(si prega di leggere bene l'ultimo paragrafo del take delle 16h42)

Nell'ambito della missione a New Delhi per la Ministeriale Esteri del G20, il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha presieduto oggi, insieme al Ministro del Commercio e dell'Industria indiano, Piyush Goyal, un business forum con le principali aziende italiane presenti nel Paese.

Il forum, informa un comunicato, ha consentito di fare il punto sui

progetti strategici in corso in India e su quelli futuri, in particolare

nei settori della transizione energetica, della connettivitá e mobilitá

sostenibile e della difesa. Tajani ha sottolineato come la visita del

presidente del Consiglio Meloni sia una chiara conferma della volontá del

Governo italiano di rafforzare la cooperazione bilaterale con l'India,

rilanciando in particolare il partenariato strategico a 360 gradi nel

settore privato.

A partire da alcuni dati positivi (l'interscambio commerciale ha

raggiunto il livello record di 15 miliardi di euro nel 2022; oltre 600

imprese italiane hanno stabilito la loro presenza nel Paese, in

particolare nei distretti industriali di Delhi e di Mumbai/Pune), Tajani

ha posto l'accento sui settori strategici che vedono rafforzarsi la

partnership tra Roma e Nuova Delhi, a cominciare dalla transizione

energetica.

Il ministro degli Esteri ha fatto particolare riferimento agli accordi

siglati da Enel con le controparti indiane, alle nuove prospettive di

cooperazione nel settore della difesa, al settore della connettivitá con

il cavo "Blue and Raman" che collegherá Italia e India attraverso il

Mediterraneo e il Medio Oriente e che costituirá un modello per la

connettivitá digitale globale. Ulteriori opportunitá per le aziende

italiane si aprono anche nel campo dell'agri-business, essendo l'Italia il primo fornitore mondiale di macchinari per la lavorazione degli alimenti, delle infrastrutture e dell'automotive.

I sistemi economici italiano e indiano presentano infatti

caratteristiche che consentono una maggiore complementarietá tra i due

sistemi produttivi. L'India punta a rafforzare le proprie capacitá di

sviluppo in settori (come l'agroalimentare, le energie rinnovabili e

l'automotive) su cui l'Italia vanta un grosso capitale di know-how

tecnologico e industriale. L'Italia guarda a sua volta a un mercato, quale quelli indiano, in continua crescita (nel 2023 l'India supererá la Cina sia come nazione piú popolosa al mondo sia per crescita del PIL) e che punta all'innovazione quale principale pilastro della propria crescita, posizionandosi al terzo posto al mondo per startup presenti e con un numero sempre piú elevato di aziende unicorno (1 ogni 10 nascono in India).

Al forum hanno preso parte i vertici delle aziende italiane di punta: il

direttore di Enel Grids, Antonio Cammisecra, il presidente di Tecnimont

India Gianni Bardazzi, Matteo e Michele Colaninno per Piaggio G., il gruppo Ferrovie di Stato con l'ad di Italferr Andrea Nardinocchi; l'ad di Leonardo International, Pasquale Di Bartolomeo, l'ad di Telecom Italia Sparkle, Enrico Maria Bagnasco, il direttore operativo di India, Asia e Pacifico di Stellantis, Carl Smiley, il presidente di Marelli India e della divisione Electronic Systems del gruppo Marelli, Ravi Tallapragada; l'ad di Fincantieri Cina, Fabrizio Ferri, il presidente di Simest e direttore Affari Europei e Internazionali di Cdp Pasquale Salzano, la vicepresidente con delega all'Internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello.

com/rov

 

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March 02, 2023 12:15 ET (17:15 GMT)

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