Esprinet ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 18 milioni di euro, in calo del 18% a livello annuale. I ricavi si sono attestati a 2,179 miliardi di euro (-3% a/a) e l'Ebitda adjusted a 37,9 mln euro (-9% a/a).

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet, ha così commentato i conti: "il primo semestre del 2022 si è chiuso in linea con le aspettative e con risultati soddisfacenti, nonostante il complicato contesto macroeconomico, e questo ci rende orgogliosi del nostro lavoro che riteniamo di poter rappresentare al mercato in maniera più puntuale. Per questo, da oggi presentiamo il conto economico per linee di business secondo il nostro concetto di cinque pillar: Screens (PC & Smartphone), Devices, Solutions, Servizi e Marchi Propri (Celly e Nilox). In questo modo il processo di riallineamento delle linee di business del Gruppo a favore delle attività a maggior redditività risulta più chiaro e marcato, in coerenza con il Piano Industriale. Devices e Solutions - sui quali in questo semestre il Gruppo ha generato Ebitda Adj. rispettivamente del 2,19% e del 3,43% - sono cresciuti in fatturato e percentuale di redditività e per la prima volta le Solutions sono diventate la linea di business a generare più Ebitda Adj. in valore assoluto, superando la linea Screens che pur fatturando più del triplo ha registrato valori assoluti di redditività inferiori di oltre 1 milione di euro. Le attività legate al progetto EspriRent, il modello di noleggio operativo introdotto dal Gruppo quest'anno, la cui redditività viene registrata tra i ricavi della linea Services, stanno progressivamente evolvendo in Italia e si sono avviate in Spagna".

"Il Gruppo sconta nel semestre una riduzione della redditività operativa dovuta essenzialmente alla riduzione della marginalità assoluta e percentuale nel segmento del Marchio Proprio riconducibile ad una serie di operazioni promozionali generatesi nel mercato nel corso del secondo trimestre del 2021 che non si sono ripetute quest'anno e che quindi il Gruppo non ha potuto intercettare. Al netto di questi effetti, nonostante un calo dei volumi sul segmento Screens, conseguenza del progressivo riallineamento dei volumi di mercato a valori in linea con gli anni pre-pandemici, grazie alla forte crescita di volumi e margini nei segmenti Devices e Solutions, i risultati sono in notevole miglioramento, anche a dispetto del marcato aumento dei costi di trasporto", ha aggiunto Cattani.

"Sul fronte patrimoniale, il sostanziale venire meno delle criticità sugli approvvigionamenti unito al rallentamento della domanda di PC consumer non compensato dalla correlata diminuzione degli arrivi pianificati molti mesi fa, hanno portato a un aumento del livello del circolante che si riflette sull'indebitamento finanziario netto.

Pertanto, con soddisfazione rileviamo che alcuni dei nostri principali fornitori hanno varato piani di allungamento dei termini di pagamento e contestualmente avviato forti attività promozionali volte ad accelerare le vendite e con ciò, contemporaneamente, finanziare l'eccesso di stock.

Il Gruppo ha inoltre ridotto significativamente i volumi di acquisto in modo da poter riportare il livello delle rotazioni delle scorte a valori più corretti, auspicabilmente entro la fine dell'esercizio in corso.

Nel corso del prossimo semestre il mercato dovrebbe avere risolto in larga misura i problemi di disponibilità di prodotto, confrontandosi invece con un 2021 in cui il secondo semestre ha avuto difficoltà crescenti. Stante comunque le incertezze macroeconomiche legate all'andamento inflattivo, della domanda e dei tassi di interesse, e stanti le incertezze legate alla situazione politica italiana, mercato dove il Gruppo tuttora sviluppa circa il 60% del proprio giro d'affari, è particolarmente complicato stimare l'andamento possibile dei prossimi mesi. La domanda business rimane però al momento molto sostenuta soprattutto in area Solutions mentre la domanda consumer, pur ridotta, al momento non mostra segnali di reale grave crisi", ha proseguito Cattani.

"Alla luce di quanto detto precedentemente, dei piani discussi con i principali produttori e clienti, e sulla base delle migliori stime attualmente disponibili, pur influenzate da un notevole livello di incertezza macroeconomica, il Gruppo ritiene di poter confermare l'obiettivo per il 2022 di Ebitda Adj. superiore a 93 milioni di euro, nonché le linee guida del Piano Industriale 2022-2024", ha concluso Cattani.

Come previsto in sede di budget il mercato ha vissuto nei primi giorni dell'anno un notevole problema di shortage di prodotto, confrontandosi invece con un 2021 in cui i primi sei mesi avevano goduto di approvvigionamenti normali. Nel corso del prossimo semestre il mercato dovrebbe avere risolto in larga misura i problemi di disponibilità di prodotto, ma il gruppo rimane prudente rispetto al rischio di un ritorno ai lockdown legato alla recrudescenza della pandemia in Cina ed ai conseguenti potenziali impatti sulla supply chain.

Il gruppo rimane anche vigile alla luce delle attuali condizioni di grande incertezza del contesto macroeconomico, caratterizzate dal persistere della volatilità del mercato energetico e dai conflitti geopolitici a livello internazionale.

In questo scenario di mercato segnato da una riduzione del potere d'acquisto e degli indici di fiducia dei consumatori, il gruppo continua a monitorare attentamente l'evoluzione degli impatti reali e potenziali sulle prospettive a breve termine. La domanda di PC, soprattutto in Italia e soprattutto sul segmento consumer, è rallentata ed è prevista in ulteriore rallentamento, probabilmente riportandosi a valori comunque superiori al 2019 ma inferiori a quelli del 2020 e 2021.

Gli investimenti IT delle aziende private e della pubblica amministrazione, sostenuti da piani di ripresa e resilienza nazionali, rimarranno invece, soprattutto nel sud Europa, un elemento chiave dell'agenda di trasformazione digitale delle organizzazioni, consentendo loro di aumentare la stabilità e la competitività in uno scenario incerto.

Il Gruppo ha avuto inoltre una significativa crescita dei ricavi, della marginalità di prodotto e dell'Ebitda Adj., sia percentuale che assoluta, nel corso dei mesi di luglio e agosto rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, e alla data odierna il mese di settembre mostra risultati di vendita in buona progressione rispetto al 2021.

Sulla base di queste premesse, sulla base dei piani discussi con i principali produttori e clienti, e sulla base delle migliori stime attualmente disponibili influenzate dal notevole livello di incertezza macroeconomica, il Gruppo ritiene di poter confermare l'obiettivo per il 2022 di Ebitda Adj. superiore a 93 milioni di euro.

alb

 

(END) Dow Jones Newswires

September 13, 2022 07:39 ET (11:39 GMT)

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