Nello speciale di Milano Finanza in edicola da domani tutti i
numeri della finanza del 2022 e le previsioni per il 2023, settore
per settore: 50 classifiche e 300 grafici con i rendimenti di
azioni, titoli di Stato, obbligazioni corporate, fondi, valute,
materie prime, criptovalute, arte e vino.
E' stato anche realizzato un sondaggio esclusivo sulle
previsioni dei gestori dei fondi di investimento per il 2023 con le
stime sull'andamento delle borse. A fronte di un'economia che
annaspa, i mercati finanziari sono pronti alla ripartenza. Questa
la visione dei 46 gestori sentiti da MF-Milano Finanza nel
sondaggio sulle aspettative per le borse e lo scenario
macroeconomico nel corso dell'anno che sta per iniziare.
Le previsioni per il 2023 e le mosse delle banche centrali
contro l'inflazione
Tutti gli esperti danno per scontata la recessione. La gran
parte stima un impatto limitato, un atterraggio morbido, in Europa
e negli Usa. Se sull'inflazione Usa c'è un giudizio quasi unanime
su un rincaro dei prezzi fra il 3% e il 5%, più controversa è la
questione in Eurozona, dove il 38,2% degli esperti contattati da
Milano Finanza indica un carovita ancora in crescita tra il 5% e il
10%.
Circa il futuro atteggiamento della Fed, i gestori sono divisi
equamente tra chi ritiene che fermerà i rialzi dei tassi nel primo
trimestre e chi sostiene che lo farà nel secondo. Per la Bce solo
un gestore su cinque (20%) crede che le strette possano durare
ancora per tutto il 2023, mentre la gran parte si attende uno stop
ai rialzi dei tassi nel corso dell'anno.
Piazza Affari rialzerà la testa. Su quali asset puntare
Sui mercati si prevede la ripresa dopo le forti perdite
dell'anno borsistico appena chiuso. Quasi il 65% degli intervistati
si attende un rimbalzo di Piazza Affari. Di quanto? Qui le stime
divergono: un terzo tra chi vede la borsa di Milano in crescita nel
2023 stima un rialzo superiore al 10%; gli altri si attestano tra
il 5% e il 10%.
I titoli su cui punterà la maggior parte dei gestori sono Enel,
Unicredit, Reply, Campari, Fineco, Eni e Intesa Sanpaolo.
Wall Street resta la preferita dei gestori tra le piazze
mondiali sulle quali investire, seguita da Cina, Paesi emergenti ed
Europa e, più distaccati, Giappone e Asia. Per quanto riguarda
l'asset allocation, cresce la prevalenza per il reddito fisso, che
torna con quote importanti anche nei portafogli più
speculativi.
Il mercato volterà le spalle alle criptovalute. Le prospettive
degli investitori sono molto negative. Per il 54,1% il bitcoin
scenderà ancora, sotto la soglia dei 15 mila dollari (oggi è a
16.500 dollari). L'oro si conferma bene rifugio: sono il 7% lo vede
scendere sotto quota 1.800 dollari.
Il bilancio del 2022
Azioni. Si chiude uno dei peggiori anni per le borse di tutto il
mondo. A Wall Street l'indice Dow Jones ha perso il 9,2% mentre
l'indice tecnologico Nasdaq Composite è crollato del 33,8%. In
Italia la borsa di Milano ha perso il 12,5% dall'inizio del 2022
(dati aggiornati alla chiusura di giovedì 29 dicembre).
Le migliori azioni di Piazza Affari, tra i titoli principali,
sono state Tenaris (+78,7%), Leonardo SPA (+28,5%) e Banco Bpm
(+26,4%). Le peggiori dell'indice delle principali 40 società sono
invece state Saipem (-75,2%), Tim (-49,7%) e Nexi (-47,5%).
La migliore azione in assoluto a Milano è stata D'Amico
International Shipping con un rialzo nel 2022 pari al 308%. Ki
Group è stata la peggiore in assoluto con ribasso del 99%.
Nel segmento Euronext Growth Milan la migliore performance è
stata realizzata da Fope, con un incremento del 141,3%. Tra le
borse mondiali il primato spetta alla borsa di Buenos Aires
(+134%), mentre la peggiore è quella di Mosca (-43%).
Titoli di Stato. Quello della Grecia è stato il peggiore mercato
per le obbligazioni governative con -14,35%, seguito a ruota da
Olanda e Italia con -13,69%, mentre hanno resistito di più quelli
di Spagna (-11,36%), Francia (-10,77%), Portogallo (-10,37%) e la
Germania (-10,35%) che, seppure con un risultato negativo a doppia
cifra, si colloca come miglior mercato dell'area euro per i
portafogli di titoli di Stato europei.
Fondi. Sorpresa dalla Turchia: i fondi di investimento
specializzati sul mercato azionario di Ankara hanno registrato un
boom nel corso del 2022. I migliori sono stati i fondi di categoria
azionari Paese Turchia che hanno puntato sull'andamento dell'indice
Msci Turkey, cresciuto di circa il 100% in dollari da inizio anno
(anche se in euro il dato si dimezza per l'effetto cambio).
Criptovalute. Il bitcoin ha perso oltre il 60% del suo valore di
inizio anno; peggio ha fatto Ethereum, -66%.
Materie prime. Caffè, gas naturale e petrolio sono state le
materie prime che si sono apprezzate di più, con rialzi
rispettivamente del 75%, 51% e 40%. Il succo d'arancia è la
commodity che secondo gli esperti ha il maggiore potenziale di
crescita, dopo aver segnato +15% nell'anno appena chiuso sui
mercati. Condizioni climatiche estreme e nuove malattie delle
piante renderanno anche nel prossimo anno più complicate le
forniture.
Fashion. Il mercato del luxury globale è cresciuto del 21% a
1.400 miliardi di euro grazie alla capacità di mantenere i prezzi
dei beni di alta gamma, anche se in borsa ha perso il 27% in un
anno. Bernard Arnault (Lvmh) nel 2022 è balzato al primo posto
nella classifica dei più ricchi del mondo. Il miglior titolo in
borsa a Milano è stato Gismondi 1754 (+101%).
Immobili. I prezzi delle case in Europa hanno segnato un
incremento generale del 9,9% a dispetto di guerra, inflazione e
pandemia. Nel 2023 il rallentamento della domanda potrà avere
leggere ripercussioni sui prezzi, con un -5% in media.
Fra le principali capitali europee solo Parigi registra già un
calo dello 0,8% nel 2022. Il mattone di Londra invece è salito del
7%. A Milano il migliore apprezzamento dei prezzi delle abitazioni
si registra nel quartiere Palestro-Venezia (+3%).
Arte. "Shot sage blue Marilyn" (1964) di Andy Warhol è il
dipinto che ha segnato il record dell'anno: è stato battuto
all'asta da Christie's a New York per un valore pari a 184,42
milioni di euro.
Vino. L'investimento sui migliori vini italiani ha dato un
rendimento del 18% nel confronto tra le quotazioni rilevate da
Milano Finanza. Nelle aggiudicazioni all'asta per le bottiglie dei
produttori italiani il record è dell'etichetta Brunello, con una
quotazione di 10 mila euro a bottiglia
glm
(END) Dow Jones Newswires
December 30, 2022 08:17 ET (13:17 GMT)
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