È un listino alimentato ad idrogeno, quello (ristretto) che tiene a battesimo i piani industriali scelti dall'Ipcei, il programma della Commissione europea a sostegno dei progetti europei di interesse comune. Enel, Iveco, Fincantieri, Snam e Industrie De Nora (tra i progetti selezionati anche quelli di Ansaldo Energia e Alstom Ferroviaria, non quotate) sono in prima linea in questo indirizzo strategico comune e beneficeranno, insieme ad altre realtà europee, di uno stanziamento complessivo di 5,4 mld per sviluppare progetti legati alla creazione di una infrastruttura italiana completa a sostegno dell'economia all'idrogeno. Il tassello fondamentale di questo programma di transizione energetica sarà la creazione della prima gigafactory elettrolitica italiana, progetto promosso da Industrie De Nora (il socio di riferimento è la famiglia De Nora con il 54,8%) in joint venture con Snam (un progetto analogo, più piccolo, sarà invece realizzato da Ansaldo), che dovrebbe essere avviato nella seconda metà dell'anno.

Lo scrive il "Sole 24 Ore" precisando che la gigafactory (da non confondere con le superfabbriche di batterie elettriche per auto, con i progetti italiani annunciati da Stellantis a Termoli, da Faam a Teverola e da Italvolt in Piermonte) produrrà elettrolizzatori per creare idrogeno verde tramite elettrolisi dell'acqua, oltre a realizzare componentistica per celle a combustibile, usate nella produzione di energia senza emissione di Co2.

La JV (controllata al 90% da De Nora e al 10% da Snam) si occuperà della costruzione, gestione e sviluppo di un impianto con capacità fino a due GWh (il termine "gigafactory" viene utillizzato proprio per indicare una capacità produttiva pari ad almeno un gigawattora). Il percorso era già stato reso pubblico da Snam (azionista di De Nora con il 25,8% attraverso il veicolo Asset company) prima dell'Ipo, l'anno scorso, in occasione della presentazione del piano industriale societario al 2025, che prevede opportunità di investimento, da qui al 2030, per 23 miliardi in reti energetiche, stoccaggio di energia e progetti green.

La localizzazione del maxi-impianto non è stata ancora definita ufficialmente ma, secondo quanto dichiarato dai vertici delle due aziende in più occasioni, la previsione è che la struttura possa essere realizzata vicina a Milano, quindi collegata sia alle facilities di Snam, a San Donato, che di De Nora (a Milano e Cologno monzese).

A conferma di questo orientamento, nelle scorse settimane la stessa società, guidata dal ceo Paolo Dellachà, ha confermato che è stata presentata richiesta di espressione di parere preventivo al Comune di Cernusco sul Naviglio circa la fattibilità e realizzabilità di un nuovo hub produttivo, ai fini della rigenerazione urbana di un'area industriale dismessa a sud-est del territorio comunale, attualmente di proprietà privata, in relazione alla quale sono in corso trattative per l'acquisto.

gug

 

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January 03, 2023 04:11 ET (09:11 GMT)

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