Unicredit A 'sto Prezzo? (UCG)

siete entrati a 8e40 ?

...a 'sto presso bisogna entrare !!!🦩

🥸Sei entrato babbeo ?

...ma ce l'hai leccato prima ?? 🤠

Ancora una mattinata difficile per Unicredit, che ieri aveva trovato la forza per annullare l’iniziale cedimento dell’area 8,50-8,40 euro, ma che oggi si ritrova di nuovo alle prese col rischio di un ulteriore breakout. Il quadro tecnico è chiaramente sotto pressione e proprio una seconda escursione sotto il precedente livello sarebbe difficile da contenere e aprirebbe le porte a un’estensione ribassista verso i minimi di inizio maggio. Non per niente gli indicatori di tendenza stanno annullando la recente inversione long, così come lo Stocastico sta perdendo slancio, pur mantenendosi al di sopra della linea dei 50 punti. Graficamente, un concreto segnale di tenuta si avrebbe solo con un rimbalzo oltre la soglia psicologica dei 9 euro, anche se già il recupero di 8,80 potrebbe allentare l’attuale pressione ribassista. (riproduzione riservata)

🦉🤠🥸 La flessione è molto controllata e rivela una ridotta capacità impulsiva, che riduce la possibilità di un’effettiva discesa sotto 8,50-8,40.
Certo, gli indicatori di tendenza sono sempre allineati in posizione short e gli oscillatori di forza relativa gravitano a ridosso delle rispettive aree d’ipervenduto, quindi descrivono uno scenario piuttosto fragile, che richiede estrema cautela.
Dal punto di vista grafico, un primo spunto positivo potrà arrivare dal recupero di 8,80 euro,
ma sarà solo il ritorno sopra quota 9 ad allentare davvero la pressione.🦉🤠🥸

https://it.advfn.com/p.php?pid=chartscreenshot&u=FYxXjVXbVElG5JUTRdxzGRwG9bAAlJp5&kslash=s

Eravamo lì ora qu

...e domani sicuramente attaccherà gli 8,80 propedeutici al superamento dei 9,00 🥸🤠

BANCHELeggi subito

Unicredit, Andrea Orcel ridisegna la prima linea dell'Italia. Ecco tutti i nomi

di Luca Gualtieri - Focus sulle sette regioni guidate da Altare, Bortoletti, Burchi, Fiorini, Garibotti, Malandrino e Natali. Nuovo ruolo per De Falco. A Dalla Riva tutte le funzioni amministrative | Taricani, l'asso di Orcel per rilanciare l'Italia

Il ceo di Unicredit, Andrea Orcel, ridisegna il management dell'Italia dopo l'uscita di Niccolò Ubertalli, ponendo particolare attenzione al ruolo delle Region che tornano al centro della strategia. Si tratta di cambiamenti che "rappresentano il prossimo passo a favore del nostro viaggio verso una continua semplificazione. Vi daranno maggiore chiarezza, favoriranno l'accountability, ridurranno la complessità e l'ambiguità, rimuoveranno silos non necessari e aiuteranno a creare il senso di squadra, cosiì da permetterci di lavorare all'insegna dell'eccellenza e di servire al meglio i nostri clienti", scrive in una mail interna, il ceo insieme a Remo Taricani, deputy head per l'Italia.

I vertici delle Region

Le sette Region, guidate dai Regional Heads - Luisella Altare, Marco Bortoletti, Andrea Burchi, Roberto Fiorini, Paola Garibotti, Salvatore Malandrino e Ferdinando Natali, appena promosso in questo ruolo - "saranno complementate e rafforzate dalla stretta collaborazione con i nostri Specialised Coverage Networks: Wealth & Large Corporates, così da assicurare un coverage mirato, una consulenza di alto livello e un'offerta di prodotti ad hoc. Questi ultimi saranno guidati da Massimiliano Mastalia" sottolinea Orcel. E "tutti coloro appena nominati riporteranno ora direttamente al Deputy Head of Italy, eliminando così un livello nell'organigramma". l Client Coverage sarà completamente incentrato sulle sette Region. Il Private Banking rimarrà all'interno delle Region e si focalizzerà sul rafforzare la collaborazione con i Regional Heads per identificare sinergie e servire al meglio i nostri clienti piccole e medie imprese.

