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L'economia dello spazio ha un grande valore attuale e un enorme potenziale, a guardare le stime internazionali. In questo contesto l'Italia se la gioca tra i primi 5-7 Paesi del mondo dopo aver addirittura superato nel 2020 la Germania, nazione la cui economia tradizionalmente produce risultati maggiori della nostra.

"A oggi, secondo dati dell'Osservatorio Space Economy del Politecnico di Milano", il valore del mercato «si aggira attorno ai 450 miliardi di dollari, di cui oltre 70% riconducibile all'industria satellitare. Stando alle stime da qui a fine 2030, il giro d'affari dell'economia spaziale si aggirerà attorno ai 4.000 miliardi di dollari per poi superare i 10.000 miliardi entro il 2040», si scopre sfogliando "Space Economy, la quinta rivoluzione industriale", il libro di Class E. e MF-Milano Finanza, in collaborazione con Digital360, che i lettori troveranno in edicola con MF-Milano Finanza a partire da domani.

"Ma si tratta di stime prudenti: i parametri presi in esame da Usa ed Europa non sono gli stessi e alcuni Paesi, come l'Arabia Saudita, non sono sempre considerati nel computo delle classifiche internazionali - le più importanti sono quelle dell'Ocse e dell'Euspa", spiega il libro di Mila Fiordalisi e Pietro Santoriello, a cura di Antonio Orlando, che dedica una parte ampia e ben dettagliata al ruolo che rivestono nello scenario internazionale l'Italia e le sue aziende di settore, «circa 300, con un giro d'affari annuo di due miliardi di euro e investimenti pubblici che corrispondono a circa lo 0,069% del Pil. L'Italia è tra i primi Paesi al mondo per investimenti in Space Economy in relazione al Pil. Nella classifica dell'Espi (European Space Policy Institute) risulta al quinto posto a livello mondiale e si piazza al sesto in quella elaborata dall'Ocse, che inserisce tra i Paesi presi in esame anche l'Arabia Saudita».

Usa, Russia e Francia sono ai primi tre posti al mondo, col Paese europeo che supera Arabia Saudita, Cina e Giappone, considerando gli investimenti in relazione al Pil. "Con 589,9 milioni di euro l'Italia si attesta come terzo contribuente dell'European Space Agency (Esa) dopo Francia (1.065,8 milioni) e Germania (968,6 milioni)".

Quale sarà l'effetto del Pnrr sullo sviluppo di settore? Quale l'impatto che l'innovazione legata allo spazio potrebbe avere nella lotta al cambiamento climatico? In che modo le norme regolamentano il mercato? A queste ed altre domande risponde il volume, acquistabile anche in versione digitale su classabbonamenti.com

red

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0808:02 lug 2022

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