Borsa: Europa brilla a meta' seduta in attesa Bce, a Milano (+1,2%) scatta Amplifon
27 Luglio 2023 - 1:21PM
MF Dow Jones (Italiano)
Corrono anche St e Moncler. Ftse Mib record da agosto 2008
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 27 lug - A metà seduta
le Borse europee proseguono con buono slancio, nettamente al di
sopra dei valori delle prime ore, in attesa delle decisioni della
Bce sui tassi. E' ampiamente previsto un nuovo rialzo di 25 punti
base, ma l'attesa è per la conferenza stampa di Christine Lagarde e
per le indicazioni sulla traiettoria futura della strategia
monetaria: per il mercato c'è una probabilità che sfiora il 90% che
l'Eurotower possa ritoccare il costo del denaro un'altra volta
quest'anno. Questo all'indomani della nuova stretta della Federal
Reserve: come previsto, l'istituto ha alzato i tassi di 25 punti
base a un range di 5,25%-5,5%, il massimo dal 2001, ma gli
investitori sperano che la Banca centrale americana sia ormai
prossima a prendersi una pausa, potenzialmente lunga, negli
aumenti. Le scelte saranno legate ai dati macro, come ha detto
anche Jerome Powell: nuove indicazioni sulle condizioni
dell'economia americana arriveranno già oggi con il Pil del secondo
trimestre e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Così Milano sale dell'1,24%, saldamente al di sopra di quota
29.000 punti (ai massimi da metà agosto 2008), Parigi dell'1,37%,
Francoforte dello 0,9% e Londra dello 0,6%. Per quanto riguarda i
titoli, a Piazza Affari continua la cavalcata di Moncler (+5,25%),
dopo i conti sopra le stime, e di St (+5%), che ha invertito la
rotta dopo il passo falso in avvio grazie ai commenti ampiamente
positivi del management sui risultati del secondo trimestre.
Continua a premere sull'acceleratore anche Stellantis (+3,7%)
all'indomani della trimestrale sopra le stime e spinta dalla
revisione al rialzo delle stime degli analisti. Alla prova dei
conti sono state chiamate anche Amplifon (+6,1%), in accelerata
dopo i risultati positivi, Hera (+1,2%) ed Enel (+0,56%).
Performance positiva anche per Pirelli (+2,29%). In coda scivolano
Inwit (-1,34%) e Saipem (-0,85%). Il petrolio è in rialzo, con il
mercato che prevede una riduzione dell'offerta da parte dei
maggiori produttori di greggio, cosa che controbilancia i timori
legati all'aumento dei tassi americani: i future del Wti settembre
salgono dello 0,86% a 79,46 dollari al barile, quelli del Brent
settembre dello 0,68% a 83,5 dollari. In leggero calo i prezzi del
gas naturale: i contratti settembre scambiati ad Amsterdam scendono
del 2,5% a 29,59 euro. Sul valutario, l'euro si rafforza sopra
quota 1,1 sul biglietto verde e passa di mano a 1,113 dollari (1,11
in avvio, 1,105 alla chiusura di ieri) e vale 156,178 yen (155,401
in avvio, da 155,3 alla vigilia). Il cambio dollaro/yen è a 140,241
(139,92 in apertura, da 140,105). Infine, lo spread è stabile a 162
punti, come in avvio e alla chiusura precedente, con il rendimento
decennale in calo al 4,08%.
Ars
(RADIOCOR) 27-07-23 13:06:38 (0395)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN
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