Gli altri ruoli chiave

Per migliorare ulteriormente la collaborazione tra Client Solutions e i team di Client Coverage, continua la lettera di Orcel, viene rimosso un livello organizzativo a favore di un'interazione più diretta tra team. Il ruolo di responsabile di Italy Client Solutions viene meno, e a stretto giro verrà annunciato il nuovo ruolo di Alfredo De Falco. Tutte le attività di governance centrale, strategia basata sui dati, attività di marketing per il retail, il corporate e il private, inclusi lo sviluppo di prodotti e servizi, il Customer Value Management e la comunicazione di Business, saranno aggregate sotto la guida di Annalisa Areni, all'interno di un team chiamato Client Strategies. Barbara Tamburini continuerà a gestire il retail, mentre Vedat Sencer Sozer continuerà a guidare gli Alternative Distribution channel.

Stefano Chiarlone prenderà il ruolo di Head of Finance Italy al posto di Simone Marcucci. Vista l'importanza di ottimizzare il capitale in quest'area, Portfolio & Pricing Management, che rimane sotto la guida di Ian Glover, riporterà ora al team Finance Italy. Con l'obiettivo di continuare a semplificare la struttura degli uffici centrali, vengono consolidate tutte le funzioni amministrative sotto la responsabilità di Ilaria Maria Dalla Riva che dall'ufficio Funzioni Amministrative, continuerà anche a guidare la funzione di People & Culture Italy. Dalla Riva supervisionerà anche Operations Italy - area guidata da Isabel Garcia Leiva che si occuperà di gestire le attività di back-office e front-end e che includerà anche Real Estate Italy e Procurement Italy; Dalla Riva coordinerà anche funzionalmente le attività con a capo Luboslava Uram e Legal Italy guidata da Ermanno Bonessi. L'attuale Italy Ceo Office sarà snellito, con il trasferimento di talenti e competenze chiave direttamente al business. Compliance, Audit e Risk rimarranno invariate, e quindi guidate rispettivamente da Mirko De Mario, Corrado Pavanati e Giovanni Battista Avanzi.

Ve l' avevo detto di entrare a 8,40 ... se qualcuno fosse entrato a 8,40 allora mi pubblichi il Fissato Bollato Bancario ... 🥸..ve lo dissi...

Basket Bond: emessa terza tranche del programma da 200 milioni di Unicredit e Cdp

La terza emissione del “Basket Bond di filiera” di Cdp e Unicredit

Cdp e Unicredit, agendo in qualità di anchor investor dell’operazione, hanno sottoscritto ciascuna il 50% dell’ammontare complessivo, così come era avvenuto nelle due precedenti emissioni. La prima operazione, di importo pari a 21 milioni, aveva visto protagoniste tre imprese vitivinicole, mentre la seconda tranche, sempre da 21 milioni, aveva interessato tre imprese attive nel settore della produzione cinematografica e televisiva.

A Milan: marito, scopre i guadagni segreti di sua moglie

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Nel dettaglio, la nuova tranche da 25 milioni riguarda sei imprese vitivinicole (Barone Ricasoli, Cantine Ermes, Cantine Paololeo, Mastropasqua International, Tenute Piccini) e la società di produzione e distribuzione cinematografica Minerva Pictures Group. A loro volta queste realtà hanno emesso minibond di durata pari a sei anni, raccogliendo risorse utili a finanziare i piani di investimento e sviluppo.

Remo Taricani, deputy head di Unicredit Italia, ha commentato: “Con questa nuova tranche di emissioni mobilitiamo importanti risorse per 6 aziende appartenenti a due dei settori più rappresentativi del Made in Italy nel mondo”.

Mentre Massimo Di Carlo, vicedirettore generale e direttore business di Cdp, ha sottolineato come i risultati raggiunti, in linea con il Piano Strategico 2022-2024″, confermano la volontà della Cassa “di accompagnare sempre più aziende nel mercato dei capitali”.

A 'STO PREZZO VENDERE UNICREDITO E COMPRRE IL BANCO CHE è MOLTO PIU' BUONO... e vendere tutte le OVS se ne avete🥸