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"Il 38% delle aziende riduce gli investimenti"

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Padova, 21 set - A giugno lo stock del credito alle imprese in Veneto è diminuito di 3,9 miliardi (-5,3% annuo),in modo più marcato per le Pmi (-9,5%). Sono questi alcuni degli indicatori che mettono in allarme il sistema delle imprese e il presidente di Confindustria Veneto Est Leopoldo Destro si dice molto preoccupato per i rialzi dei tassi della Bce.

"Gli interessi al 6-7% bloccano la crescita - ha spiegato Destro - e in questo contesto il 38% delle imprese riduce gli investimenti. Credo sia determinante il ruolo delle banche per scongiurare il rischio stagnazione e nella manovra deve trovare spazio il rilancio investimenti, il cuneo fiscale e il Fondo di garanzia".

Martedì 19 settembre a Palazzo Giacomelli a Treviso, si è svolto un incontro tra il presidente Leopoldo Destro, il vicepresidente per il Credito, la Finanza e il Fisco Filippo Pancolini, il direttore generale Gianmarco Russo e i rappresentanti degli istituti di credito nazionali (Bel, Banco Bpm, Crédit Agricole Italia, Intesa Sanpaolo, Mps, UniCredit) e delle Banche di credito cooperativo operanti nel territorio (Banca Adria Colli Euganei, Banca della Marca, Banca delle Terre Venete, CentroMarca Banca, Federazione del Nord Est, Federazione Veneta, Monsile, Patavina, Prealpi, Roma, Veneto Centrale), per un'analisi congiunta della situazione.

Al centro del confronto, le politiche creditizie e le condizioni di accesso ai finanziamenti da parte delle banche nei prossimi mesi, ma anche il rischio di una minore capacità di accantonamenti prudenziali e di finanziamento alle imprese e alle famiglie a seguito dell'imposta straordinaria una tantum sulle banche.

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(RADIOCOR) 21-09-23 12:20:34 (0299) 5 NNNN

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September 21, 2023 06:20 ET (10:20 GMT)

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