De Nora: accelera su prima gigafactory elettrolitica (Sole 24 Ore)
03 Gennaio 2023 - 10:26AM
MF Dow Jones (Italiano)
È un listino alimentato ad idrogeno, quello (ristretto) che
tiene a battesimo i piani industriali scelti dall'Ipcei, il
programma della Commissione europea a sostegno dei progetti europei
di interesse comune. Enel, Iveco, Fincantieri, Snam e Industrie De
Nora (tra i progetti selezionati anche quelli di Ansaldo Energia e
Alstom Ferroviaria, non quotate) sono in prima linea in questo
indirizzo strategico comune e beneficeranno, insieme ad altre
realtà europee, di uno stanziamento complessivo di 5,4 mld per
sviluppare progetti legati alla creazione di una infrastruttura
italiana completa a sostegno dell'economia all'idrogeno. Il
tassello fondamentale di questo programma di transizione energetica
sarà la creazione della prima gigafactory elettrolitica italiana,
progetto promosso da Industrie De Nora (il socio di riferimento è
la famiglia De Nora con il 54,8%) in joint venture con Snam (un
progetto analogo, più piccolo, sarà invece realizzato da Ansaldo),
che dovrebbe essere avviato nella seconda metà dell'anno.
Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che la gigafactory (da non
confondere con le superfabbriche di batterie elettriche per auto,
con i progetti italiani annunciati da Stellantis a Termoli, da Faam
a Teverola e da Italvolt in Piermonte) produrrà elettrolizzatori
per creare idrogeno verde tramite elettrolisi dell'acqua, oltre a
realizzare componentistica per celle a combustibile, usate nella
produzione di energia senza emissione di Co2.
La JV (controllata al 90% da De Nora e al 10% da Snam) si
occuperà della costruzione, gestione e sviluppo di un impianto con
capacità fino a due GWh (il termine "gigafactory" viene utillizzato
proprio per indicare una capacità produttiva pari ad almeno un
gigawattora). Il percorso era già stato reso pubblico da Snam
(azionista di De Nora con il 25,8% attraverso il veicolo Asset
company) prima dell'Ipo, l'anno scorso, in occasione della
presentazione del piano industriale societario al 2025, che prevede
opportunità di investimento, da qui al 2030, per 23 miliardi in
reti energetiche, stoccaggio di energia e progetti green.
La localizzazione del maxi-impianto non è stata ancora definita
ufficialmente ma, secondo quanto dichiarato dai vertici delle due
aziende in più occasioni, la previsione è che la struttura possa
essere realizzata vicina a Milano, quindi collegata sia alle
facilities di Snam, a San Donato, che di De Nora (a Milano e
Cologno monzese).
A conferma di questo orientamento, nelle scorse settimane la
stessa società, guidata dal ceo Paolo Dellachà, ha confermato che è
stata presentata richiesta di espressione di parere preventivo al
Comune di Cernusco sul Naviglio circa la fattibilità e
realizzabilità di un nuovo hub produttivo, ai fini della
rigenerazione urbana di un'area industriale dismessa a sud-est del
territorio comunale, attualmente di proprietà privata, in relazione
alla quale sono in corso trattative per l'acquisto.
gug
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January 03, 2023 04:11 ET (09:11 GMT)
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