Uscirà dai cantieri di Fincantieri di Porto Marghera la prima nave da crociera alimentata anche a metanolo per rendere più sostenibile la navigazione. A sperimentare i motori con questa nuova funzionalità, sarà la compagnia americana Norwegian Cruise Line, basata a Miami, che prevede di avviare il primo test della nave nel 2025.

"Complessivamente sono sei le navi ordinate da Norwegian Cruise Line a Fincantieri", spiega Kevin Bubolz, vice presidente e managing director Continental Europe, Middle East e Africa di Norwegian Cuise Line" al Sole 24 Ore, spiegando che "la prima nave, la Norwegian Prima, è stata consegnata a luglio del 2022 e la prossima Norwegian Viva lo sarà ad agosto di quest'anno. Le ultime quattro navi della Prima Class sono state modificate per consentire di trasportare un maggior numero di passeggeri, 350 in più fino a 3.550. Modifiche saranno apportate anche alle ultime due navi di questa classe dove sarà possibile utilizzare il metanolo verde come fonte di carburante alternativo".

Con questi cambiamenti che comportano un aumento del tonnellaggio lordo tra il 10% e il 20% e un aumento dei costi di circa 1,2 miliardi di dollari, si prevede che le date di consegna delle navi Prima Class di nuova generazione siano spostate dal 2025 al 2028 e non più tra il 2024 e il 2025. "I contratti per la costruzione delle ultime due navi della classe Prima Plus sono stati aggiornati. Non si esclude che in futuro saranno necessarie ulteriori modifiche per consentire l'uso completo del metanolo in aggiunta al tradizionale gasolio per uso marittimo su queste stesse navi, una decisione che rafforza l'impegno della compagnia sulla decarbonizzazione avendo aderito al programma del raggiungimento delle 'zero emissioni' nette di gas serra entro il 2050", spiega il manager.

La società sta valutando, insieme ai partner strategici, di adeguare anche i motori esistenti per il loro funzionamento con il doppio carburante - diesel e metanolo - con l'obiettivo di testare l'uso del metanolo entro il 2025. Nel frattempo si sperimenta il biofuel su 2 navi per la riduzione del 30% delle emissioni nocive. "Per tutte queste nuove tecnologie sarà necessario investire anche nelle infrastrutture a cominciare dai porti su cui già le grandi compagnie di shipping stanno lavorato", ha aggiunto Buloz.

Il gruppo crocieristico, quotato al Nyse, prevede un'estate in netta ripresa con un 2023 record e un primo trimestre con tassi di occupazione del 100% e del 103,5% per il 2023 e con il 66% dei biglietti già venduti con una capacità superiore rispetto alla fase pre-pandemia. Per l'anno in corso la società che ha avvicendato il ceo dopo le dimissioni di Frank Del Rio nominando Harry J. Sommer nuovo President e Chief Executive Officer, prevede il ritorno all'utile dopo il 2022 ancora in perdita per 2,3 miliardi di dollari e un fatturato di 4,8 miliardi di dollari, perdita dimezzata rispetto ai 4,5 miliardi di dollari nel 2021. La ripresa dei viaggi dei turisti americani verso l'Europa è agevolata dalla valuta e anche per l'Italia le prospettive sono positive: saranno otto le navi basate in Italia, tre in più dello scorso anno, e salperanno dai porti di Civitavecchia, Trieste e Ravenna.

cos

 

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March 29, 2023 03:27 ET (07:27 GMT)

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