La chiusura della causa nei confronti di tutti i convenuti che viene in questa sede assembleare riproposta rappresenta pertanto, a giudizio del Consiglio di Amministrazione e come illustrato nella relazione illustrativa, una scelta coerente con l'interesse aziendale.

E' quanto si legge nella premessa scritta dall'azienda all'interno del documento che contiene le domande giunte dai soci in vista dell'assemblea di domani, prima di rispondere alle oltre cinquanta domande poste dall'azionista Malacalza Investimenti in merito al secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea che prevede la definitiva rinuncia all'azione contro gli ex amministratori Cesare Castelbarco Albani e Piero Montani relativamente alla cessione delle assicurazioni della banca ligure.

"L'azione - si legge ancora nella premessa - in giudizio proposta nel 2016 dalla Banca a carico - congiuntamente - degli ex Amministratori da un lato e delle Società del Gruppo Apollo dall'altro, era volta in origine a ottenere il risarcimento dei danni nascenti da ipotizzate condotte illegittime poste in essere in asserito concorso - nei diversi ruoli - da parte di tutti i convenuti. Per quanto le domande fossero proposte a titolo solidale per l'intero nei confronti di ciascuno dei convenuti, l'azione di responsabilità perseguita nei confronti degli ex Amministratori, indipendentemente da qualsiasi considerazione in relazione alla possibile fondatezza nel merito della stessa, era funzionale ad ottimizzare -sotto un profilo sostanziale e processuale - le prospettive di favorevole risultato dell'iniziativa congiuntamente perseguita nei confronti delle Società del Gruppo Apollo".

"Tale risultato - spiega ancora la banca- è stato effettivamente in parte raggiunto - seppure in misura ridotta in ragione dell'esito giudiziale sfavorevole innanzi al Tribunale di Genova e della rinuncia, avvenuta in sede di giudizio di appello da parte della Banca alla domanda avente ad oggetto la illegittimità dei prelievi di liquidità effettuati dalle Compagnie assicurative - attraverso la transazione posta in essere con le Società del Gruppo Apollo ("Settlement Agreement"). Il Settlement Agreement, sebbene non abbia previsto pagamenti risarcitori a favore della Banca, ha comunque condotto a concreti benefici economici conseguenti alle favorevoli modifiche introdotte nell'ambito del contratto di distribuzione in essere con (l'allora) Amissima Vita Spa".

"Il conseguimento di tale obiettivo (il migliore ipotizzabile a seguito della solidità delle argomentazioni poste dal Tribunale a base della sentenza che ha riconosciuto - con argomenti che i nuovi legali incaricati hanno ritenuto solidi, convincenti e di improbabile riforma in sede di impugnazione - l'assenza di responsabilità di tutti i convenuti) e le condizioni alle quali il Gruppo Apollo aveva subordinato la propria disponibilità a tale accordo esaurivano nella sostanza l'interesse della Banca a perseguire nell'iniziativa" conclude la banca spiegando come appunto la chiusura della causa sia coerente con l'interesse del gruppo.

glm

gabriele.lamonica@mfdowjones.it

 

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June 14, 2022 03:29 ET (07:29 GMT)

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