Il governo vuole affrancarsi il più velocemente possibile dal gas di Mosca e intende accelerare anche nella messa a terra degli oltre 60% di produzione green che l'Europa fissa al 2030. "Per raggiungere quell'asticella, occorre colmare un gap di 6o gigawatt rispetto ai livelli attuali. L'Italia ha sia le progettualità -sul nostro tavolo ci sono più di 150 GW di richieste di connessione per nuovi impianti- sia gli investitori pronti per realizzarle. Fondamentali, però, sono le autorizzazioni che ora grazie all'azione del governo dovrebbero semplificarsi".

Lo ha detto al Sole 24 ore l'ad di Terna, Stefano Donnarumma, aggiungendo che "i primi segnali in tal senso già si vedono. Quanto a Terna, stiamo studiando potenziali acquisizioni nel settore della componentistica di impianti rinnovabili per favorire la produzione italiana. Una sorta di "factory del fotovoltaico".

Terna non diventerà un produttore di rinnovabili, "assolutamente no. Siamo il primo operatore nazionale di gestione e manutenzione (O&M) del fotovoltaico, con una quota del 5%, e vogliamo ancora crescere. Terna non possederà né gestirà gli impianti, ma potrà dare un suo contributo alla loro realizzazione con altri operatori industriali e finanziari, in un'ottica di responsabilità istituzionale".

La crisi energetica ha reso urgente anche la necessità di incrementare gli stoccaggi, non solo quelli legati al gas. "A regole vigenti, Terna può intervenire solo in condizioni di fallimento di mercato. Noi, però, pensiamo che bisogna partire al più presto e abbiamo chiesto alle istituzioni, con spirito di servizio, di essere coinvolti direttamente, anche con una piccola percentuale, perché riteniamo che, senza storage energetico, sia impossibile garantire l'equilibrio di un sistema che abbia prevalenza di rinnovabili", ha continuato.

Nell'aggiornamento del piano, l'azienda ha stimato un miliardo di benefici in 3 anni per il sistema grazie a soluzioni hi-tech e sensoristica avanzata. "Il gruppo ha già intrapreso, nell'ultimo anno e mezzo, un percorso di digitalizzazione della gestione delle reti accompagnato da un programma di assunzioni di giovani colleghi nativi digitali (oggi il 30% circa del nostro organico è sotto i 3o anni con una crescente presenza femminile). Ora intendiamo accelerare la trasformazione dell'azienda verso sistemi sempre più avanzati, grazie all'adozione di intelligenza artificiale e di algoritmi, Infrastrutture strategiche".

Terna venderà le attività in Latam. Sui tempi per la chiusura del deal e sul possibile incasso, "ci piacerebbe fornire degli aggiornamenti entro la prima metà dell'anno, la trattativa è in uno stadio avanzato e la valorizzazione degli asset, come detto, si aggira sui 250- 260 milioni, ma è chiaro che speriamo di riuscire a fare anche meglio. Ciò premesso, questa mossa ha trovato un positivo riscontro negli investitori che ho incontrato a Parigi e che hanno condiviso sia la scelta di modificare il profilo di rischio sia l'incremento degli investimenti nel core business domestico".

Guardando all'estero, Terna ha poi messo nel mirino anche gli Usa: "puntiamo a costruire delle alleanze con importanti "sviluppatori" americani econ uno o più partner finanziari e industriali per portare avanti dei L'approccio prudente sul dividendo ha sempre ripagato ed è giusto procedere così perché ci sono fattori esogeni progetti che riguardino connessioni, anche offshore, un comparto in cui Terna ha una specifica expertise, o interconnessioni tra gli Stati. Rispetto ad eventuali asset da acquisire negli Usa, più che nuove reti è probabile che nei prossimi anni ci concentreremo su produttori di componenti tecnologiche, come abbiamo fatto in Europa con Brugg o Tamini".

Nel nuovo piano, è stata confermata la politica dei dividendi. "Il nostro approccio prudente ha sempre ripagato ed è giusto procedere così perché ci sono diversi fattori esogeni, il più importante dei quali è l'appuntamento, nella seconda metà del 2023, sul metodo regolatorio, che è un tassello cruciale. E senza visibilità su questo binario, è impossibile fare previsioni differenti. Certamente non scenderemo al di sotto dei valori annunciati", ha concluso l'ad.

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March 30, 2022 02:37 ET (06:37 GMT)

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