
3065 di 4079 - 23/1/2018 20:44
ANTVAV N° messaggi: 1004 - Iscritto da: 13/12/2007
Vedo dei movimenti per me incomprensibili, ieri nel serale +3% questa mattina +2% nel pomeriggio -1%, chiusura scambi +1,2% e trattate 5,000,000 in un colpo. Spero shortisti in rientro non trovo altra spiegazione. Sperem....
3066 di 4079 - 23/1/2018 22:14
maurizio5 N° messaggi: 2909 - Iscritto da: 19/4/2007

Il meglio lo avremo dopo le elezioni o meglio la seconda parte dell'anno, le elezioni porteranno solo volatilità.

3067 di 4079 - 24/1/2018 11:38
Balto3 N° messaggi: 4218 - Iscritto da: 04/3/2014
BOOM !!!!!! ...
3068 di 4079 - 24/1/2018 12:00
micio79 N° messaggi: 3923 - Iscritto da: 05/10/2014
Quotando: micio79 - Post #3034 - 14/Gen/2018 10:51.6c6sv



yesssss
6ff9y
3069 di 4079 - 24/1/2018 12:12
Balto3 N° messaggi: 4218 - Iscritto da: 04/3/2014
Bancari in progresso a fine mattinata in scia alle dichiarazioni della numero uno della vigilanza bancaria BCE, Daniele Nouy:
il famigerato addendum sulle coperture obbligatorie dei crediti deteriorati
verrà corretto in base i commenti e alle opinioni legali raccolte e la data
di applicazione potrebbe essere spostata.

L'indice FTSE Italia Banche segna +1,1%, l'EURO STOXX Banks +0,4%. In evidenza Banco BPM (+4,2%), Bper Banca (+2,8%), UBI Banca (+2,5%), Banca MPS (+1,5%), UniCredit (+1,3%), Credito Valtellinese (+5,1%), Banca Carige (+4,5%).
3070 di 4079 - 24/1/2018 12:15
gaio2 N° messaggi: 5648 - Iscritto da: 14/5/2008
Uscito con tutte a 4.30..si storna
3071 di 4079 - 24/1/2018 13:13
ANTVAV N° messaggi: 1004 - Iscritto da: 13/12/2007
Quotando: gaio2 - Post #3070 - 24/Jan/2018 11:15Uscito con tutte a 4.30..si storna

Ottima scelta io peró rimango.
3072 di 4079 - 24/1/2018 14:46
ALDEBARAN1965 N° messaggi: 768 - Iscritto da: 12/12/2012
Quotando: antvav - Post #3071 - 24/Gen/2018 12:13
Quotando: gaio2 - Post #3070 - 24/Jan/2018 11:15Uscito con tutte a 4.30..si storna


Ottima scelta io peró rimango.



Ed anch'io resto.
3073 di 4079 - 24/1/2018 19:21
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Banche, addendum Bce su Npl potrebbe slittare

Il documento sarà comunque finalizzato entro il primo trimestre. Per il capo della vigilanza Nouy gli istituti "si devono preparare"

Resta sotto i riflettori il tema della vigilanza dell'Unione Europea sui crediti deteriorati delle banche italiane, dopo che nelle ultime ore una delle maggiori funzionarie della Banca centrale europea, Danièle Nouy, presidente del supervisory board dell'ente, ha fatto capire che potrebbe essere rimandata di qualche mese l'applicazione del cosiddetto "addendum" alle linee guida comunitarie sugli Npl, alias Non Performing Loans.

Parlando a Francoforte, presso la sede della Bce, la Nouy ha dichiarato: "L'addendum è stato sottoposto a pubblica consultazione che si è chiusa a dicembre. Abbiamo esaminato tutti i commenti e le opinioni legali che abbiamo ricevuto ed emenderemo di conseguenza l'addendum. Tra le altre cose, potremmo cambiare la data di applicazione e chiariremo il contesto di Pillar 2 in cui si inserisce della Bce. Ci stiamo coordinando con la commissione europea sulla sua proposta per un livello minimo di accantonamento prudenziale in base al Pillar 1. L'addendum sarà finalizzato nel primo trimestre di quest'anno".

Si ricorderà che il cosiddetto "addendum" è, riassumendo, una integrazione alle linee guida sugli Npl già emesse dalla BCE nel marzo 2017, una sorta di "aggiunta" che l'Europa ha pubblicato in autunno e che prevede di spingere le banche a coprire integralmente i deteriorati dopo sette anni, oppure due anni, a seconda siano crediti garantiti o non garantiti, decorrendo dal momento della loro iscrizione a credito deteriorato.

La Nouy ha invitato gli istituti a non sprecare la possibile dilazione e a impegnarsi comunque per raggiungere l'obbiettivo senza perdere tempo: "Il mio primo messaggio alle banche è questo: fare troppo poco e tardi non è un'opzione percorribile. Porterà sicuramente a maggiori problemi nel futuro. Il mio secondo messaggio alle banche è questo: preparatevi per l'addendum".

il capo della vigilanza Bce ha ricordato il nuovo stress test per capire quali banche sono sottocapitalizzate, spronandole a rimediare ai rischi di mercato, sotto la stretta supervisione dell'Europa. Lo scopo, come spiega lei stessa, è anche arrivare al ventilato sistema europeo di assicurazione dei depositi, o Edis. Secondo la Nouy, la creazione dell'Edis potrebbe comportare "un'altra revisione della qualità degli asset e ciò dovrebbe rappresentare per le banche un ulteriore incentivo a ripulire i loro bilanci".

