Poligrafici Ed. ha chiuso il 2009 con una perdita netta
consolidata pari a 4,1 mln euro, in miglioramento rispetto alla
perdita di 12,2 mln del 2008.
Lo si apprende da una nota dove si aggiunge che, sempre nel
2009, il risultato operativo e' positivo per 2,7 mln (-6,4 mln nel
2008), il margine operativo lordo e' pari a 17,2 mln (9,3 mln),
mentre i ricavi consolidati ammontano a 242,2 mln (258,3 mln). I
ricavi pubblicitari consolidati si sono attestati a 103,2 mln
(-13,2% a/a).
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2009 evidenzia
un saldo a debito a breve termine verso banche e verso altri
finanziatori di 28,4 mln, un debito complessivo per leasing
finanziari di 44,1 mln ed un debito per mutui di 23,6 mln per un
totale di 96,1 mln in linea con il 31 dicembre 2008.
L'organico medio del gruppo del 2009 e' costituito da 1.180
dipendenti a tempo indeterminato con una diminuzione di 27 unita'
rispetto all'esercizio 2008.
Il risultato economico dell'esercizio 2009 della Poligrafici E.
Spa evidenzia una perdita di 3 mln dopo aver registrato
ammortamenti per 3,4 mln, accantonamenti rischi per 2 mln, proventi
finanziari per 0,1 mln ed imposte per 2 mln. Nell'esercizio
precedente il conto economico registrava un utile di 0,3 mln. Il
margine operativo lordo e' positivo per 4,3 mln contro i 14,4 mln
dell'esercizio precedente. Al netto della plusvalenza rilevata nel
2008 il margine operativo migliora di 4,3 mln.
Con riferimento al prevedibile evoluzione della gestione della
societa', la situazione macro economica nel 2010 e gli effetti
"restano di difficile valutazione anche se il trend positivo,
registrato dalla raccolta pubblicitaria nei primi mesi del 2010,
lascia intravedere segnali positivi". Poligrafici Ed. prevede che i
risultati di gestione previsti per il 2010, pur condizionati
dall'evoluzione della raccolta pubblicitaria, dovrebbero
evidenziare un miglioramento rispetto a quanto registrato
nell'attuale esercizio se non si verificheranno fatti ad oggi non
prevedibili.
Il Cda proporra' all'assemblea degli azionisti di rinnovare
l'autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie per
un massimo del 5% del capitale sociale e di azioni della
controllante Monrif per un massimo del 2% del capitale sociale.
com/ste