Borsa: Europa si raffredda a meta' seduta, Milano +0,2% con le utility
23 Agosto 2023 - 01:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 ago - Il comparto
delle utility sostiene Piazza Affari che a metà seduta vede il Ftse
Mib in progresso dello 0,21%, lontano dai massimi della mattinata.
Si muovono poco sopra la parità gli altri listini europei, in
rallentamento rispetto all'avvio: a Parigi il Cac40 scivola dello
0,06%, a Francoforte il Dax40 sale dello 0,08%, ad Amsterdam l'Aex
dello 0,09%, a Madrid l'Ibex35 dell'1,17%, quando a Londra il
Ftse100 guadagna lo 0,8%. Intanto, anche i future a Wall Street,
seppure positivi, stanno perdendo slancio. Le utility sono ben
intonante in tutto il Vecchio Continente: il sottoindice Stoxx 600
sale del 2%, mettendo a segno la migliore performance settoriale. I
dati Pmi servizi e manifattura hanno evidenziato un rallentamento,
in particolare dell'attività industriale, in Europa e hanno
indebolito la moneta unica, mentre i mercati azionari continuano a
salire dopo le due sedute di inizio settimana già positive. Gli
investitori aspettano il simposio di Jackson Hole della Federal
Reserve che inizierà domani e in particolare l'intervento del
presidente della banca centrale Usa, Jerome Powell, che parlerà
venerdì. Sul fronte societario, dopo la chiusura di Wall Street,
questa notte saranno pubblicati i conti di Nvidia, società al
centro dell'attenzione in ottica sviluppo dell'intelligenza
artificiale.
A Piazza Affari, tra i titoli del Ftse Mib, forte progresso per
Erg (+3,53%), dopo i dati sulla produzione di energia che ha visto
salire soprattutto quella da fonti rinnovabili. Nel comparto bene
anche A2A (+2,24%), Hera (+2,13%) ed Enel (+1,87%). Sottotono al
contrario i petroliferi: Tenaris -1,77%, Saipem -1,03% ed Eni
-0,5%, complice il calo del prezzo del greggio. Segno meno per
Unipol (-3,84%) che viaggia in coda al segmento principale, quando
le vendite colpiscono anche Banca Mps (-3,10%).
Sul mercato valutario, l'euro resta sui minimi da due mesi verso
il biglietto verde - toccato già ieri - e passa di mano a 1,0809
dollari (1,0860 in avvio e 1,085 ieri in chiusura) e a 157,175 yen
(158,226 e 158,23). Il rapporto dollaro/yen si attesta a 145,419
(145,693 e 145,84). In rosso il prezzo del petrolio: il contratto
consegna Ottobre sul Brent perde l'1,43% a 82,83 dollari al barile
e quello di pari scadenza sul Wti l'1,48% a 78,46 dollari al
barile. Debole anche il gas ad Amsterdam: -10,16% a 38,55 euro al
megawattora, dopo due sedute in rialzo sulle minacce di sciopero in
alcuni impianti in Australia.
Fla-
(RADIOCOR) 23-08-23 13:04:55 (0298) 3 NNNN
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August 23, 2023 07:05 ET (11:05 GMT)
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