QUESTO ARTICOLO TRATTO DA MILANO FINANZA ONLINE MI FA CAPIRE CHE' IL VALORE EFFETTIVO DELLE AZIONI DI UNIPOL E' DI MOLTO INFERIORE ALLE QUOTAZIONI ATTUALI.
COSA NE PENSATE?
MF Online 08/03/2009
Kpmg certifica bilancio Unipol, al microscopio criteri per impairment08/04/2009La società di revisione Kpmg certifica il bilancio consolidato di Unipol, ma solo dopo aver sottolineato di ritenere "la politica di impairment adottata dal gruppo non conforme ai paragrafi 61 e 67 dello Ias 39". La deviazione dai principi contabili di riferimento, scrive Kpmg nella relazione, ha effetti "non determinabili dai revisori" sul risultato consolidato, che risulta eventualmente sovrastimato.
Sotto la lente dei revisori sono finiti criteri per impairment per circa un miliardo. Per Kpmg, invece, non c'è alcun riflesso a livello di patrimonio netto consolidato. La compagnia bolognese, lo scorso 19 marzo, ha annunciato un utile netto consolidato 2008 di 107 milioni (-74,5%) su cui non intende distribuire dividendo, mentre il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è di 3,4 miliardi.
I rilievi circa i criteri di applicazione dei principi contabili mossi dalla società di revisione si riferiscono ai titoli classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, che a fine 2008 presentavano un valore al costo di 2,46 miliardi e che sono stati iscritti nel consolidato per 1,34 miliardi in base a una valutazione a fair value sulla base delle quotazioni alla chiusura del bilancio.
La differenza di 1,12 miliardi, spiegano i revisori, è stata inizialmente addebitata nella riserva di patrimonio netto "Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita". La politica di impairment del gruppo ha poi determinato "lo storno parziale della riserva Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendità ed il conseguente addebito al conto economico dell'esercizio 2008 di perdite per 96 milioni a cui corrisponde un effetto sull'utile d'esercizio di pertinenza del gruppo pari a 51 milioni".
Sulla base della politica di impairment definita e delle valutazioni analitiche svolte, prosegue la relazione di Kpmg, gli amministratori hanno ritenuto di non dover rilevare a conto economico ulteriori perdite per riduzione di valore di titoli di capitale quotati che evidenziavano, al 31 dicembre 2008, una differenza negativa tra fair value e valore di costo di 1.026 milioni. Tale differenza è stata pertanto mantenuta a patrimonio netto.
In Borsa il titolo Unipol sale dello 0,90% a 0,72 euro con il mercato che però si interroga sulle conseguenzer che il terremoto in Abruzzo potrà avere sulle compagnie assicurative italiane. "Il terremoto avrà un impatto limitato", affermano oggi gli analisti di Ubs. "Certo con ogni probabilità la perdita economica sarà significativa, ma è difficile stimare ora quella delle compagnie assicurative".
I terremoti del 1997 in Umbria e nelle Marche, di magnitudo simile (5,8 quella in Abruzzo), hanno causato una perdita economica di oltre 4 miliardi di euro, ricordano gli analisti di Ubs. Anche questa volta il danno con ogni probabilità sarà significativo.
"Per ora non ci sono stime disponibili sulla potenziale perdita per le compagnie italiane", ribadisce il broker, "ma ci aspettiamo che questa sia limitata dal momento che il livello di penetrazione delle assicurazioni P&C (property and causality, ndr) in Italia è basso, il 2,5% del Pil, e che lo Stato italiano sostiene la maggior parte delle spese in caso di disastri naturali".
Attualmente Generali, Fondiaria Sai, Allianz e Unipol hanno una quota di mercato combinata del 65%, tuttavia le assicurazioni per incendio e per calamità naturali rappresentano solo il 6% dei premi non vita, osservano gli analisti di Ubs che sul titolo Generali e Allianz mantengono un giudizio di buy, neutral invece su FonSai.
Oggi Guillermo Franco, senior engineer di AIR Worldwide, società che si occupa di modelli di rischio da catastrofi, ha stimato che i danni coperti da assicurazione non vanno oltre i 200-400 milioni. Per il più grave terremoto italiano degli ultimi 30 anni "le perdite assicurate saranno limitate data la bassa penetrazione delle assicurazioni su terremoti nella regione", ha spiegato l'esperto.
