(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 30 ago - Le Borse europee aprono in rialzo, mentre sale l'attesa per i dati sul Pil, nel primo pomeriggio, e sul lavoro americano (oggi i numeri sull'occupazione nel settore privato, domani le richieste di sussidi e venerdì l'indice generale), utili per "prendere il polso" dell'economia e cercare di indovinare le prossime mosse della Federal Reserve. Finora gli indicatori sono stati sotto le previsioni e questo induce il mercato a sperare in una banca centrale meno "falco" e più propensa a una pausa nell'aumento del costo del denaro. Questo mentre, comunque, la presidente della Bce, Christine Lagarde, ha più volte ribadito di volere procedere con una politica aggressiva, ma che sarà comunque calibrata sull'andamento dell'economia e dell'inflazione. Tutto questo, insieme alla chiusura positiva di Wall Street alla vigilia e al buon andamento dell'Asia, spinge gli indici continentali verso l'alto, puntando ad allungare la serie positiva iniziata venerdì scorso: Milano +0,42%, Parigi +0,05% e Francoforte invariata, dopo il calo dei prezzi all'importazione (-0,6% a luglio, -13,2% su anno). In rialzo anche Londra (+0,41%), Madrid (+0,16%) e Amsterdam (+0,1%). Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari le banche sono ancora in luce, in attesa di sviluppi sulla tassazione degli extra-profitti. Mps (+3,1%) è in vetta, all'indomani del collocamento di un'obbligazione senior preferred da 500 milioni di euro, bene anche Bpm (+1,2%) e Bper (+1,11%). Tra le migliori anche Saipem (+1,43%), mentre in coda, pur se con cali modesti, finiscono le utility (Hera -0,65%, A2a -0,65%, Enel -0,5% e Terna -0,55%). Poco mossa Stellantis (+0,15%), dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa: stando ad Acea, quelle della casa automobilistica a luglio sono calate del 3,3%, contro il +16,7% del mercato nel suo complesso. Ancora in rialzo il petrolio, in scia alla riduzione delle scorte negli Stati Uniti, maggiore consumatore mondiale di benzina, e mentre l'uragano Idalia, che si avvicina al golfo del Messico, tiene sul chi vive gli investitori: i contratti ottobre del Wti salgono dello 0,48% a 81,55 dollari al barile, quelli del Brent di pari scadenza dello 0,49% a 85,91 dollari. In calo invece i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam, con i future settembre a 33,55 euro al megawattora (-4,67%, dopo una prima posizione a 34,17 euro). Sul valutario l'euro si rafforza leggermente a 1,087 dollari (da 1,08 alla vigilia) e vale 158,97 yen (da 158,93). Il cross dollaro/yen è a 146,21. Infine spread stabile a 164 punti con il rendimento al 4,19% dal 4,15% della vigilia.

Ars

(RADIOCOR) 30-08-23 09:21:57 (0187)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

 

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