Terna, Snam e Poste I. si confermano sul podio della 26* edizione della ricerca Webranking Europe 500 2022-2023 in collaborazione con Comprend. Pubblicata da Lundquist, la ricerca aiuta a capire il grado di trasparenza della comunicazione corporate sui canali digitali delle aziende quotate e rappresenta la base per un lavoro più strategico. Sono 30 le società italiane incluse quest'anno nel campione della ricerca, che considera le 500 maggiori aziende europee per capitalizzazione secondo l'indice STOXX All Europe.

L'Italia, informa una nota, riporta un punteggio medio superiore rispetto all'Europa (51,3 su 100 vs 44), seppur in leggero calo rispetto al 2021. Con Eni e Generali, sono 5 le aziende italiane in Top10, completata da due società svizzere e tre svedesi, con sole tre nazioni a dividersi, quindi, i primi posti della classifica. Tra le prime 20 ci sono anche Intesa Sanpaolo (16a), Mediobanca (19a) e UniCredit (20a).

La svedese Trelleborg risulta la società best improver in Europa, con ben 70 posizioni guadagnate grazie ad un miglioramento di 13,2 punti, mentre tra le società italiane è Banco Bpm quella ad essere cresciuta di più in termini di trasparenza (+9,4 punti).

In generale però, più della metà delle società incluse nel campione europeo non presenta ancora un sufficiente livello di trasparenza. Un aspetto evidenziato anche dalla media europea che, nel corso degli ultimi anni, rimane sostanzialmente invariata, al di sotto dei 50 punti su 100. Le lacune maggiori emergono soprattutto nella disclosure finanziaria e nella comunicazione rivolta ai jobseeker.

In controtendenza rispetto al resto d'Europa spicca la Finlandia, che pur non potendo vantare la propria presenza all'interno della Top10, presenta ben 12 delle 14 società incluse nel campione di ricerca nei primi 100 posti della classifica, con una media che supera di quasi 20 punti quella europea e dimostrando una cultura della trasparenza diffusa tra tutte le imprese del Paese.

Le performance registrate dai diversi comparti lasciano affiorare precise e specifiche tendenze. Al vertice della classifica europea si posiziona il settore Energy (ex Oil & Gas), sollecitato da anni in termini di sfide connesse all'impatto ambientale, con ben due società ai primi posti della classifica europea. L'impegno sul fronte della trasparenza si è dimostrato costante ed evidente, facendo segnare un aumento di 8,3 punti nella media di settore rispetto al 2020 grazie a una comunicazione che fa della presentazione della strategia e dei temi legati alla sostenibilità il proprio punto di forza.

Anche i comparti Basic Resources e Chemicals si confermano in crescita, seguiti a ruota dalle Telecomunicazioni. Gli ultimi due riescono anche a portare una propria rappresentante nella Top10 europea. Si posizionano, invece, al di sotto della media europea i settori Automobiles & Parts e Consumer Product & Services, con una perdita complessiva di circa 3 punti nel corso dell'ultimo triennio, mentre a occupare gli ultimi posti sono ancora i settori Real Estate, Technology, Retail, Media e Travel and Leisure.

gug

 

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November 28, 2022 04:08 ET (09:08 GMT)

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