(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 17 mag - Crisi energetica, le utility riducono le transazioni a prezzi fissi

Per gli operatori, un 2023 all'insegna della prudenza e di contratti più brevi

Grande cautela, focus sul breve periodo e dominio dei contratti a prezzo variabile con qualche timida opzione di fisso. Il 2022 è stato un anno di fortissima tensione finanziaria sul fronte delle commodity, sia per le imprese sia per alcune utility: logico dunque che il 2023, per il momento, sia soprattutto all'insegna della prudenza, anche perché i prezzi del gas restano il doppio rispetto a quelli "normali".

. Il ventaglio di contratti proposti alle aziende? .

Dello stesso avviso Leonardo Santi, presidente di Aiget (Associazione italiana di grossisti di energia e trader, che comprende operatori come Hera, Engie, Iren, Renantis, Shell e Cva): . Tutto questo, ragiona Santi, .

Per chiudere, un'altra azienda chiave nel panorama dei fornitori di gas: Edison, che sottolinea come per quanto riguarda le aziende industriali con consumi significativi, sono disponibili contratti che consentono di passare da prezzi basati sulle quotazioni del gas all'ingrosso (Psv o Ttf) a un prezzo fisso per una parte dei volumi a scelta del cliente, tramite acquisti di quantitativi definiti a priori per periodi coincidenti a mesi, trimestri, semestri o anno solare. Per il mercato Pmi, invece, Edison non ritiene che le quotazioni siano ancora sufficientemente stabili per acquisti di gas a prezzo fisso perché negli ultimi mesi le continue discese delle quotazioni di mercato hanno penalizzato le aziende che hanno sottoscritto contratti di questo tipo.

(RADIOCOR) 20-05-23 17:00:06 (0061) 5 NNNN

 

(END) Dow Jones Newswires

May 20, 2023 11:00 ET (15:00 GMT)

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