Borsa I.: Freni, in arrivo nuove regole dal Mef (MF)
17 Febbraio 2023 - 8:45AM
MF Dow Jones (Italiano)
Ad aprile, massimo entro giugno, il ministero dell'Economia
varerà un pacchetto di misure dedicate a Borsa Italiana per
accompagnare lo sviluppo dei mercati. La volontà è dare attuazione
ai contenuti del Libro verde per la competitività dei mercati
finanziari pubblicato dal Tesoro a marzo dello scorso anno.
L'annuncio, scrive MF-Milano Finanza, è stato dato dal
sottosegretario all'Economia, Federico Freni, in occasione di un
convegno alla Camera dedicato alla crescita dell'Euronext Growth
Milan, organizzato da Assonext con il sostegno del deputato
leghista Giulio Centemero e del senatore Pd, Antonio Misiani.
Un appuntamento cui hanno partecipato anche l'amministratore
delegato di Borsa, Federico Testa, e il segretario generale della
Consob, Maria Antonietta Scopelliti. Il primo ribadendo la
necessità di stabilizzare il bonus quotazioni per le pmi, dando
quindi modo di fare programmazione alle aziende che vogliono
approdare a Piazza Affari. La seconda sottolineando la necessità di
un approccio istituzionale «più favorevole alla semplificazione
normativa, all'innovazione e agli incentivi».
Misure utili a mettere in moto i 1.700 miliardi di euro in
risparmi degli italiani parcheggiati nei conti correnti bancari,
senza che questa massa di capitali entri nel ciclo produttivo.
MF-Milano Finanza ha parlato a margine dell'appuntamento con Freni,
per capire i punti chiave del provvedimento atteso per la
primavera.
Domanda. Il governo lavora a un pacchetto borsa. Sarà nel solco
del Listing Act europeo o prevedete di andare anche oltre?
Risposta. Il punto di partenza è l'eccellente lavoro del Tesoro
contenuto nel Libro Verde, che contiene analisi e riflessioni
mature sul mercato domestico dei capitali e sulle sue reali
prospettive di crescita. Una crescita che vogliamo accompagnare con
realismo e coerenza: per noi Listing Act e Libro Verde devono
camminare mano nella mano. Domanda. Quali parti del libro verde
avranno la precedenza nel provvedimento?
Risposta. Personalmente credo che rendere più agevole l'accesso
(e la successiva permanenza) ai mercati regolamentati costituisca
una priorità, in uno con l'alleggerimento degli oneri
amministrativi e di compliance; così pure credo sia necessario
intervenire per agevolare le offerte sul mercato secondario e per
modificare alcune previsioni dell'ordinamento societario, penso al
voto multiplo, che rendono meno fluida la permanenza sul mercato
delle nostre Pmi.
D. Sarà rivisto il perimetro della responsabilità della
vigilanza?
R. Se il mercato, come diceva ormai trenta anni fa Natalino
Irti, è la legge che lo governa, allora la nostra responsabilità
aumenta. Un quadro regolamentare adeguato non è sufficiente, è
necessario pensare ad un enforcement più efficace e più efficiente.
Vigilanza e sanzione non possono più essere identificati come un
tutt'uno: l'esperienza degli altri paesi ci dimostra che una
vigilanza collaborativa funziona di più e meglio di un
sanzionificio.
D. Per la dematerializzazione dei prodotti finanziari ci saranno
regole specifiche?
R. Anche in questo caso l'obiettivo è valorizzare l'ottimo
lavoro del Libro Verde: l'esperienza del comitato Fintech e della
regulatory sandbox insegnano che il futuro va in quella direzione;
quindi stimolo a una cornice legislativa che consenta l'emissione e
la circolazione di strumenti finanziari digitali tramite Dlt.
D. Come incentivare gli investitori non istituzionali?
R. La scarsa partecipazione degli investitori al dettaglio,
soprattutto su alcuni segmenti di mercato, ha radici antiche e può
essere arginata solo da un cambio di paradigma. Oltre agli
interventi previsti dal Libro Verde, occorre investire su
iniziative mirate di educazione finanziaria, che possono
contribuire ad arginare la radicata diffidenza degli investitori al
dettaglio verso il mercato di borsa. Concetti base come la
diversificazione di portafoglio e la relazione rischio-rendimento
dovrebbero trovare più spazio anche nelle scuole dell'obbligo.
D. Si parla di preservare la permanenza in borsa. Dove
interverrà il mercato?
R. Le imprese italiane tendono troppo spesso a voler uscire dal
mercato e il delisting da fenomeno fisiologico e marginale è
divenuto patologico. Alcuni interventi mirati si possono adottare
per semplificare gli adempimenti e alleggerire gli oneri
amministrativi. Ma anche qui serve un cambio di paradigma. Solo un
mercato vivace e dinamico attira naturalmente l'ingresso di nuove
società e ne favorisce la permanenza. Gli imprenditori devono
dunque avere coraggio e fiducia e portare in borsa le proprie
eccellenze.
pev
(END) Dow Jones Newswires
February 17, 2023 02:30 ET (07:30 GMT)
Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Radici Pietro Industries... (BIT:RAD)
Storico
Da Mar 2024 a Apr 2024
Grafico Azioni Radici Pietro Industries... (BIT:RAD)
Storico
Da Apr 2023 a Apr 2024