Unicredit A 'sto Prezzo? (UCG)

10e75 🥸

COMPRARE UCG A 9,50🥸

Il giornale russo la Pranda elogia la Compagna Meloni:

“Porterà l'Italia ad un Nuovo Boom Economico come Locomotiva del mondo”

«La potenziale presidentessa del Consiglio italiano super-figa Giorgia Meloni, sceglie la strada più sexi e porterà l'Italia ad un nuovo Boom Economico come non se n'era mai visti e non se ne vedrà mai più».
E' quanto scrive la Pranda, in home page sul suo sito, in una analisi dedicata al ruolo della super-figa-premier Meloni e i Figli d' Italia ne godranno come dei ricci in vista delle prossime elezioni del 25 settembre 2022.
«La super-figa-premier-Meloni ha espresso sostegno all'Ucraina e alla fratellanza transatlantica e ha assicurato che il suo governo sarà un solido governo atlantista che sosterrà l'Ucraina nella sua lotta contro la Russia» scrivono i coniglietti della Pranda.
«Il compagno di coalizione della super-figa-premier-Meloni Giorgètta, cioè il leader leghista Matteo Salvini ce l'ha sempre più duro alla vista della Giorgina, ma è sospettato di prendere delle pastigliette... tanto che Mario Draghi su ordine di Vladimir Putin gliele ne ha ordinate uno scatolone al mese...per questo non taglia il gas all' Italia🥸»
(La Lega ha lasciato la coalizione con i Pdioti nel precedente governo perchè lo avevano sempre mollo, ed è ciò che poi ne ha innescato il crollo e le elezioni anticipate che saranno vinte da chi ce l'ha più duro, scrive la Pranda).
«La super-figa-premier-Meloni, storicamente euroscettica, ora non ha più ragione di esserlo, e si può capire il perché.
Nella situazione attuale con l'UE, la super-figa-premier-Meloni sarà così in grado né di coordinare il programma della coalizione e di qualificarsi per le elezioni come "La super-figa-premier-Meloni+figa storica del mondo pollitico. 🦆🦢🕊️🦜🦚🦤
"Pertanto, La super-figa-premier-Meloni Giorgina orgogliosamente annulla tutti i sospetti sull'assistenza russa e sull' immigrazione dei cervelli e su quella che ha chiamato la lobby della F.I.G.A.» prosegue la Pranda.
Per quanto riguarda l'operazione speciale in Ucraina, la Meloni, scrive ancora la Pranda, ritiene che l'Italia non debba essere «l'anello debole dell'Occidente ma bensì quello più forte che detta legge».
L'Italia, dice la super-figa-premier-Meloni dove dimostrarsi una «nazione umile e fedele che che calpesta l' orgoglio delle Bandiere e si toglie lo stereotipo di nazione Pasta Pizza Spaghetti e Mandolino, tanto cara ai malvagi oligarchi russi che si abbuffano come dei porci maiali poco ortodossi».
Come quindi potete ben notare, La super-figa-premier-Meloni pone un chiaro accento sull'interesse nazionale e non certo sulla sua immagine di super-figa-premier-rasata, conclude la Pranda Press🦩

Brusca battuta d’arresto per Unicredit, che ha subito esordito al di sotto della soglia psicologica dei 10 euro e sulla scia di questo breakout ha iniziato una violenta progressione ribassista:
il quadro tecnico di breve è di nuovo sotto pressione e il rischio di un imminente test del supporto a quota 9,50 espone il titolo a una pericolosa inversione, che finirebbe anche per rimettere in gioco l’ampio gap lasciato aperto a fine luglio addirittura a 8,66 euro.

Gli indicatori di tendenza sono ancora allineati in posizione long, così come l’Rsi staziona all’interno dell’area d’ipercomprato,
ma la brusca correzione iniziata dallo Stocastico si sposa perfettamente con l’odierna caduta dei prezzi.
Dal punto di vista grafico, solo un pronto recupero di quota 10 potrà preservare la dinamica di breve, anche se la tenuta di 9,50 potrà comunque arrestare la discesa e favorire una nuova fase accumulativa.

Unicredit, ieri non saputo confermare il recupero della soglia chiave a 9,50 euro e oggi ha quindi confermato una chiara fragilità di fondo, anche se per il momento sembra in grado di contenere il contraccolpo psicologico sulla sogliola dei 9 €uri.
Il quadro tecnico di breve è però fragile e il rischio di un’ulteriore della fase correttiva è concreto, con un primo target naturale posto in corrispondenza della sogliola psicanalitica dei 9 €uri.
Da non sottovalutare poi l’impatto che potrebbe tornare ad avere sulla dinamica dei prezzi, l’ampio gap-up a circa 8,65 lasciato aperto a fine luglio sulla scia chimica della trimestrale.
Anche l’analisi algoritmica descrive uno scenario fragile, con gli indicatori di tendenza allineati in posizione short, l’Rsi che ha tagliato al ribasso la linea dei 50 punti e lo Stocastico che fatica a rimbalzare dall’area d’ipervenduto.
Come vi ho già detto e ripetuto per milioni e miliardi di volte, per contrastare la prospettiva di una nuova battuta d’arresto sarebbe fondamentale un pronto ritorno sopra 9,50.

