Imprese: Mediobanca R&S, Poste I. in vetta per numero dipendenti
08 Novembre 2022 - 03:16PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il gruppo con il maggiore numero di dipendenti è Poste Italiane
con 121.423 unità, in calo del 2,6% sul 2020. E' quanto emerge
dalla 57* edizione dello studio sulle Principali Società Italiane
realizzato dall'Area Studi di Mediobanca.
Segue Ferrovie dello Stato (81.906, +0,6%). Sopra le 50mila
unità troviamo Edizione (68.922, +19,6%), Enel (66.279, -0,7%) e
Leonardo (50.413, +1,1%). Appena sotto la soglia delle 50mila unità
Telecom Italia (47.930, -2,4%).
La graduatoria dei maggiori "datori di lavoro" sul solo
territorio italiano vede in prima posizione sempre Poste Italiane i
cui 121.423 dipendenti sono tutti nazionali; circa 72,9mila
dipendenti di Ferrovie dello Stato (l'89% del totale) operano in
Italia (poche migliaia fanno capo alle controllate estere) e ne
fanno il secondo gruppo domestico davanti a Telecom con poco più di
38,3mila unità a fine 2021, seguita da Leonardo (31,7mila), Enel
(30,3mila), Superit (25.410 dipendenti tutti nazionali) e Eni con
circa 20,6mila, ultimo gruppo sopra le 20mila teste in Italia.
Considerando inoltre le aziende che ruotano nell'orbita degli
Agnelli incluse nella graduatoria, il personale impiegato aggregato
è pari a circa 67mila unità.
Poste Italiane si contraddistingue anche per l'alto numero di
dipendenti donne occupate: 64,4mila ovvero il 53% del totale.
Incidenza ancora più alta, pari al 90%, per Calzedonia Holding
(36,7mila circa) e Almaviva - The Italian Innovation Company, 63,2%
(28,2mila circa).
Sul fronte dei risultati netti, Eni è la regina degli utili,
avendo chiuso il 2021 con 5,8 miliardi di euro, dopo la perdita di
8,6mld del 2020. Seguono Enel con 3,2mld (+22,2%) e Edizione che,
con 1,6mld, recupera la perdita del 2020 pari a 320 milioni di
euro. Poste Italiane chiude a quota 1.578 milioni di euro
(+30,7%).
Al primo posto delle perdite si trova Telecom con 8,7mld, ovvero
il 57,2% del fatturato. Il risultato sconta gli effetti della
svalutazione dell'avviamento domestico per 4,1 miliardi di euro e
dello stralcio, pari a 3,8mld, delle attività per imposte 3
anticipate. Seguono Saipem con 2,5mld (35,9% delle vendite) e Fca
Italy con 1,5mld (7% del fatturato).
fus
marco.fusi@mfdowjones.it
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November 08, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)
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