La sostenibilità è la chiave di volta per il venture capital italiano. Persa la sfida della digitalizzazione, il Paese ha l'opportunità di diventare un centro produttivo di startup attive nella riduzione delle emissioni, nello stoccaggio di energia e nella generazione rinnovabile. Di creare, in breve, campioni globali della transizione verde. Le competenze ingegneristiche e di ricerca sono abbondanti; ciò che a lungo è mancato sono le risorse finanziarie. A differenza delle agili imprese digitali, infatti, le startup energetiche hanno bisogno sin dall'inizio di capitali per sviluppare i loro progetti, nonché della collaborazione di attori industriali per testarle.

Con questo spirito, scrive MF-Milano Finanza, Cdp Venture Capital ha lanciato Tech4Planet, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico dedicato alla sostenibilità, nato lo scorso anno in collaborazione con il Politecnico di Milano e con il coinvolgimento del Politecnico di Torino e del Politecnico di Bari. Tech4Planet ha valutato circa 60 progetti di ricerca, deliberando finanziamenti per 1,5 milioni a favore di 5 startup. L'iniziativa ha un valore complessivo di 65 milioni di euro, destinati in parte a investimenti diretti e in parte alla sottoscrizione di fondi di venture capital specializzati in tecnologie di frontiera strategiche per la transizione ecologica. Le risorse stanziate da Cdp Venture Capital hanno un potenziale effetto leva stimato di oltre 130 milioni in 4 anni e hanno mobilitato istituzioni e imprese del settore energetico che hanno già co-investito in Tech4Planet, come Fondazione Politecnico di Milano, A2A e Iren, oltre a Joule, la scuola di Eni per l'impresa. Cdp Venture è così decisa a giocare un ruolo strategico di pivot nello sviluppo del mercato italiano.

Nelle prossime settimane la società guidata da Enrico Resmini lancerà un fondo da 250 milioni dedicato alla transizione verde che investirà direttamente nelle startup al lavoro su progetti sostenibili. Contemporaneamente, partirà anche il Digital Transition Fund che avrà per obiettivo favorire lo sviluppo delle filiere di Intelligenza Artificiale, cloud, assistenza sanitaria, Industria 4.0, cybersicurezza, fintech e blockchain. Entrambi i fondi andranno impiegati entro le scadenze previste dal Pnrr (2025-26) e quindi verranno dispiegati piuttosto rapidamente.

A queste risorse si aggiungeranno a breve i due miliardi stanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico. A gestirli sarà sempre Cdp Venture Capital, secondo criteri che verranno definiti a breve. La sgr di Cassa Depositi e Prestiti potrà così contribuire al decollo delle startup italiane che già hanno raccolto oltre 1,5 miliardi da inizio anno. Ieri, per esempio, Cdp Venture ha guidato il round da 600 mila euro di AvvocatoFlash e con il fondo Indaco Bio e altri investitori internazionali ha partecipato all'operazione da 23 milioni chiusa da Sibylla Biotech.

red

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MF-DJ NEWS

0509:50 ott 2022

 

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October 05, 2022 03:52 ET (07:52 GMT)

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