Per il triennio 2022-2024 si stimano 82 mld di euro di nuovo deteriorato. Rispetto alla previsione dello scorso febbraio, si ipotizza un incremento di 10 mld di euro di nuovi flussi con un posticipo di 6/9 mesi (picco nel 2023), a causa del persistere delle criticità dei prezzi su energia, materie prime e beni alimentari unitamente all'incremento dei tassi a seguito della politica monetaria più restrittiva.

E' quanto emerge dalla nuova edizione del Market Watch Npl di Banca Ifis in corso di presentazione a Villa d'Este, sul lago di Como, dove sono riuniti tutti i maggiori esperti del settore per la kermesse 2022.

Il tasso di deterioramento delle imprese è atteso in crescita in misura maggiore rispetto al segmento famiglie (nel 2023, 4% rispetto al 2,3%) a causa del maggiore rischio legato ai finanziamenti ex-moratoria. Nel triennio 2022-2024 l'aumento dei flussi di deteriorato sarà compensato dalla prosecuzione del processo di de-risking, anche coerentemente ai piani delle principali banche, con un Npe ratio sul sistema bancario del 3,3% a fine 2024.

cce

MF-DJ NEWS

2310:00 set 2022

 

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September 23, 2022 04:01 ET (08:01 GMT)

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