Esprinet: utile netto 1* sem a 18 mln (-18% a/a)
13 Settembre 2022 - 01:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
Esprinet ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 18
milioni di euro, in calo del 18% a livello annuale. I ricavi si
sono attestati a 2,179 miliardi di euro (-3% a/a) e l'Ebitda
adjusted a 37,9 mln euro (-9% a/a).
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet, ha così
commentato i conti: "il primo semestre del 2022 si è chiuso in
linea con le aspettative e con risultati soddisfacenti, nonostante
il complicato contesto macroeconomico, e questo ci rende orgogliosi
del nostro lavoro che riteniamo di poter rappresentare al mercato
in maniera più puntuale. Per questo, da oggi presentiamo il conto
economico per linee di business secondo il nostro concetto di
cinque pillar: Screens (PC & Smartphone), Devices, Solutions,
Servizi e Marchi Propri (Celly e Nilox). In questo modo il processo
di riallineamento delle linee di business del Gruppo a favore delle
attività a maggior redditività risulta più chiaro e marcato, in
coerenza con il Piano Industriale. Devices e Solutions - sui quali
in questo semestre il Gruppo ha generato Ebitda Adj.
rispettivamente del 2,19% e del 3,43% - sono cresciuti in fatturato
e percentuale di redditività e per la prima volta le Solutions sono
diventate la linea di business a generare più Ebitda Adj. in valore
assoluto, superando la linea Screens che pur fatturando più del
triplo ha registrato valori assoluti di redditività inferiori di
oltre 1 milione di euro. Le attività legate al progetto EspriRent,
il modello di noleggio operativo introdotto dal Gruppo quest'anno,
la cui redditività viene registrata tra i ricavi della linea
Services, stanno progressivamente evolvendo in Italia e si sono
avviate in Spagna".
"Il Gruppo sconta nel semestre una riduzione della redditività
operativa dovuta essenzialmente alla riduzione della marginalità
assoluta e percentuale nel segmento del Marchio Proprio
riconducibile ad una serie di operazioni promozionali generatesi
nel mercato nel corso del secondo trimestre del 2021 che non si
sono ripetute quest'anno e che quindi il Gruppo non ha potuto
intercettare. Al netto di questi effetti, nonostante un calo dei
volumi sul segmento Screens, conseguenza del progressivo
riallineamento dei volumi di mercato a valori in linea con gli anni
pre-pandemici, grazie alla forte crescita di volumi e margini nei
segmenti Devices e Solutions, i risultati sono in notevole
miglioramento, anche a dispetto del marcato aumento dei costi di
trasporto", ha aggiunto Cattani.
"Sul fronte patrimoniale, il sostanziale venire meno delle
criticità sugli approvvigionamenti unito al rallentamento della
domanda di PC consumer non compensato dalla correlata diminuzione
degli arrivi pianificati molti mesi fa, hanno portato a un aumento
del livello del circolante che si riflette sull'indebitamento
finanziario netto.
Pertanto, con soddisfazione rileviamo che alcuni dei nostri
principali fornitori hanno varato piani di allungamento dei termini
di pagamento e contestualmente avviato forti attività promozionali
volte ad accelerare le vendite e con ciò, contemporaneamente,
finanziare l'eccesso di stock.
Il Gruppo ha inoltre ridotto significativamente i volumi di
acquisto in modo da poter riportare il livello delle rotazioni
delle scorte a valori più corretti, auspicabilmente entro la fine
dell'esercizio in corso.
Nel corso del prossimo semestre il mercato dovrebbe avere
risolto in larga misura i problemi di disponibilità di prodotto,
confrontandosi invece con un 2021 in cui il secondo semestre ha
avuto difficoltà crescenti. Stante comunque le incertezze
macroeconomiche legate all'andamento inflattivo, della domanda e
dei tassi di interesse, e stanti le incertezze legate alla
situazione politica italiana, mercato dove il Gruppo tuttora
sviluppa circa il 60% del proprio giro d'affari, è particolarmente
complicato stimare l'andamento possibile dei prossimi mesi. La
domanda business rimane però al momento molto sostenuta soprattutto
in area Solutions mentre la domanda consumer, pur ridotta, al
momento non mostra segnali di reale grave crisi", ha proseguito
Cattani.
"Alla luce di quanto detto precedentemente, dei piani discussi
con i principali produttori e clienti, e sulla base delle migliori
stime attualmente disponibili, pur influenzate da un notevole
livello di incertezza macroeconomica, il Gruppo ritiene di poter
confermare l'obiettivo per il 2022 di Ebitda Adj. superiore a 93
milioni di euro, nonché le linee guida del Piano Industriale
2022-2024", ha concluso Cattani.
Come previsto in sede di budget il mercato ha vissuto nei primi
giorni dell'anno un notevole problema di shortage di prodotto,
confrontandosi invece con un 2021 in cui i primi sei mesi avevano
goduto di approvvigionamenti normali. Nel corso del prossimo
semestre il mercato dovrebbe avere risolto in larga misura i
problemi di disponibilità di prodotto, ma il gruppo rimane prudente
rispetto al rischio di un ritorno ai lockdown legato alla
recrudescenza della pandemia in Cina ed ai conseguenti potenziali
impatti sulla supply chain.
Il gruppo rimane anche vigile alla luce delle attuali condizioni
di grande incertezza del contesto macroeconomico, caratterizzate
dal persistere della volatilità del mercato energetico e dai
conflitti geopolitici a livello internazionale.
In questo scenario di mercato segnato da una riduzione del
potere d'acquisto e degli indici di fiducia dei consumatori, il
gruppo continua a monitorare attentamente l'evoluzione degli
impatti reali e potenziali sulle prospettive a breve termine. La
domanda di PC, soprattutto in Italia e soprattutto sul segmento
consumer, è rallentata ed è prevista in ulteriore rallentamento,
probabilmente riportandosi a valori comunque superiori al 2019 ma
inferiori a quelli del 2020 e 2021.
Gli investimenti IT delle aziende private e della pubblica
amministrazione, sostenuti da piani di ripresa e resilienza
nazionali, rimarranno invece, soprattutto nel sud Europa, un
elemento chiave dell'agenda di trasformazione digitale delle
organizzazioni, consentendo loro di aumentare la stabilità e la
competitività in uno scenario incerto.
Il Gruppo ha avuto inoltre una significativa crescita dei
ricavi, della marginalità di prodotto e dell'Ebitda Adj., sia
percentuale che assoluta, nel corso dei mesi di luglio e agosto
rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, e alla data
odierna il mese di settembre mostra risultati di vendita in buona
progressione rispetto al 2021.
Sulla base di queste premesse, sulla base dei piani discussi con
i principali produttori e clienti, e sulla base delle migliori
stime attualmente disponibili influenzate dal notevole livello di
incertezza macroeconomica, il Gruppo ritiene di poter confermare
l'obiettivo per il 2022 di Ebitda Adj. superiore a 93 milioni di
euro.
alb
(END) Dow Jones Newswires
September 13, 2022 07:39 ET (11:39 GMT)
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