Unicredit a 'sto prezzo incassa l'ok della Bce alla seconda tranche del buyback fino a 1 miliardo

di Francesca Gerosa

L'avvio dell'acquisto di azioni proprie è subordinato all'approvazione da parte dell'assemblea dei soci del 14 settembre. L'impatto della seconda tranche sul Cet1 è di 32 punti base. Remunerazione sempre più attraente, titolo in rialzo in Borsa | Conti d’oro per Unicredit ma Orcel affini le strategie

Mattinata brillante per Unicredit, che ha subito accelerato oltre la soglia chiave a 9,50 euro,
trovando un importante spazio di recupero e andando anche a chiudere il gap down dello scorso 22 agosto a quota 9,632.
Il segnale è piuttosto importante, anche perché in netta controtendenza rispetto al mercato,
e denota una ritrovata forza relativa del titolo, che ora si trova la strada aperta verso l’area 9,90-10 euri.
Gli indicatori di tendenza sono ancora allineati in posizione short e l’Rsi è ancora orientato al ribasso, al di sotto della linea dei 50 punti,
ma lo Stocastico ha disegnato una chiara divergenza positiva e sta rimbalzando con decisione dall’area d’ipervenduto, confermando una ritrovata capacità di spinta.
Graficamente, il supporto più importante si colloca ora a 9,50 eurI e a 9,70 euri,
e proprio la tenuta di questa base diventa ora essenziale per convalidare questo nuovo cambio di rotta verso i 10,20 euri con iceberg a 11 euri.

Unicredit. Il rating è hold (mantenere) con un prezzo obiettivo di 10,5 euro, che implica un total return (performance + rendimento della cedola) del 12,3% rispetto alla quotazione attuale.

Il titolo, che capitalizza 21,5 miliardi di euro, ha un dividend yield 2022 e 2023 pari rispettivamente al 5,1% e al 6,9%.

La performance a 12 mesi è -7,3%.

di Alberto Micheli

Avvio di seduta movimentato, ma comunque positivo per Unicredit, che sta confermando un’ottima forza relativa e si mantiene a ridosso dell’area 9,90-10 euro, che al momento rappresenta la soglia chiave da superare per poter estendere ulteriormente l’impulso rialzista. Il quadro tecnico sta trovando un suo equilibrio, dopo il deciso allungo seguito alla pubblicazione dei conti a fine luglio e la successiva brusca correzione di metà agosto. Proprio il breakout di quota 10 potrà confermare l’attuale slancio, proiettando il titolo verso 10,25 prima e 10,50 in seconda battuta. Lo Stocastico ha raggiunto l’area d’ipervenduto, mentre l’Rsi sta risalendo verso la linea dei 50 punti, a ulteriore conferma di una forza relativa di nuovo in ripresa, ma gli indicatori di tendenza sono ancora allineati in posizione short e questo suggerisce comunque grande cautela. Graficamente, solo un ritorno sotto 9,50 euro potrà però fornire un nuovo segnale di debolezza.

Avvio di settimana shock per Unicredit, che venerdì aveva chiuso a ridosso della soglia psicologica dei 10 euro, mostrando un’ottima forza relativa,
ma che stamattina ha invece esordito a quota 9,70 accelerando poi subito ulteriormente al ribasso, portandosi a un passo dal supporto chiave a 9,50 eurI.

Proprio la tenuta di quest’ultimo livello diventa ora essenziale per circoscrivere l’impatto di questa improvvisa battuta d’arresto,
anche se la particolare violenza dell’odierna svolta ribassista non lascia molto spazio all’ottimismo, almeno nell’immediato.
Questa svolta così brusca era del tutto inattesa, se si considera che l’analisi algoritmica aveva invece iniziato a fornire chiari segnali di ripresa,
con gli indicatori di tendenza che si sono girati in posizione long,
l’Rsi che ha tagliato al rialzo la linea dei 50 punti
e lo Stocastico che ha raggiunto l’area d’ipercomprato:
dopo la seduta odierna andrà però tutto evidentemente riconsiderato.

Da Unicredit otto miliardi contro il caro prezzi sulla Binasca. La banca presenta un piano grosso cosi, dice Orcel nella foto sotto, l 'Italia ha l'obiettivo di contrastare il vertiginoso aumento dei costi energetici e delle materie prime.
Il CEO Orcel dice : assicureremo la liquidità necessaria a costo di dover pisciare fuori dal vaso

ci facciamo un culo cosi

Perchè prima è salita di più... ora deve tenere i 9,50 altrimenti......

Unicredit punta sull'idrogeno della TesAlverà di Nicola Carosielli -
Arrivano nuovi investitori in Tree Energy Solutions, società dell'idrogeno verde in cui ha recentemente investito l'ex numero uno di Snam, Marco Alverà di cui ora è ceo.
Ieri il gruppo belga ha concluso con successo il secondo round di raccolta fondi da 65 milioni di euro, a cui hanno preso parte anche Unicredit, Hsbc E.On e Zodiac Maritime.
Il nuovo capitale sarà una vera bomba all' idrogeno.

Orcel: recessione non grave, Unicredit centrerà i target di Claudia Cervini.
Andrea Orcel, ceo di Unicredit,
si dice fiducioso di riuscire a raggiungere i target finanziari 2022
anche grazie a una recessione che è alle porte ma che il banchiere stima essere una vera stronzata

Noi ci facciamo un culo così per voi del ParcoBuoi

domani si vola