Intesa Sanpaolo: avvia 'Sharing Energy' per sostenere comunità energetiche solidali
29 Novembre 2022 - 03:31PM
MF Dow Jones (Italiano)
Intesa Sanpaolo ha presentato oggi a Napoli una nuova iniziativa
solidale per il sostegno delle Comunità energetiche del terzo
settore che vede la nascita di due progetti realizzati dalle
Fondazioni di Comunità di San Gennaro (Napoli) e di Messina. Il
nuovo filone di intervento rientra nell'ambito dell'impegno di
Intesa Sanpaolo verso la sostenibilità Esg e la transizione
ecologica - come indicata nel Pnrr - a sostegno di imprese,
famiglie e non profit.
All'incontro, che si è svolto presso il museo di Intesa Sanpaolo
delle Gallerie d'Italia in via Toledo, spiega una nota, sono
intervenuti Giuseppe Nargi, direttore regionale Campania, Calabria
e Sicilia di Intesa Sanpaolo, Elisa Zambito Marsala, responsabile
Valorizzazione del Sociale e relazioni con le Università di Intesa
Sanpaolo, Marcello Mentini, responsabile Regulatory Evolution
Agenda di Intesa Sanpaolo, Gaetano Giunta, fondatore della
Fondazione Messina, don Antonio Loffredo, fondatore della
Fondazione di Comunità San Gennaro, Pietro Barrera, project manager
Grande MAXXI, Simone Benassi, responsabile Comunità Energetiche
Italia Enel, Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale
Legambiente Piccoli Comuni, Massimo Deandreis, direttore Srm-Centro
Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, Luigi Lavarone, membro
Comitato di Gestione Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno
Centrale.
Le comunità energetiche sono associazioni composte da enti
pubblici locali, enti del terzo settore, aziende, attività
commerciali o cittadini privati che scelgono di dotarsi di
infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e
l'autoconsumo attraverso un modello basato sulla condivisione. Si
tratta di forme collaborative, incentrate su un sistema di scambio
locale per favorire lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza
energetica dal sistema elettrico nazionale, incentivando al tempo
stesso la nascita di nuovi modelli socioeconomici circolari.
In quest'ottica, anche grazie alle nuove normative e ai fondi
del Pnrr, le comunità energetiche possono essere una straordinaria
opportunità per facilitare a, la transizione ecologica nel Paese e
superare l'attuale modello centralizzato di produzione energetica
verso l'energia diffusa, l'autoproduzione e la condivisione
dell'energia attraverso processi di partecipazione, innescando al
contempo un profondo cambiamento socio-economico nei territori. Le
istituzioni e gli enti locali necessitano di nuovi modelli in cui
profit, non profit e istituzioni pubbliche sviluppino nuovi canali
di dialogo e di collaborazione per fronteggiare l'incremento dei
costi di gas ed elettricità che, soprattutto nei comuni più piccoli
e defilati, rischiano di aumentare il divario energetico.
Comunità San Gennaro, Napoli Rione Sanità
A Napoli il Rione Sanità cambia in chiave sostenibile: il
progetto Comunità Energetica che Intesa Sanpaolo ha realizzato
insieme alla Fondazione di Comunità San Gennaro in uno dei
quartieri simbolo del capoluogo campano, oggi fornisce alla
comunità locale energia elettrica pulita e a prezzi calmierati
attraverso la valorizzazione delle risorse territoriali e lo
sviluppo di reti di produzione interne alla Fondazione e al
quartiere. Infatti almeno l'80 per cento di energia pulita a basso
costo è riservata ai membri che aderiscono al progetto. Un esempio
che rafforza anche le realtà del territorio nel settore della
produzione e fornitura di energie da fonti rinnovabili e il
sostentamento di famiglie in stato di fragilità. Fra gli obiettivi
futuri del progetto, vi è anche quello di dare vita a un modello
replicabile in altri quartieri della città di Napoli.
Grazie al progetto delle Comunità Energetiche nel territorio
messinese è stato possibile realizzare impianti fotovoltaici
diffusi dando vita a microreti a vantaggio di persone e famiglie in
situazione di fragilità attraverso processi di condivisione
dell'energia prodotta. Il progetto, infatti, potenzia e amplia
quanto già realizzato dalla Fondazione Messina a Maregrosso,
quartiere della città metropolitana di Messina, dove è stata
costituita l'associazione Comunità Energetica di Fondo Saccà, esito
finale di Capacity, un più ampio programma di riqualificazione
delle periferie urbane che ha visto il Comune di Messina e la
Fondazione lavorare in sinergia per "liberare" l'area dove sorgeva
una baraccopoli. Al suo posto, oggi, sorgono sei edifici dotati di
soluzioni innovative per la produzione e gestione dell'energia da
fonti rinnovabili. In alcuni di essi hanno sede i centri
socioeducativi Il Melograno e Il Melarancio, spazi dedicati alle
famiglie con bambini piccoli e finalizzati alla valorizzazione
della prima infanzia e al contrasto della povertà educativa.
Zambito Marsala ha dichiarato che "il gruppo, nel corso degli
ultimi due anni, si è impegnato nel sostegno di vere e proprie
operazioni di ingegneria sociale messe in atto da soggetti del
terzo settore che si sono impegnati per la ricerca di soluzioni al
delicato e diffuso tema della povertà energetica. In questo ambito
sono stati progettati gli importanti interventi a sostegno di due
tra le Fondazioni di comunità più rilevanti del Sud Italia, San
Gennaro e Messina. Due esempi concreti di cui siamo orgogliosi:
best practice replicabili su tutto il Paese.
com/cos
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