Le stime includono le perdite relative a edifici residenziali, commerciali e industriali e ciò che contenevano, mentre non includono le perdite dovute all'interruzione delle attività delle aziende per il terremoto. I danni alle proprietà commerciali saranno probabilmente i principali fra le perdite assicurate, dato che una più alta proporzione di aziende tende ad assicurarsi su questo rischio. In generale i danni globali del sisma che ha colpito l'Abruzzo "ammonteranno probabilmente a una cifra fra i 2 miliardi e i 3 miliardi di euro", ha previsto Guillermo Franco.
Francesca Gerosa
43 di 1572-16/4/2009 13:060
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
alla faccia!
danie' ke c'hai pure sto ttl tu?
44 di 1572-16/4/2009 13:100
daniele3
N° messaggi: 19336 -
Iscritto da: 05/4/2006
no, purtroppo. Ho venduto (ti ricordi). pazienza non si può vincere sempre.
45 di 1572-16/4/2009 13:110
daniele3
N° messaggi: 19336 -
Iscritto da: 05/4/2006
comunque avevo venduto in gain...........
46 di 1572-16/4/2009 13:130
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
io me lo tengo, anzi ora devo costruire il mio ptf long (cm dite voi)
47 di 1572-16/4/2009 13:170
daniele3
N° messaggi: 19336 -
Iscritto da: 05/4/2006
fai bene. rientrerò anche io, spero torni a 0,81 circa. è in ipercomprato
48 di 1572-16/4/2009 13:170
daniele3
N° messaggi: 19336 -
Iscritto da: 05/4/2006
fai bene. rientrerò anche io, spero torni a 0,81 circa. è in ipercomprato
49 di 1572-16/4/2009 13:190
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
che avete combinato aho?
51 di 1572-16/4/2009 20:590
ferroni
N° messaggi: 898 -
Iscritto da: 20/3/2007
ragazzi sono entrato anche il ...visto il serale???+4!!!
52 di 1572-16/4/2009 21:020
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
ne ho già 5mila, nn credo incrementerò ancora (avevo visto giusto su unipol, generali e mps: son partite a razzo)
53 di 1572-17/4/2009 18:550
agiro
N° messaggi: 14334 -
Iscritto da: 29/8/2006
veramente ottimo , basta ke continui
54 di 1572-20/4/2009 12:160
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
qlkn sa la ragione di qst impennata, che dura da gg?
55 di 1572-14/5/2009 11:050
ozzalim
N° messaggi: 16 -
Iscritto da: 21/4/2009
cosa ne dite del titolo unipol?
potrà tornare a 1.05?
56 di 1572-14/5/2009 11:090
Caligola
N° messaggi: 27329 -
Iscritto da: 01/11/2006
a me non piace , soprattutto ora che è tornata sotto 1 euro .
57 di 1572-14/5/2009 13:260
ozzalim
N° messaggi: 16 -
Iscritto da: 21/4/2009
ma secondo te può risalire a 1.05?
Oggi sembra che tenga nonostante il rosso imperante!
58 di 1572-15/5/2009 08:200
Caligola
N° messaggi: 27329 -
Iscritto da: 01/11/2006
il grafico di Unipol è molto brutto e oltretutto il settore assicurativo è poco interessante . la cronica permanenza sotto la sua media mobile di lungo periodo denota lo scarso interesse degli investitori . io ne starei fuori .
59 di 1572-30/6/2009 18:170
43788126
N° messaggi: 69 -
Iscritto da: 15/8/2007
C'è qualcuno che ha sentito o letto dell'interessamento dell'AXA assicurazioni per l'attivita' assicurativa del gruppo Unipol ?
60 di 1572-30/6/2009 18:370
lacarlo
N° messaggi: 13916 -
Iscritto da: 25/10/2008
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Kpmg certifica bilancio Unipol, al microscopio criteri per impairment08/04/2009La società di revisione Kpmg certifica il bilancio consolidato di Unipol, ma solo dopo aver sottolineato di ritenere "la politica di impairment adottata dal gruppo non conforme ai paragrafi 61 e 67 dello Ias 39". La deviazione dai principi contabili di riferimento, scrive Kpmg nella relazione, ha effetti "non determinabili dai revisori" sul risultato consolidato, che risulta eventualmente sovrastimato.
