"Questa discussione su green pass e obbligo vaccinale è durata fin troppo. Credo che sia ormai giunto il momento per il governo di assumersi le proprie responsabilità e prendere una decisione".

Lo ha detto alla Stampa il presidente emerito e fondatore della Brembo, Alberto Bombassei, spiegando di essere d'accordo con il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi. "Per entrare in fabbrica, negli uffici, nei posti di lavoro, bisogna essere vaccinati. Sono favorevole prima di tutto per il rispetto che meritano le nostre persone, la cui salute va salvaguardata -ha sottolineato- E poi per rispetto verso i nostri colleghi, che devono poter lavorare con serenità".

Sull'opportunità di disporre per legge l'obbligo vaccinale per tutti, "secondo me sarebbe un provvedimento estremamente difficile da attuare nel concreto -ha aggiunto- Meglio un obiettivo di target forse più basso, ma realizzabile nel concreto, come l'obbligo di vaccinazione per tutti i lavoratori".

"Alla Brembo la percentuale di vaccinati è percentualmente molto alta. Un risultato che abbiamo maturato col dialogo e il confronto con la nostra gente. Senza forzature, ma con una presa di coscienza generale. E sa che cosa mi inorgoglisce? La stretta collaborazione con i sindacati interni ed esterni sul fronte della pandemia. È la dimostrazione delle cose belle che riusciamo a fare quando azienda e sindacato marciano sullo stesso binario. Ogni volta che avviene, è un fatto estremamente positivo per il Paese".

L'obbligo di vaccinarsi per poter entrare in azienda non dovrebbe causare problemi di insufficienza di organici, "certi vuoti ci sono già. D'altra parte pensare di riuscire a ottenere il 100% di vaccinati mi sembra quanto meno irrealistico. I no vax convinti resteranno comunque, e non credo che possano creare problemi più gravi di quanto già stanno causando. Semmai esistono altre questioni da affrontare, ben più difficili che tenere a bada un manipolo di no vax".

"I veri problemi da affrontare si chiamano rincari delle materie prime, costi esorbitanti dell'energia e logistica impazzita. Sarebbe meglio che i nostri politici si occupassero più di economia reale e un po' meno di alchimie elettorali. Farebbero un servizio migliore al Paese".

Nonostante il Covid, l'Italia, però, macina record. "In effetti il Pil non è mai stato così alto e anche per quanto riguarda le vaccinazioni siamo fra i primi. L'Economist scrive che siamo il Paese dell'anno e persino nello sport stiamo primeggiando in diverse discipline. Possiamo guardare gli altri Paesi alla pari, senza complessi d'inferiorità. Arrivato alla mia età ormai non pensavo che avrei assistito a simili performance. Dobbiamo cavalcare l'onda, non possiamo perdere questo treno. Leggere in questi giorni sui giornali di aziende costrette a fermarsi perché il costo dell'energia è troppo alto e finirebbero per produrre in perdita, mi addolora e mi preoccupa. Se i prezzi del gas e dell'energia elettrica continueranno con simili trend ci saranno moltissime imprese che finiranno per chiudere. Sarebbe gravissimo per il Paese. E in questo momento ancora di più", ha concluso.

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(END) Dow Jones Newswires

January 04, 2022 02:28 ET (07:28 GMT)

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