Il Gruppo Caltagirone, che opera nei settori del cemento, dell'editoria, dei grandi lavori, immobiliare e finanziario, ha chiuso l'esercizio 2022 con un risultato netto pari a 217,4 milioni di euro in aumento del 18,2% rispetto al precedente esercizio (184 milioni di euro nel 2021). Il risultato di gruppo, si legge in una nota, è stato pari a 111,3 milioni di euro, in aumento del 16,6% rispetto al 2021 (95,4 milioni di euro). Tutte le principali voci del conto economico hanno registrato una crescita rispetto al 31 dicembre 2021.

I ricavi operativi che si sono attestati a 1,99 miliardi di euro (1,62 miliardi di euro nel precedente esercizio) hanno beneficiato principalmente dell'incremento dei ricavi nel settore del cemento.

Il margine operativo lordo è stato positivo per 349,3 milioni di euro (328,6 milioni di euro nel precedente esercizio) con un incremento del 6,3%.

Il risultato operativo, al netto di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per 151,5 milioni di euro (124,8 milioni di euro al 31 dicembre 2021) è stato positivo per 197,8 milioni di euro (203,8 milioni di euro nel 2021). L'esercizio 2022 include la svalutazione per 11,2 milioni di euro delle attività immateriali a vita indefinita relative al settore editoriale in accordo a quanto stabilito dai principi contabili di riferimento.

Il risultato della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto è stato pari a 5,6 milioni di euro (7,5 milioni nel 2021) ed include gli effetti delle società collegate estere facenti capo a Cementir Holding Nv nonché delle collegate di Vianini Lavori. Il risultato netto della gestione finanziaria è stato positivo per 65,6 milioni di euro in miglioramento rispetto al 2021 (7,1 milioni di euro) principalmente per effetto degli utili su cambi e dei maggiori dividendi incassati su azioni quotate. Tale risultato è influenzato positivamente anche dai proventi derivanti dall'applicazione del principio contabile Ias 29.

L'indebitamento finanziario netto pari a 43 milioni di euro (139,6 milioni di euro al 31 dicembre 2021) è in diminuzione di 96,6 milioni principalmente per effetto del flusso di cassa operativo positivo e per l'incasso di dividendi su azioni quotate per 38,8 milioni di euro, al netto di investimenti netti in azioni quotate e titoli di stato italiani per 80,6 milioni di euro e per la distribuzione di dividendi per 31,8 milioni di euro.

Il patrimonio netto complessivo è pari a 2,543 miliardi di euro (2,265 miliardi di euro al 31 dicembre 2021) di cui 1,364 miliardi di euro di competenza del gruppo (1,235 miliardi di euro al 31 dicembre 2021). L'incremento del patrimonio netto di competenza del gruppo pari a 129 milioni di euro è ascrivibile principalmente agli effetti positivi derivanti dal risultato positivo registrato nell'esercizio e dall'applicazione del principio contabile Ias 29, al netto della variazione negativa nella valutazione al fair value delle partecipazioni azionarie detenute dal gruppo, dell'adeguamento cambi dei patrimoni netti delle società estere e dei dividendi distribuiti.

Il consiglio di amministrazione ha deliberato di proporre all'assemblea degli azionisti, la distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro. Il dividendo sarà posto in pagamento il 24 maggio 2023 (stacco cedola in Borsa il 22 maggio 2023) e con record date alla data del 23 maggio 2023.

com/cce

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1018:10 mar 2023

 

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