Unipol: una compagnia, mille mestieri (Mi.Fi.)
12 Settembre 2022 - 08:31AM
MF Dow Jones (Italiano)
È stata Unipol la prima società a muoversi In Italia appena è
venuto meno il lungo monopolio dei pagamenti dei pedaggi
autostradali durato oltre un quarto di secolo. E sembra fare sul
serio. In cinque mesi la compagnia assicurativa presieduta da Carlo
Cimbri ha già distribuito più di Unipol intacca il monopolio di
Telepass ( Atlantia) nei pagamenti autostradali". La volontà è far
leva sulla leadership che la compagnia di Bologna ha già oggi nel
settore assicurativo danni e il particolare nella Rc Auto, visto
che un italiano su quattro oggi assicura la propria auto con una
compagnia del gruppo Unipol. Non solo; l'intenzione è tenere nel
perimetro del gruppo i margini dei servizi di cui gli italiani
hanno bisogno quando utilizzano l'auto, dai pagamenti alle
riparazioni, creando un sistema che gli inglesi chiamano «one spot
shop». Per indicare, in sostanza, un unico punto di contatto per
accedere a tutti i servizi, spiega a MF-Milano Finanza Giacomo
Lovati, chief Beyond Insurance Officer di UnipolSai, aggiungendo
che il gruppo ha deciso di applicare la stessa strategia anche alla
casa e al comparto salute, con Unipol che ha recentemente acquisito
a Milano la principale società che si occupa della gestione dei
condomini e allo stesso tempo ha iniziato a creare una rete di
poliambulatori di proprietà, destinati a diventare un centinaio
quando nel 2024 si chiuderà l'arco dell'attuale piano industriale.
Il gruppo dunque cambia pelle e va ben oltre l'assicurazione
tradizionale, creando un ecosistema di società in grado di
moltiplicare le fonti di profitto.
Domanda. Lovati, partiamo dall'auto; quali sono le potenzialità
dell'offerta di servizi aggiuntiva rispetto a una semplice
copertura Rc?
Risposta. Il settore auto è certamente quello in cui siamo più
avanti nei nostri piani di creazione di ecosistemi. Quindici anni
fa ho iniziato a seguire nel gruppo il progetto per la
distribuzione delle scatole nere sulle autovetture e oggi siamo
leader in Italia e in Europa con oltre 4 milioni di dispositivi
installati. Lo studio dei dati che ricaviamo dalle scatole nere,
corrispondenti a circa 70 miliardi di chilometri l'anno, ci
consente di creare tariffe più puntuali in base al profilo rischio
degli automobilisti, ma siamo andati ben oltre. Per le riparazioni
abbiamo creato una rete di 2.500 carrozzerie convenzionate e 1.000
officine. Poi siamo entrati nel settore del noleggio a lungo
termine con Unipol Rental e della vendita di autovetture con
Cambiomarcia.com. Mentre la piattaforma Autostimo, anche questa del
nostro gruppo, offre una quotazione del prezzo delle autovetture in
tempo reale.
D. Perché siete entrati nel settore dei pagamenti?
R. E' stata un'opportunità che si è presentata con la fine del
monopolio per i pedaggi autostradali e credo che sia un dato
positivo per il mercato perché la concorrenza comporta
indubbiamente benefici ai clienti. Si tratta anche in questo caso
di servizi utili quando si guida un'auto per pagare non solo al
casello ma anche il bollo, l'ingresso nelle aree ztl o le multe.
Con UnipolMove sarà possibile fare tutto e comprare direttamente
sulla app un biglietto del treno o noleggiare un auto. Dall'anno
prossimo tutti i servizi del gruppo collegati all'auto saranno
accessibili anche a chi non è cliente Unipol, comrpese le
carrozzerie, che offriranno tariffe agevolate.
D. Riuscirete ad arrivare all'obiettivo dei 2 milioni di
abbonati?
R. L'interesse è molto forte, come di mostrano i 300 mila
dispositivi collocati in appena 5 mesi. Il mercato si sta
allargando. Un terzo dei clienti di UnipolMove non è assicurato con
il gruppo e addirittura il 70% non aveva Telepass. Potenzieremo la
distribuzione anche tramite i supermercati Coop, i tabaccai e le
banche partner, a partire da Bper. I numeri sono destinati a
crescere.
D. Come si colloca in tutto ciò l'accordo che avete annunciato
venerdì 9 con Shell?
R. Shell rivestirà un ruolo rilevante per accelerare
l'espansione di UnipolMove in Italia tramite sia la forza vendita
del gruppo petrolifero che la presenza fisica presso le sue
stazioni di servizio. La società ha lanciato un nuovo piano di
crescita in Italia, dove distribuirà la carta carburante di Shell
Fleet Solutions che permette ai clienti di rifornirsi di carburante
tradizionale in circa 7.000 stazioni di servizio convenzionate in
Italia e oltre 30.000 in Europa e di effettuare la ricarica
elettrica in 28.000 punti pubblici in tutta Italia (oltre il 95%
del totale, ndr) e altri 370.000 in Europa. L'obiettivo è
raggiungere una crescita consistente all'interno del segmento di
mercato delle carte carburanti Asieme a Unipol, promuovendo la
carta Shell alle flotte che vogliono un'opzione per ridurre le
emissioni e un'offerta di mobilità integrata. La nuova offerta
verrà proposta ai clienti UnipolRental e UnipolMove e a quelli
delle agenzie UnipolSai, oltre al crescente mercato dei flexible
benefit attraverso la piattaforma Tantosvago, recentemente
acquisita dal gruppo e che ha permesso l'ingresso nel mercato del
welfare aziendale. Nelle pompe Shell sarà possibile acquistare
UnipolMove.
D. Oltre all'auto c'è poi la salute, con Unipol che ha deciso di
entrare direttamente nel business delle strutture sanitarie. Perché
rilevare poliambulatori?
R. Anche in questo caso siamo partiti da una posizione
privilegiata, visto che Unisalute è già oggi leader di mercato, in
particolare nelle polizze collettive. La volontà anche in questo
caso è ottimizzare la qualità dei servizi offerti creando sinergie
e tenendo allo stesso tempo i margini all'interno del gruppo.
Abbiamo già cinque poliambulatori a Bologna e stiamo aprendo anche
a Milano, Torino e Genova. Il piano prevede di detenere
direttamente strutture in circa 12-15 città per arrivare a un
totale di 70-100 entro la fine del piano industriale, ossia entro
il 2024. A questa rete potremmo presto aggiungere una società di
digital health per affiancare al canale fisico il video-consulto e
la telemedicina. Un vero e proprio ecosistema che stiamo disegnando
anche per la casa.
D. In quest'ultimo caso quali sono le aziende target?
R. Abbiamo già rilevato il primo operatore di gestione di
condomini a Milano e proseguiremo su questa strada in un mercato
che attualmente è molto frammentato. Anche in questo caso
l'obiettivo è creare una società che possa fornire servizi a chi ha
un'abitazione, dalla certificazione della caldaia all'invio di un
artigiano in caso di necessità, grazie a una rete convenzionata di
un migliaio di aziende che sarà creata entro il 2023. Si chiamerà
UnipolHome e offriremo i servizi gratuitamente a chi ha una polizza
casa con Unipol, ma l'opzione sarà aperta a tutti.
red
MF-DJ NEWS
1208:15 set 2022
(END) Dow Jones Newswires
September 12, 2022 02:16 ET (06:16 GMT)
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