Cdp: fa mistery shopping a Poste I. (MF)
14 Ottobre 2022 - 9:12AM
MF Dow Jones (Italiano)
Controllori mascherati da clienti. Sono quelli che, incaricati
da Cassa Depositi e Prestiti, potranno entrare negli uffici postati
per valutare, sul campo, "l'esperienza di sottoscrizione" di buoni
e i libretti postali. Il gruppo guidato da Dario Scannapieco ha
deciso di avviare un'indagine di mercato a 360 gradi sul risparmio
postale emesso da Cassa e collocato in via esclusiva da Poste
Italiane.
In ballo, scrive MF-Milano Finanza, non c'è solo il cosiddetto
"mistery shopping". Cdp, allo stesso tempo, vuole anche sondare
come avviene la vendita di questi prodotti sui canali digitali.
Oltre che misurare il gradimento tra i risparmiatori, e il relativo
mercato potenziale, del nuovo libretto smart.
Proprio in questi giorni Cassa Depositi e Prestiti ha pubblicato
il documento di gara per individuare le società che verranno
incaricate dell'indagine di mercato, con un mandato triennale e tre
bandi che, complessivamente, valgono 1,55 milioni di euro. Del
resto la raccolta dei buoni e dei libretti, emessi da Cassa
Depositi e Prestiti (con la garanzia dello Stato) e distribuiti da
Poste è un'attività fondamentale per entrambi i gruppo. Cdp, in
particolare, utilizza quella liquidità, risparmio degli italiani,
per finanziare progetti utili al sostegno e alla crescita economica
del Paese. Mentre Poste Italiane (di cui Cassa detiene il 35% del
capitale) dalla vendita dei buoni e dei libretti ricava una fetta
decisamente importante delle commissioni incassate ogni anni per la
distribuzione di prodotti finanziari.
L'ultimo accordo firmato tra i gruppi sottoscritto a dicembre
dello scorso anno, valido retroattivamente da gennaio 2021 fino a
fine 2024, prevede in dettaglio commissioni minime di 6,4 miliardi
(1,6 miliardi l'anno) e un massimo di 7,4 miliardi (1,8 miliardi).
Cifre monstre ed entrambi in gruppi lavorano da sempre in sinergia
per mantenere flussi consistenti. Con questo obiettivo in mente
Cdp, lo scorso giugno, ha deciso per esempio di alzare il
rendimento di prodotti come il buono 3x4 (fino a 12 anni), e
ordinario, e 4x4 (fino a 16 anni), rispettivamente al 2% per i
primi due e al 3% per il terzo, mantenendo alta l'attrazione su
questi strumenti in un contesto di rialzo dei tassi e di
inflazione. E si è aggiunto il libretto supersmart, con un
rendimento dei 2% e una durata di 270 giorni, dedicato alla nuova
liquidità.
Ma il nuovo scenario ha comunque inevitabilmente iniziato ad
impattare il settore visto che nei primi sei mesi dell'anno il
comparto ha registrato una raccolta netta negativa di -7,3
miliardi, rispetto al -2,66 miliardi dello stesso periodo 2021. In
particolare sui libretti che hanno avuto deflussi di 6,1 miliardi
rispetto ai -1,5 miliardi del primo semestre 2021, "dovuta ad una
minor capacità di risparmio della clientela legata al particolare
contesto economico nazionale e internazionale, nonché alla dinamica
di un'alta inflazione nel periodo", si legge nel bilancio
semestrale di Poste. Dove si aggiunge però che il confronto con il
primo semestre 2021 non è omogeneo, visto che allora, per effetto
delle disposizioni correlate all'emergenza sanitaria, "erano stati
accreditati sei ratei pensionistici rispetto ai cinque del 2022.
Mentre sui Buoni fruttiferi il deflusso si è ridotto da -1,5 a -1
miliardi. Il risultato dell'indagine di mercato servirà di certo
come base di lavoro per affinare l'offerta.
red
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October 14, 2022 02:57 ET (06:57 GMT)
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