La partita delle nomine nelle partecipate di Stato va chiusa entro marzo. Il governo accelera rispetto alle scadenze ipotizzate in un primo momento. Tra poco più di due mesi, prima di Pasqua, si conosceranno quindi le liste dei candidati ai vertici delle quotate di Stato.

Il ministero dell'Economia, scrive MF-Milano Finanza, è al lavoro sulla direttiva che darà le indicazioni sul procedimento di scelta dei componenti dei prossimi board delle partecipate pubbliche. Un processo che vedrà l'organo politico del Mef, ossia il ministro Giancarlo Giorgetti, sovraintendere l'intera procedura. Sullo sfondo c'è la riorganizzazione dei dipartimenti, in arrivo forse già in settimana, che, secondo le indiscrezioni, potrebbe portare novità sulla gestione delle partecipate, che oggi ricade sotto il dg del Tesoro.

I nomi dei candidati saranno resi pubblici al massimo il prossimo 30 marzo. Cade in quella data la scadenza dei 21 giorni precedenti la prima assemblea delle quotate di Stato entro cui gli elenchi devono essere resi disponibili ai soci. La prima assise in calendario è quella del Monte dei Paschi di Siena, convocata per il prossimo 20 aprile. Al momento è sicuro che a Rocca Salimbeni cambierà il numero uno del board. La presidente Maria Patrizia Grieco ha infatti detto di essere indisponibile a un nuovo mandato, mentre potrebbe essere riconfermato l'amministratore delegato, Luigi Lovaglio, che ha gestito il piano industriale e condotto fruttuosamente in porto l'aumento di capitale dell'istituto.

Scorrendo il calendario il 28 aprile sarà la volta di Enav, oggi guidata da Paolo Simioni e presieduta da Francesca Isgrò e Paolo Simioni.

L'8 maggio è convocata l'assemblea di Poste, il cui ceo Matteo Del Fante è dato vicino alla riconferma assieme al suo condirettore generale, Giuseppe Lasco, sempre che quest'ultimo non vada in Terna.

Due giorni dopo, il 10 maggio, sono previste le assemblee di Eni, Enel e Leonardo. Alla guida del Cane a sei Zampe si va verso una nuova conferma per Claudio Descalzi. In Enel i nomi più gettonati per la successione a Francesco Starace sono quelli dell'ad di Terna, Stefano Donnarumma, e di Flavio Cattaneo, mentre per l'ex Finmeccanica si ragiona sull'arrivo nella poltrona di ceo di Lorenzo Mariani, oggi in Mbda, o dell'ex ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani.

Intanto dal mondo del trasporto pubblico arriva la richiesta al governo di una revisione del Testo unico delle società partecipate che vada verso una semplificazione e l'eliminazione di vincoli e limiti per le società partecipate «non coerenti con i principi comunitari e con gli obiettivi di competitività e non discriminazione». L'esortazione è contenuta nel position paper presentato ieri da Asstra, l'associazione di categoria presieduta da Andrea Gibelli che lamenta un numero di passeggeri ancora inferiore del 21% rispetto ai livelli del 2022 e che nel 2023 sarà ancora a -12% sul periodo pre-pandemia.

Il fabbisogno per la copertura dei mancati ricavi del 2021 è pertanto pari a 500 milioni di euro e di ulteriori 300 milioni di euro per il 2022. Anche per questo motivo, Asstra esorta l'esecutivo a varare meccanismi automatici di indicizzazione del Fondo Nazionale Trasporti. «A voi interessano i soldi, io ne ho pochi, lo so e per questo la faccio lunga», è la risposta del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini agli operatori. Per questo, obiettivo del leader leghista è attrarre privati: «L'Italia deve essere un Paese dove sia conveniente investire in infrastrutture che abbiano un congrua redditività». Sempre ieri il Poligrafico ha dato la notizia della morte improvvisa del presidente, Antonio Palma.

alu

fine

MF-DJ NEWS

3108:38 gen 2023

 

(END) Dow Jones Newswires

January 31, 2023 02:39 ET (07:39 GMT)

Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Enav (BIT:ENAV)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Enav
Grafico Azioni Enav (BIT:ENAV)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Enav