Accelera il tessuto imprenditoriale e industriale di Brindisi con oltre 3,4 miliardi di euro di investimenti dedicati all'indotto energetico.

"L'obiettivo di essere hub energetico del Mediterraneo non è solo un'ambizione", afferma Gabriele Menotti Lippolis, presidente di Confindustria Brindisi, in un'intervista esclusiva a MF-DowJones, nella quale - cifre alla mano - racconta di un parterre di imprese, estere e italiane, che stanno contribuendo a rendere il brindisino il polo energetico strategico del Paese.

"Il totale degli investimenti di alcuni nostri associati previsti per l'area di Brindisi supera i 3 miliardi di euro, purché gli iter autorizzativi siano completati in tempi ragionevoli", afferma Lippolis. Il primo via libera arriverà per lo stabilimento produttivo nell'area portuale della città di Act Blade, nel quale verranno realizzate pale eoliche per un investimento complessivo di 30 milioni di euro.

In lizza per le ultime autorizzazioni ci sono Chemgas (gruppo Sapio), Jindal Films, Srb, Avio Aero (gruppo General Electric), A2A, che messe insieme raggiungono un valore complessivo di 255 milioni di euro. "Chemgas ha già effettuato l'investimento, A2A è in attesa dell'autorizzazione, Jindal e Srb stanno per iniziare i lavori così come Avio Aero", precisa Lippolis.

Tra i progetti più importanti c'è il finanziamento di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di parchi eolici off-shore con manutenzione a terra, co-firmato da Renantis e Blue Float. "Presenteranno il progetto il prossimo 4 aprile in Confindustria", svela il presidente di Confindustria Brindisi, auspicando che l'iter burocratico non vada a rilento.

La fetta restante di investimenti coinvolge Enel, Eni-Versalis, Rfi, Edison ed Euroapi. Tutti i progetti vestono una chiave sostenibile, ci sono i 280 milioni sottoscritti da Starace da investire nel fotovoltaico, la rete infrastrutturale di Rfi dal valore di 200 milioni e l'hydrogen valley di Edison dal valore di 700 milioni.

"Dietro questi investimenti ci sono filiere, si crea valore per tutto il territorio: formativo, occupazionale e sociale", sottolinea Lippolis. "La direzione è quella giusta, sono state create le giuste condizioni per investire al Sud, in Puglia e a Brindisi", spiega il presidente citando i crediti di imposta, le Zes, la decontrobuzione e le agevolazioni di Puglia Sviluppo e Invitalia.

"Puglia Sviluppo ha creato le condizioni per progetti realizzati dalle nostre imprese, investimenti per 7,3 miliardi, di cui 1,5 per ricerca e innovazione, 2 miliardi per contratti di programma delle grandi imprese e 3,5 miliardi per startup e Pmi". Ed è stato questo che, come sottolinea Lippolis, ha consentito che dal 2014 ad oggi siano stati creati complessivamente più di 63mila posti di lavoro stabili in Puglia, con un Pil in crescita in linea con la media nazionale (+2,2%) mentre il Sud nel complesso arretrava (-0,5%).

"Negli ultimi due anni la nostra regione è cresciuta più della media nazionale", ricorda Lippolis, "e lo abbiamo fatto tutti assieme, imprenditori e lavoratori, recuperando pienamente i livelli di attività persi durante la crisi pandemica, in un contesto che è diventato più competitivo e più rischioso".

ann

anna.dirocco@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

March 16, 2023 12:47 ET (16:47 GMT)

Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Eni (BIT:ENI)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Eni
Grafico Azioni Eni (BIT:ENI)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024 Clicca qui per i Grafici di Eni