Il tema dell'addendum è molto sentito dalle banche italiane, che detengono il 25% degli Npl di tutta la galassia bancaria della Ue. I criteri europei di valutazione vengono ritenuti troppo rigidi dall'Italia, e un incontro fra la Nouy e la Banca d'Italia svoltosi a Roma lo scorso 17 gennaio non è valso a far ammorbidire le posizioni europee. La prospettata dilazione di alcuni mesi, però, sembra offrire almeno l'occasione per guadagnare tempo.

NEWS_44200.jpg

Danièle Nouy, responsabile del comitato unico europeo di vigilanza bancaria
3074 di 4079 - 25/1/2018 23:40
ANTVAV N° messaggi: 1004 - Iscritto da: 13/12/2007
Vedo delle difficoltà nel superare i 4,26 domani vedo come si comporta , posso vendere e cambiare cavallo magari Telecom che mi ispira abbastanza.
3075 di 4079 - Modificato il 26/1/2018 09:32
ANTVAV N° messaggi: 1004 - Iscritto da: 13/12/2007
Carissimo Giola quando hai possibilità potresti postare le resistenze che tu ipotizzi. Come al solito sempre gentilissimo ti ringrazio anticipatamente. Lo stesso per Micio e Balto.
3076 di 4079 - Modificato il 26/1/2018 12:30
Balto3 N° messaggi: 4218 - Iscritto da: 04/3/2014
prima resistenza 4,25 poi 4,63

sul grafico giornaliero la prima resistenza è a 4,3 ma nel grafico intraday si nota che il prezzo continua ad oscillare intorno a 4,25 quindi è più giusto prendere questo valore come resistenza ...
3077 di 4079 - 26/1/2018 15:33
ANTVAV N° messaggi: 1004 - Iscritto da: 13/12/2007
Uscito con tutto 4,26 non si sbloccava vedremo nel proseguo che strategia seguire.
3078 di 4079 - 26/1/2018 17:37
Balto3 N° messaggi: 4218 - Iscritto da: 04/3/2014
i compratori hanno sparato tutte le cartucce durante l'ultimo minuto dell'asta di chiusura ...
3079 di 4079 - 26/1/2018 19:31
lukbrg N° messaggi: 371 - Iscritto da: 08/2/2012
Meglio tardi che mai! Io sono riuscito a vendere a 4.29.... E sett prox vedo come va e se corregge ricompro....
3080 di 4079 - 27/1/2018 09:19
GIOLA N° messaggi: 29544 - Iscritto da: 03/9/2014
Massiah (Ubi) su Npl cautela prima di cambiare strategia

Su crediti deteriorati non abbiamo obblighi, da escludere la cessione della piattaforma. In vista assemblea straordinaria sul modello di governance.

di Stefano Neri

La strategia di Ubi Banca sugli Npl non cambia. Lo ha messo in chiaro ieri sera intervenendo a un evento ufficiale a Milano il consigliere delegato Victor Massiah, riferendosi alle recenti indiscrezioni di stampa.

Massiah non ha escluso cessioni di crediti deteriorati, ma ha ribadito la linea prudente che tende soprattutto a evitare svendite di Npl che finirebbero per danneggiare l'istituto.

Men che meno, in quest'ottica, viene presa in considerazione l'ipotesi di cedere la piattaforma di gestione degli Npl, come invece sta facendo per esempio Intesa Sanpaolo che progetterebbe uno scorporo della piattaforma per cederne la maggioranza a un gruppo svedese, Intrum Iustitia. Secondo Massiah a Ubi Banca "in questo momento non c'è nulla di tutto ciò e sarebbe incoerente con la strategia che fino a oggi abbiamo adottato. Poi se esce fuori che c'è un enorme valore di questo genere io il fondamentalista non l'ho mai fatto e non lo farò mai, però ragioniamo su numeri veri".

Sulla cessione dei crediti deteriorati, ha spiegato infatti Massiah, "noi non dobbiamo far niente, questo è molto importante. Se facciamo qualcosa, la facciamo perché scegliamo, ma non abbiamo un obbligo. La cosa importante - ha aggiunto il numero uno di Ubi - è che stiamo dimostrando che abbiamo un'ottima capacità di ridurli per conto nostro, lo vedrete anche dai risultati di fine anno". Ma quali sono gli obiettivi? "Non posso dire niente in questo momento, ma sul fatto che le autorità in un'ottica di auspicio vogliano vedere il single digit e non il double digit in un orizzonte temporale relativamente ridotto, questo è un qualcosa che emerge con chiarezza", ha dichiarato il consigliere delegato a chi gli chiedeva se l'istituto intenda raggiungere un rapporto tra Npl lordi e totale crediti attorno al 10% a fine 2019, in linea con i target già annunciati di recente da altre banche italiane.

Massiah, che interveniva a margine della presentazione del "22esimo rapporto sull'economia globale e l'Italia" presentato in Assolombarda a Milano, ha quindi fatto il punto sulla riforma del modello di governance dell'istituto lombardo. "Per l'ok allo statuto serve un'assemblea prima di quella di aprile 2019. La commissione governance ha scelto il modello monistico. Sono in corso, come previsto dallo statuto, dei lavori da parte del cdg per individuare quelle che sono le modifiche necessarie dello statuto per poi portarle a un iter di approvazione".

6ggr1
http://www.finanzareport.it
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