Imprese: Bankitalia, in 2020 cresce indebitamento bancario
29 Dicembre 2021 - 12:05PM
MF Dow Jones (Italiano)
Nel 2020, il maggior indebitamento bancario del settore delle
società non finanziarie si è accompagnato sia a un eccezionale
aumento dei depositi bancari sia a un saldo finanziario del
settore
particolarmente favorevole.
E' quanto emerge dalla pubblicazione diffusa oggi da Bankitalia
nell'ambito delle "Note Covid-19", dal titolo "Indebitamento e
liquidità delle imprese nel 2020: evidenze su microdati di
impresa".
Secondo i dati aggregati dei conti finanziari, alla fine del
2020 l'indebitamento complessivo del settore delle società non
finanziarie era aumentato di 36 miliardi (+3,3%) rispetto alla fine
del 2019 a causa dell'incremento di prestiti bancari a medio e
lungo termine per 82 miliardi (+19%), presumibilmente sostenuto
dalle numerose misure governative varate nel corso nell'anno per
sostenere le imprese.
A tale andamento si sono associati un incremento pari a 55
miliardi delle attività finanziarie, che sostanzialmente ha
riflesso l'eccezionale aumento dei depositi bancari (86 miliardi,
pari al 28%) e quello meno intenso ma altrettanto inconsueto delle
consistenze di titoli a medio e lungo termine (10 miliardi, in
crescita del 18% rispetto al 2019), e un saldo finanziario positivo
per 38 miliardi.
L'analisi della Nota sfrutta le informazioni sul 2020 rilevate
direttamente presso le imprese con almeno 20 addetti dell'industria
e dei servizi nell'ambito delle indagini annuali condotte dalla
Banca d'Italia, integrate con i dati sui prestiti contenuti
nell'archivio AnaCredit e con alcune informazioni dei bilanci sul
2019 di fonte Cerved.
Dall'analisi emerge che nel 2020 quasi metà delle imprese ha
ampliato il proprio indebitamento bancario. Il maggior debito
complessivamente riconducibile ad esse afferisce per oltre i tre
quarti al 5% delle imprese italiane che ne ha registrato la
crescita più elevata. Si tratta soprattutto di imprese di grandi
dimensioni, capogruppo, che hanno realizzato la maggior parte degli
investimenti complessivi.
Il saldo finanziario è stato positivo per circa il 60% delle
imprese. Quasi metà delle risorse complessivamente generate da esse
è riconducibile all'1% delle imprese italiane con saldi finanziari
più elevati.
Quasi un quarto delle imprese ha contemporaneamente generato un
saldo finanziario positivo (per 93 miliardi) e aumentato i prestiti
(per 35 miliardi) nel 2020.
La relazione tra saldo finanziario e variazione
dell'indebitamento bancario nel 2020 appare non lineare: ordinando
le imprese sulla base dei ventili della distribuzione del saldo
finanziario, l'aumento dei prestiti si concentra nelle due classi
estreme. Questi due gruppi di imprese hanno anche realizzato circa
il 65% degli investimenti complessivi.
rov
(END) Dow Jones Newswires
December 29, 2021 05:50 ET (10:50 GMT)
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