Nell'arco dei prossimi dodici mesi Mediocredito Centrale dovrà rafforzare il capitale per 100 milioni: è quanto emerge dall'esame del bilancio depositato in vista dell'assemblea tenutasi ieri. Il bilancio, scrive MF-Milano Finanza, contiene il capital plan condiviso con la vigilanza che prevede un'iniezione patrimoniale sotto forma di aumento di capitale o di un ulteriore ulteriore prestito Tier 2 di analogo importo. Anche se la banca non specifica la destinazione delle risorse, è realistico pensare che una parte venga nuovamente investita nella costruzione del polo bancario del Sud, imperniato attorno alla controllata Popolare di Bari. Intanto il 2022 è stato il primo anno chiuso in utile da quando, con PopBari nel perimetro, è stato costituito il gruppo bancario, nell'ottobre 2020: Mcc ha riportato un risultato netto consolidato di 37,8 milioni, di cui 36,2 milioni di competenza del gruppo.

Soldi quanto mai importanti. La controllata del Tesoro (tramite Invitalia) sta attraversando un periodo delicato: da un lato, dopo quasi un anno di rinvii, l'azionista pubblico è prossimo a nominare il nuovo vertice della banca romana oggi presieduta da Massimiliano Cesare; dall'altro lato il gruppo è alle prese con il complesso risanamento della principale partecipata, la Popolare di Bari, salvata dal crack nel 2020 e oggi affidata alle cure dell'ex amministratore delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus.

Dall'assemblea di ieri è uscita una fumata nera sul rinnovo dei vertici di Mcc ma, secondo indiscrezioni, in corsa per il titolo di ceo ci sarebbe il top manager di Banco Bpm Francesco Minotti, già vicedirettore generale e responsabile commerciale del Banco Popolare. A cascata, la nomina del nuovo vertice di Mcc dovrebbe sbloccare l'elezione del board di Popolare di Bari, che lunedì in assemblea ha rinviato la decisione sui vertici proprio in attesa delle scelte al piano superiore.

Nel capoluogo pugliese circolano comunque già alcune ipotesi: per la presidenza si fanno i nomi di Domenico Di Paola, ex amministratore unico di Aeroporti di Puglia, e di Vincenzo Divella, imprenditore dello storico pastificio ed ex presidente della Provincia di Bari. Non è invece disponibile per una riconferma il numero uno uscente Cesare, che ha rinunciato da subito agli emolumenti connessi all'incarico nell'istituto pugliese e non è in corsa nemmeno per la presidenza di Mcc.

È Bari a richiedere capitali freschi. Verso l'istituto pugliese sono stati appena dirottati i proventi di un bond subordinato Tier 2 decennale al tasso fisso del 10,5% da 70 milioni emesso da Mcc. A fine febbraio Mediocredito ha versato buona parte di quelle risorse nella Popolare di Bari sotto forma di finanziamento subordinato non garantito di 60 milioni, computabile nel capitale Tier 2. Ma non basta.

Dopo la sostituzione del ceo Giampiero Bergami e l'arrivo di Carrus, nell'ultimo anno i conti di PopBari sono migliorati, anche se il traguardo del completo risanamento è ancora lontano. Nel bilancio del 2022 la perdita netta si è ridotta del 73,4% a 45,34 milioni, anche grazie all'aumento dei ricavi (+19,5%) e alla riduzione dei costi operativi (-18,4%). Il cost/income è sceso dal livello monstre del 155,5% del 2021 all'85,8%, che pure rimane una percentuale al di sopra dalla media di mercato. Dal bilancio emerge inoltre che sulla banca pesano cause per circa 178 milioni, per le quali si è più volte affacciata l'ipotesi dello scorporo ed è stato comunque effettuata una stima degli accantonamenti sulla base del rischio di soccombenza, spiega il bilancio.

red

fine

MF-DJ NEWS

2709:15 apr 2023

 

(END) Dow Jones Newswires

April 27, 2023 03:16 ET (07:16 GMT)

Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Banco BPM (BIT:BAMI)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banco BPM
Grafico Azioni Banco BPM (BIT:BAMI)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Banco BPM