Idrogeno: con Ipcei 52 mln a Enea per supporto filiera
25 Luglio 2022 - 04:46PM
MF Dow Jones (Italiano)
"La partecipazione dell'Enea e degli altri partner italiani al
progetto Ipcei Hy2Tech consentirà al nostro Paese di sfruttare le
considerevoli opportunità derivanti dall'utilizzo dell'idrogeno nei
diversi settori applicativi, quali industria, trasporti, civile e
residenziale, quest'ultimo in blending con gas naturale".
Lo afferma in una nota il presidente dell'Enea, Gilberto
Dialuce, in merito all'approvazione da parte della Commissione Ue
del primo progetto Ipcei sull'idrogeno, che prevede un
finanziamento di oltre 1 mld di euro all'Italia per attività di
ricerca e innovazione (R&I), di cui 52 mln all'Enea. "Nel
settore idrogeno, come agenzia conduciamo da molto tempo a livello
nazionale e internazionale attività di R&I, in stretta
collaborazione con gli operatori industriali del settore, e
supportiamo come advisor tecnico-scientifico il Ministero della
Transizione Ecologica e il Ministero dello Sviluppo Economico nel
perseguimento degli obiettivi strategici previsti in ambito PNRR,
Mission Innovation e IPCEI", aggiunge Dialuce.
L'Ipcei Hy2Tech riunisce 35 partner provenienti da 15 Stati
membri, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia,
Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia,
Portogallo, Slovacchia e Spagna e conta su un finanziamento
complessivo di 5,4 miliardi di euro. L'Italia partecipa con 6
progetti industriali (Alstom, Ansaldo, De Nora/Snam, Enel,
Fincantieri, Iveco) e 2 progetti di R&I presentati da organismi
di ricerca (ENEA e Fondazione Bruno Kessler -FBK).
Il progetto Enea durerà 5 anni e si pone l'obiettivo di
contribuire a colmare il gap tra lo sviluppo e la validazione di
tecnologie innovative a scala di laboratorio e il livello di
impianto pilota, supportando l'industria nella fase di prima
industrializzazione. Enea opererà nel contesto del progetto Hy2Tech
con attività di ricerca, innovazione, dimostrazione per favorire lo
sviluppo e la riduzione dei costi dei processi produttivi e delle
tecnologie stesse attraverso la realizzazione di pilot lines,
infrastrutture e laboratori avanzati e con un elevato livello di
automazione.
"Nel Centro Ricerche Enea della Casaccia (Roma), dove è in
costruzione una hydrogen valley dimostrativa, saranno realizzate 4
pilot lines: sviluppo di componenti e sistemi per produzione,
trasporto e distribuzione dell'idrogeno; celle a combustibile;
power train a fuel cell; integrazione in diverse applicazioni della
mobilità. Le pilot lines si pongono come un anello di congiunzione
tra ricerca e industria per dare impulso al trasferimento
tecnologico e all'industrializzazione di prototipi di laboratorio",
sottolinea Giorgio Graditi, direttore del Dipartimento Enea di
Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.
Si tratta di infrastrutture di ricerca concepite con un
approccio flessibile e polifunzionale che intendono offrire alle
imprese un "banco di prova" dell'intero processo produttivo, dalla
realizzazione di componenti (elettrodi e membrane) e sistemi di
nuova generazione (celle e moduli innovativi, serbatoi per lo
storage, etc.) al testing e alla loro validazione.
"Il connubio tra ricerca e industria rappresenta un valore
aggiunto che si traduce in ricadute economiche dirette e indirette
per lo sviluppo sociale e la crescita dell'occupazione, anche
attraverso la formazione e la riqualificazione di figure
professionali, con benefici in termini di decarbonizzazione del
sistema energetico e incremento nell'utilizzo delle fonti
rinnovabili", conclude Graditi.
gug
MF-DJ NEWS
2516:29 lug 2022
(END) Dow Jones Newswires
July 25, 2022 10:31 ET (14:31 GMT)
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