Immobili: Generali-Enpaia al bis (MF)
05 Ottobre 2022 - 9:49AM
MF Dow Jones (Italiano)
Questa volta lo strumento si chiama Fleur. È il nome del fondo
tramite il quale Generali ed Enpaia investiranno di nuovo insieme
nel settore immobiliare, puntando in particolare su due edifici a
uso uffici ad Assago, sedi di Accenture e di Bnp Paribas nell'area
sud di Milano. Un'operazione da 188 milioni di euro che vedrà
Generali Reale Estate e l'Ente Nazionale per gli addetti e per gli
investimenti in agricoltura co-investire su immobili di nuova
costruzione, realizzati nel 2021, come del resto era già avvenuto
con la Torre PwC a Citylife, disegnata da Daniel Libeskind i cui
lavori sono iniziati nel 2018.
Per Fleur gli investitori, per la precisione, saranno tre perché
le quote del fondo, che sarà gestito da General Real Estate,
saranno divise in parti uguali tra Generali stessa, tramite la
società di Real Estate (36%) ed Enpaia (36%), ma nell'azionariato
ci sarà anche la Brioschi Sviluppo Immobiliare della famiglia
Cabassi, con il restante del 28%. Nel caso della Torre Pwc l'Ente
nazionale di previdenza degli addetti e degli impiegati in
agricoltura, a giungo dell'anno scorso, ha acquistato da Generali,
per oltre 160 milioni di euro il 50% delle quote del fondo Rubens
che ha la proprietà dell'immobile.
Questa nuova operazione ad Assago, spiega MF-Milano Finanza,
punta quindi a replicare la collaborazione tra le due società nel
settore immobiliare. Tra gli obiettivi di Enpaia, che ha chiuso il
2021 con un avanzo economico di 38,3 milioni di euro, oltre il
doppio dell'anno precedente, c'è anche la rotazione del portafoglio
immobiliare, puntando ad asset di alta qualità.
Un piano che, come aveva anticipato il direttore generale
dell'Ente, Roberto Diacetti, a fine 2021 proprio a MF-Milano
Finanza, prevede dismissioni per 200 milioni e re-investimenti per
circa 100 milioni, con un obiettivo di rendimento del 3,5%. Da
cedere ci sono più in particolare beni residenziali per consentire
poi all'ente di concentrarsi su trophy asset presenti in Italia ma
non solo, visto che nel mirino di Enpaia ci sono anche capitali
europee come Londra, Parigi e Francoforte, in particolare nel
comparto alberghiero e logistico.
E non c'è solo il mattone nei piani dell'ente. La Fondazione, a
marzo scorso, è diventata anche azionista del Fondo Italiano
d'Investimento Sgr, acquisendo una quota del 5% della società che
vede come azionista di riferimento Cdp Equity (Cdp) e che punta a
far crescere il private capital in Italia, prendendo parte a una
partita strategica per il Paese. Mentre, a febbraio scorso,
nell'ambito del settore di riferimento, l'ente che gestisce la
previdenza dei dirigenti e degli impiegati del settore agricolo,
forte del suo patrimonio arrivato a 2,27 miliardi di euro, ha
deciso tra l'altro di acquistare il 4% di Masi Agricola, azienda
vitivinicola, quotata su Euronext Growth Milan e gestita dalla
famiglia Boscaini, che produce e distribuisce vini di alto pregio,
tra cui l'Amarone.
In più occasioni il presidente della Fondazione, Giorgio Piazza,
ha ribadito che per Enpaia è fondamentale investire nel made in
Italy, e il vino è di certo uno dei pilastri che incarna lo stile
di vita italiano ammirato in tutto il mondo.
red
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0509:34 ott 2022
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