Dedicare la giornata nazionale dello Spazio 2022, al grande tema delle norme per il settore spaziale è una scelta "lungimirante" perchè in Italia è necessario "colmare un vuoto normativo", sul modello di quanto è avvenuto in altri Paesi.

Lo ha detto il presidente di Leonardo spa, Luciano Carta, durante il suo intervento alla giornata italiana per lo spazio organizzata da Fondazione Leonardo.

Una riforma delle norme sul settore, ha sottolineato Carta, "permetterà al nostro Paese, che è fra i leader dello spazio, di operare con la certezza del diritto in un contesto di governance di riferimento" e di sviluppare partnership pubblico-privato.

Fra le tappe fondamentali per lo spazio raggiunte quest'anno, Carta ha ricordato il lancio del programma lunare Artemis della Nasa, i circa 1.000 satelliti lanciati ed il budget definito dalla ministeriale Esa aumentato a 17 mld che vede l'Italia "al terzo posto, dopo Germania e Francia".

"La Cina ha ormai surclassato e superato la Russia, e c'è l'apertura ai privati degli Usa", ha continuato Carta spiegando che si tratta di una scelta che "aprirà al turismo spaziale".

Il presidente di Leonardo ha ricordato che sono censiti circa "30mila rifiuti spaziali che vengono monitorati per evitare collisioni", ma in realtà potrebbero superare anche al milione", un numero maggiore di quello dei satelliti messi orbita quest'anno.

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