Sotto la lente dei revisori sono finiti criteri per impairment per circa un miliardo. Per Kpmg, invece, non c'è alcun riflesso a livello di patrimonio netto consolidato. La compagnia bolognese, lo scorso 19 marzo, ha annunciato un utile netto consolidato 2008 di 107 milioni (-74,5%) su cui non intende distribuire dividendo, mentre il patrimonio netto di pertinenza del gruppo è di 3,4 miliardi.
I rilievi circa i criteri di applicazione dei principi contabili mossi dalla società di revisione si riferiscono ai titoli classificati tra le attività finanziarie disponibili per la vendita, che a fine 2008 presentavano un valore al costo di 2,46 miliardi e che sono stati iscritti nel consolidato per 1,34 miliardi in base a una valutazione a fair value sulla base delle quotazioni alla chiusura del bilancio.
La differenza di 1,12 miliardi, spiegano i revisori, è stata inizialmente addebitata nella riserva di patrimonio netto "Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita". La politica di impairment del gruppo ha poi determinato "lo storno parziale della riserva Utili o perdite su attività finanziarie disponibili per la vendità ed il conseguente addebito al conto economico dell'esercizio 2008 di perdite per 96 milioni a cui corrisponde un effetto sull'utile d'esercizio di pertinenza del gruppo pari a 51 milioni".
Sulla base della politica di impairment definita e delle valutazioni analitiche svolte, prosegue la relazione di Kpmg, gli amministratori hanno ritenuto di non dover rilevare a conto economico ulteriori perdite per riduzione di valore di titoli di capitale quotati che evidenziavano, al 31 dicembre 2008, una differenza negativa tra fair value e valore di costo di 1.026 milioni. Tale differenza è stata pertanto mantenuta a patrimonio netto.
In Borsa il titolo Unipol sale dello 0,90% a 0,72 euro con il mercato che però si interroga sulle conseguenzer che il terremoto in Abruzzo potrà avere sulle compagnie assicurative italiane. "Il terremoto avrà un impatto limitato", affermano oggi gli analisti di Ubs. "Certo con ogni probabilità la perdita economica sarà significativa, ma è difficile stimare ora quella delle compagnie assicurative".
I terremoti del 1997 in Umbria e nelle Marche, di magnitudo simile (5,8 quella in Abruzzo), hanno causato una perdita economica di oltre 4 miliardi di euro, ricordano gli analisti di Ubs. Anche questa volta il danno con ogni probabilità sarà significativo.
"Per ora non ci sono stime disponibili sulla potenziale perdita per le compagnie italiane", ribadisce il broker, "ma ci aspettiamo che questa sia limitata dal momento che il livello di penetrazione delle assicurazioni P&C (property and causality, ndr) in Italia è basso, il 2,5% del Pil, e che lo Stato italiano sostiene la maggior parte delle spese in caso di disastri naturali".
Attualmente Generali, Fondiaria Sai, Allianz e Unipol hanno una quota di mercato combinata del 65%, tuttavia le assicurazioni per incendio e per calamità naturali rappresentano solo il 6% dei premi non vita, osservano gli analisti di Ubs che sul titolo Generali e Allianz mantengono un giudizio di buy, neutral invece su FonSai.
Oggi Guillermo Franco, senior engineer di AIR Worldwide, società che si occupa di modelli di rischio da catastrofi, ha stimato che i danni coperti da assicurazione non vanno oltre i 200-400 milioni. Per il più grave terremoto italiano degli ultimi 30 anni "le perdite assicurate saranno limitate data la bassa penetrazione delle assicurazioni su terremoti nella regione", ha spiegato l'esperto.
Le stime includono le perdite relative a edifici residenziali, commerciali e industriali e ciò che contenevano, mentre non includono le perdite dovute all'interruzione delle attività delle aziende per il terremoto. I danni alle proprietà commerciali saranno probabilmente i principali fra le perdite assicurate, dato che una più alta proporzione di aziende tende ad assicurarsi su questo rischio. In generale i danni globali del sisma che ha colpito l'Abruzzo "ammonteranno probabilmente a una cifra fra i 2 miliardi e i 3 miliardi di euro", ha previsto Guillermo Franco.
Francesca Gerosa