Nel terzo trimestre è proseguita la forte crescita organica a doppia cifra di Campari grazie alla dinamica molto robusta dei brand e all'effetto prezzo. In particolare, la performance è stata guidata dagli aperitivi, beneficiando anche di condizioni meteorologiche favorevoli, nonché dai 'brown spirit'.

Le vendite del gruppo nei nove mesi sono state pari a 2.005,7 milioni di euro, in aumento del 27,3% a valore, con una variazione organica pari al +19% (+18,6% nel terzo trimestre).

Il margine lordo è stato pari a 1.210,1 milioni (equivalente al 60,3% delle vendite), in aumento del 25,9% a valore. La marginalità lorda è risultata in crescita a livello organico del 15,8%, determinando una diluizione organica della marginalità di 160 punti base, ampiamente trainata dalla diluizione attesa nel terzo trimestre (-430 punti base), a causa della maggiore pressione inflazionistica, in particolare sulla logistica, e del mix di vendita meno favorevole, mitigata solo in parte dall'impatto positivo iniziale degli efficaci aumenti di prezzo.

L'Ebit rettificato gennaio-settembre è stato pari a 492,2 milioni, pari al 24,5% delle vendite, in aumento del 36,8% a valore. La crescita organica è stata del 21,5% (+10,6% nel terzo trimestre).

Le rettifiche di proventi (oneri) operativi sono state negative per26,1 milioni, principalmente attribuibili ad accantonamenti legati al conflitto tra Russia e Ucraina, a iniziative di ristrutturazione e a piani di ritenzione a lungo termine.

L'Ebitda rettificato è stato pari a EUR557,8 milioni, in crescita del 33,4% a valore (+19,5% a livello organico), corrispondente al 27,8% delle vendite.

L'Ebit (23,2% delle vendite nette) e l'Ebitda (26,5% delle vendite nette) si attestano rispettivamente a 466,1 milioni e a 531,7 milioni.

L'utile del gruppo prima delle imposte è stato pari a 452,7 milioni (rettificato è stato di 483,3 milioni), in crescita del +40,8% rispetto ai primi nove mesi del 2021.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2022 è pari a 961,2 milioni, in aumento di EUR130,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 (830,9 milioni), principalmente per effetto dell'assorbimento di cassa dovuto alle acquisizioni, all'acquisto di azioni proprie, al pagamento dei dividendi e al previsto aumento del capitale circolante dovuto alla ricostituzione fisiologica delle scorte. Il multiplo di debito finanziario netto su Ebitda rettificato al 30 settembre 2022 è pari a 1,5 volte, comunque in miglioramento rispetto 1,6 volte al 31 dicembre 2021 e 1,8 volte al 30 settembre 2021.

"Nel complesso, la solida performance nelle nostre vendite è proseguita durante la stagione chiave estiva grazie alla dinamica molto positiva dei brand, e alle condizioni meteorologiche favorevoli, nonché all'impatto iniziale degli aumenti di prezzo, che sono stati attuati con successo durante i nove mesi", ha commentato Bob Kunze-Concewitz, ceo del gruppo. "Guardando al resto del 2022, rimaniamo fiduciosi sulla dinamica positiva del business con la sovra performance dei nostri marchi chiave rispetto ai mercati di riferimento grazie alla forza dei brand. Dal punto di vista degli ordini di vendita, ci aspettiamo una normalizzazione del trend di crescita nell'ultimo trimestre che riflette il mix di vendita stagionale nonché le sfide a livello di supply chain in aree selezionate. Allo stesso tempo", ha aggiunto il manager, "la volatilità e l'incertezza persistono a causa della pandemia in corso, delle tensioni geopolitiche e dell'elevata pressione inflazionistica, quest'ultima mitigabile da incrementi di prezzo".

Nel complesso, nonostante la diluizione della marginalità nel terzo trimestre dovuta all'atteso incremento dell'inflazione sul costo del venduto e al mix di vendite meno favorevole, Camparti conferma la guidance di margine Ebit rettificato stabile sulle vendite nette a livello organico nel 2022 su base annuale. Per quanto riguarda l'effetto cambio, "ci aspettiamo che il contributo positivo trainato dal dollaro statunitense continui. Riguardo al medio periodo, rimaniamo fiduciosi nella forza dei nostri marchi, che ci consentono di prendere le opportune misure sui prezzi, per navigare attraverso le sfide attuali", ha concluso il ceo.

Il risultati trimestrali e le parole rassicuranti del ceo hanno spinto il titolo al rialzo a Piazza Affari (+2,3% a 9,216 euro).

red

MF-DJ NEWS

2711:45 ott 2022

 

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October 27, 2022 05:46 ET (09:46 GMT)

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