Economia: Srm, al Sud imprese innovative crescono piu' che al Nord
05 Agosto 2022 - 02:54PM
MF Dow Jones (Italiano)
"Competenze, Connessioni e Competitività" (le 3 C) rappresentano
le sfide per il futuro del tessuto produttivo ed economico del
Mezzogiorno. Il rafforzamento di queste tre dimensioni, favorito
anche dallo stanziamento dei fondi europei e dal PNRR, rappresenta
una via obbligata. Ora è il momento che il Sud Italia faccia il
definitivo salto di qualità.
Lo rileva il "Panorama economico di mezz'estate del Mezzogiorno"
pubblicato da SRM, Centro Studi collegato al gruppo Intesa
Sanpaolo, che fornisce una narrazione diversa di un Mezzogiorno che
propone realtà innovative e prospettive di crescita, individuando
numeri inaspettati circa la realtà economica e produttiva
meridionale e fornendo spunti di riflessione ed indirizzi per la
ripartenza del Paese.
Cresce il numero delle imprese: i dati registrano, a giugno, un
+0,7% rispetto al 2021 (-0,1% il dato Italia); inoltre, sono attive
oltre 170 mila imprese giovanili, il 40% del dato nazionale, con un
tasso di imprenditorialità giovanile più alto di quello medio
nazionale (9,8% contro 8,3%). L'export è in forte recupero: si
evidenzia, al I trimestre dell'anno, un +26,3% (media Italia
+22,6%). Nel Mezzogiorno vi sono oltre 15 mila imprese
"innovative", il 17% del dato nazionale. Rispetto al 2014, il
numero delle imprese innovative cresce di circa il 52% a fronte del
34% della media nazionale e la spesa per addetto è aumentata di
1.800 euro (media Italia +2.800 euro).
Il Mezzogiorno, spiega una nota, contiene tutti gli elementi per
avviare un percorso di crescita basato sulle 3C: punto di partenza
sono le sue forze endogene legate in primis ai settori prevalenti
(Mare, Energia, Turismo, Ambiente) che possono contribuire in modo
deciso alla ripartenza dell'area.
I porti, la logistica e lo shipping sono gli elementi che
muovono l'economia del mare e che possono favorire la competitività
del Paese nel Mediterraneo. Grandi sono le potenzialità logistiche
del Sud: i porti meridionali servono il 47% del traffico merci del
Paese pari a 224 milioni di tonnellate di merci gestite nel 2021
(+7,1%; in Italia +8,4%). Nel Mezzogiorno si contano, inoltre,
36.500 imprese di trasporti e logistica (1/3 dell'Italia).
Dal punto di vista dell'energia il Sud si conferma strategico
per il rilevante potenziale di generazione elettrica da fonti
green. L'area pesa per il 40% del totale in termini di potenza
cumulata installata da FER.
Guardando al settore del turismo, il Mezzogiorno ha
rappresentato nel 2021 circa il 20% dei flussi turistici nazionali
con oltre 15,4 milioni di arrivi. Considerevole è stato il recupero
rispetto al 2020: +43% a fronte di un +41,2% medio nazionale. La
componente straniera è cresciuta al Sud del 107,5% (in Italia
+62,9%).Per quanto riguarda l'ambiente e la sostenibilità, nel Sud
l'impronta bioeconomica è maggiore della media nazionale: sono
stati prodotti 24,9 miliardi di VA (il 7% del totale economia
dell'area. In Italia è il 6,4%), con 715 mila addetti (10,4% del
totale occupati rispetto al 7,9% del totale nazionale). Si tratta
rispettivamente il 24,1% ed il 35,5% del dato nazionale.
Inoltre, su un campione di 700 imprese manifatturiere
intervistate da SRM, nel Sud il 49% dichiara di aver effettuato
investimenti nell'ultimo triennio (15 p.p. rispetto al triennio
2018- 2020). Guardando al futuro, cresce la voglia di digitale (62%
le imprese che vi investiranno) e c'è maggior attenzione ai
rapporti con il mondo della ricerca (57% le imprese investitrici).
Il percorso futuro di crescita è quindi legato a doppio filo alla
capacità del Paese e del Mezzogiorno di utilizzare al meglio le
risorse disponibili (oltre 200 miliardi fino al 2030) e che
dovranno essere spesi in modo efficiente e con una programmazione
di qualità. Per raggiungere gli obiettivi prefissati l'accento va
posto su quei settori trasversali che, anche grazie al corretto
utilizzo delle risorse disponibili e al completamento delle
riforme, rappresentano la linfa vitale della nuova società e leve
fondamentali per lo sviluppo: formazione, sostenibilità,
innovazione, digitalizzazione ed economia sociale. In questi
settori il Mezzogiorno evidenzia importanti aree di miglioramento e
sfidanti obiettivi di crescita.
glm
(END) Dow Jones Newswires
August 05, 2022 08:39 ET (12:39 GMT)
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