Borsa turca -2,8% dopo esito voto, lira a minimo 2 mesi

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 15 mag - A metà seduta le Borse europee proseguono in cauto rialzo, poco sotto i massimi toccati nelle ore precedenti, con gli occhi puntati su dati macro (la produzione industriale dell'Eurozona scesa più del previsto, del 4,1% su mese e dell'1,4% su anno), inflazione e banche centrali. Sotto i riflettori anche la Turchia: il presidente in carica Recep Tayyip Erdogan si è fermato al 49,24% delle preferenze alle elezioni e il 28 maggio andrà al ballottaggio con lo sfidante, il leader dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu. L'incertezza che segnerà le prossime settimane pesa sulla Borsa di Istanbul (-6% in avvio, ora -2,8%) e sulla lira turca che, poco mossa in avvio, perde quota a 19,65 per un dollaro, dopo avere toccato 19,7, il minimo da marzo. Così Milano è poco mossa (+0,16%), pur avendo incassato la venerdì la conferma del rating da parte di Fitch a "BBB" con outlook stabile e, oggi, la revisione al rialzo delle stime di crescita da parte della Commissione europea, che per il nostro Paese vede ora un +1,2% nel 2023 (da +0,8%) e un +1,1% nel 2024 (invariato), meglio delle altre maggiori economie, come ha fatto notare il commissario Paolo Gentiloni. Per l'Eurozona la Commissione prevede una crescita dell'1,1% nel 2023 e dell'1,6% nel 2024 (in febbraio le stime parlavano di una espansione dello 0,9% e dell'1,5% rispettivamente). A passo leggermente più rapido Parigi (+0,48%), Francoforte (+0,24%) e Londra (+0,45%). Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari accelera ulteriormente Recordati (+3,77%), ancora in scia ai conti superiori alle previsioni diffusi la settimana scorsa. Bene anche Erg (+2%) ed Hera (+1,94%), mentre in coda finiscono Tim (-1,3%), Pirelli (-1,3%) e Cnh Industrial (-1,1%). Poco mossa Intermpump (+0,1%), nonostante il +30,2% dell'utile netto consolidato del primo trimestre. Dopo l'avvio in calo, gira in positivo il petrolio: +0,36% a 70,29 dollari al barile il Wti giugno, +0,27% a 74,38 dollari il Brent luglio. Sul valutario, l'euro resta debole a 1,0875 dollari (1,086 dollari in avvio, da 1,093 venerdì), mentre il cambio euro/yen è a 148,109 yen (147,842 in apertura, da 146,54). Il cross dollaro/yen è a 136,187 (da 136,086). Infine, lo spread scende ulteriormente a 187 punti (188 in apertura e 190 venerdì), con il rendimento decennale al 4,17%, come venerdì e contro il 4,19% dell'avvio.

Ars

(RADIOCOR) 15-05-23 13:01:33 (0354)NEWS,ENE 3 NNNN

 

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May 15, 2023 07:02 ET (11:02 GMT)

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