Poste I.: punta a vendita di luce e gas (MF)
11 Agosto 2022 - 10:04AM
MF Dow Jones (Italiano)
Il risparmio postale, da oltre 150 anni, viene raccolto
attraverso due soli strumenti: i libretti postali e i buoni
fruttiferi postali, emessi da Cassa Depositi e Prestiti e collocati
grazie alla rete capillare di 12.800 sportelli di Poste Italiane
diffusi su tutto il territorio nazionale. Un flusso enorme che nel
2021 è stato pari a 319 miliardi e che Cdp utilizza per sostenere
lo sviluppo economico del Paese. Strumenti che godono della fiducia
di 27 milioni di italiani.
Da tempo molti osservatori, come il presidente della Commissione
di vigilanza su Cdp, Sestino Giacomoni, chiedono a Dario
Scannapieco (ceo di Cdp) e a Matteo Del Fante (ceo di Poste) di
lavorare anche a prodotti più innovativi, che consentano al
risparmiatore postale di diversificare i propri investimenti,
sostenendo allo stesso tempo le imprese italiane e puntando, nel
medio lungo termine, a spuntare rendimenti potenzialmente più
elevati. E il colosso controllato da Cdp ha cominciato ad
accontentare gli osservatori, quando a giugno ha fatto il primo
timido passo verso il settore energia. Per celebrare i 160 anni
dalla sua fondazione, Poste Italiane ha infatti iniziato il suo
nuovo cammino partendo con la promozione «Energia 160», riservata a
dipendenti e pensionati del gruppo, che hanno potuto così
beneficiare di uno sconto per il primo anno fino a 160 euro in caso
di adesione sia all'offerta luce sia all'offerta gas o di 80 euro
in caso di sottoscrizione di una sola fornitura e fino a 50 euro
dal secondo anno in poi. Sulla carta si tratta di 200.000
potenziali clienti, ha rivelato questo giornale.
Ma ora, complice la guerra in Ucraina, la fame di gas e il caro
bollette, Del Fante ha deciso di rompere gli indugi e fare il passo
avanti che il mercato si attendeva, sbarcando in pompa magna nel
settore energetico. Secondo quanto può rivelare MF-Milano Finanza,
il gruppo postale sta infatti preparando una maxi campagna
pubblicitaria, subito dopo la pausa estiva, che lancerà il nuovo
servizio destinato a milioni di italiani che volessero lasciare
Eni, Enel e tutti gli altri gestori, come A2A e le tante
municipalizzate: un'offerta di tariffa flat per gas e luce, contro
gli scossoni legati al prezzo dell'energia. Il tutto, secondo
quanto si sta predisponendo, pur soggetto a possibili revisioni,
saldabile attraverso carte prepagate. Dunque senza telefonate a
casa moleste, senza brochure di costi incomprensibili e senza, si
spera, costi nascosti. Chiunque sia interessato potrà così recarsi
agli uffici postali per firmare il nuovo contratto di fornitura.
Dal canto suo, Poste comprerà invece all'ingrosso il gas, per poi
distribuirlo tramite retailer (non è escluso in questo senso che ci
siano anche acquisizioni) sotto forma di servizio. I concorrenti
sono avvisati, probabilmente i consumatori avranno maggior libertà
di scelta, e se la dipendenza energetica italiana da Vladimir Putin
si ridurrà davvero, magari il mercato domestico sarà più
contendibile. Il postino suona sempre due Volt.
alu
fine
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1109:47 ago 2022
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August 11, 2022 03:49 ET (07:49 GMT)
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