Poste Italiane cerca prefabbricati per creare uffici postali provvisori e accelera così sul progetto Polis. L'ultimo bando lanciato dal gruppo guidato da Matteo Del Fante per dare attuazione al maxi piano che prevede di portare i servizi pubblici, in modalità digitale, anche nei piccoli comuni con meno di 15 mila abitanti, riguarda la ricerca di noleggio di "prefabbricati monoblocco" per l'allestimento di uffici postali provvisori.

Il bando, scrive MF-Milano Finanza, da oltre 8 milioni di euro, dovrà contribuire a creare l'infrastruttura per dare attuazione ad uno dei progetti più rilevanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta dello "sportello unico" di prossimità, che dovrà assicurare ai cittadini residenti nei comuni più piccoli la possibilità di fruire di tutti i servizi pubblici, in modalità digitale, per il tramite di un unico punto di accesso alla piattaforma di servizio multicanale di Poste Italiane, in modo da ridurre il digital divide. Il piano prevede investimenti complessivi, dal 2022 al 2026, di 800 milioni di euro.

La convenzione con il ministero dello Sviluppo Economico è già stata firmata alla fine dello scorso anno e prevede il coinvolgimenti di 6.910 uffici postali coinvolti (in altrettanti comuni), 4.800 dei quali hanno bisogno di una trasformazione più profonda per essere dotati di una infrastruttura tecnologica e digitale all'avanguardia "che abiliti l'automazione dei servizi e la rapida dei nuovi servizi digitali della PA". In pratica a essere coinvolta è più della metà dei 12.800 uffici postali del gruppo, con ingenti investimenti in ballo.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

September 22, 2022 02:43 ET (06:43 GMT)

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