Gas: mercato è troppo opaco (MF)
02 Dicembre 2022 - 08:29AM
MF Dow Jones (Italiano)
La guerra in Ucraina ha sconvolto gli equilibri geopolitici,
evidenziando i rischi della dipendenza energetica da solo una
manciata di fornitori. Negli ultimi vent'anni, il peso del petrolio
per l'Europa è calato, ma la risorsa resta la fonte d'energia
principale. Mentre il gas, le rinnovabili e i biocarburanti hanno
guadagnato una fetta sempre più ampia della torta. Secondo gli
esperti di Intesa Sanpaolo, il 2022 è stato un anno di rottura
rispetto al passato, dove l'Unione europea, incrinati i rapporti
con la Russia, ha dovuto guardarsi intorno alla ricerca di nuovi
mercati. L'attenzione di Bruxelles si è spostata da est verso sud,
tessendo legami che potrebbero riportare il Mediterraneo al centro
del dibattito.
Tra marzo e settembre, scrive MF, le forniture di gas russo per
l'Unione europea sono crollate dell'80%. È quanto emerge
dall'analisi Med & Italian Energy Report presentata oggi al
Parlamento europeo dagli esperti del centro studi collegato a
Intesa Sanpaolo. Il vuoto lasciato dalle risorse del Cremlino è
stato colmato, a fatica, stringendo nuovi accordi di fornitura con
i Paesi della costa sud del Mediterraneo, come l'Algeria,
l'Azerbaijan e la Libia, e diversificando il mix di risorse. Alla
varietà dell'offerta si è aggiunto lo sforzo da parte dei
consumatori che hanno tagliato i consumi energetici, anche grazie
al sostegno delle politiche nazionali contro il caro bolletta.
glm
(END) Dow Jones Newswires
December 02, 2022 02:14 ET (07:14 GMT)
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