Pool Ambiente: presenta a Ue certificazione su responsabilità ambientale aziende
24 Novembre 2022 - 11:55AM
MF Dow Jones (Italiano)
Le aziende europee, a eccezione di quelle tedesche, ignorano o
sottovalutano la prevenzione del danno ambientale. Sono infatti
solo l'1,7% le imprese del Vecchio Continente che hanno stipulato
una polizza sul rischio ambientale, impegnandosi così concretamente
per il ripristino dei danni provocati agli ecosistemi naturali. Una
dimostrazione di come la sostenibilità ambientale per le aziende si
traduca, molto spesso, solo nella ricerca di un posizionamento
green di facciata.
Una possibile soluzione al crescente rischio di greenwashing,
spiega una nota, arriva dall'Italia dove Pool Ambiente
(poolambiente.it), consorzio di Coriassicurazione nato dopo il
disastro ambientale di Seveso nel 1979 e centro d'eccellenza per
quanto riguarda il know-how sui rischi ambientali e sui sinistri,
ha implementato e sviluppato, in collaborazione con l'Uni - Ente
Italiano di Normazione, la Certificazione 'Ambiente Protetto'-PdR
UNI 107:2021, un'innovativa attestazione sulla responsabilità
ambientale delle aziende.
Si tratta di uno strumento che ha, tra gli obiettivi principali,
quello di ridurre drasticamente (-73%), portandoli quasi a zero, il
numero di casi di danno ambientale, spingendo le aziende, di ogni
settore e dimensione, ad attuare misure di prevenzione e protezione
che abbiano il miglior rapporto costi-benefici ed incoraggiandole a
dotarsi di assicurazioni per la copertura contro i rischi
ambientali per poterli così gestire in maniera più efficace.
Dall'Italia la certificazione è arrivata a Bruxelles, sede della
Commissione europea, dove è stata presentata in anteprima da Lisa
Casali, manager di Pool Ambiente nel corso di una sessione dei
lavori del 27th Environmental Liability Directive Government
Experts Group Meeting davanti a una platea composta da tutti i
principali ministri del Consiglio Ambiente, l'organismo che
riunisce i ministri per l'Ambiente dei 27 Paesi Ue. "In Europa la
maggior parte delle politiche ambientali aziendali sono come alberi
con radici e tronco molto fragili, spesso ignorate e
sottovalutate", ha dichiarato Casali, spiegando che "con la nuova
certificazione Ambiente Protetto puntiamo ad affermare un nuovo
paradigma di sostenibilità in base al quale la prevenzione, la
bonifica e il risanamento dei danni ambientali devono diventare i
pilastri di ogni politica ambientale, non solo per le aziende ma
anche per i governi nazionali, le autorità locali, i media e i
consumatori".
In primis l'analisi dei tecnici del Pool Ambiente si è
concentrata sui 1.031 casi di danno all'ambiente gestiti negli
ultimi 20 anni, tutti casi nei quali un'azienda ha causato un danno
alle risorse naturali. Le cause principali di questi danni sono
state: la mancanza di controlli e manutenzione di impianti e
attrezzature (55%), gli errori umani (20%) e il vandalismo (7%).
Inserendo e confrontando tutti i dati all'interno del database dei
sinistri si è scoperto come oltre il 73% dei casi di danno
ambientale avrebbero potuto essere evitato se le aziende avessero
avuto la certificazione Uni Ambiente Protetto, risparmiando ben 104
dei 140 milioni di euro spesi per riparare al danno prodotto.
com/cos
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November 24, 2022 05:40 ET (10:40 GMT)
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