Borsa: Europa debole a meta' seduta, a Milano recupera l'oil con balzo Saras (+4,5%)
22 Settembre 2023 - 01:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
A Piazza Affari (-0,3%) cala Italgas dopo convertibile Snam
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 22 set - I listini
europei si mantengono cauti a metà giornata, mentre gli investitori
continuano a interrogarsi sulle mosse delle banche centrali in tema
di politica monetaria. Le Borse continentali hanno comunque ridotto
in parte le perdite della mattinata supportate dai future positivi
di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib segna -0,32%, mentre
nel resto d'Europa Francoforte si avvicina alla parità (-0,08%),
Parigi cede lo 0,42% e Amsterdam lo 0,23%. Ha invece invertito la
rotta Londra (+0,62%), spinta dal rimbalzo dei titoli minerari e
dal +2,3% di Astrazeneca grazie ai risultati positivi dei test su
un farmaco antitumorale.
Tra i titoli milanesi, rimbalza Recordati (+1,7%) dopo lo
scivolone della vigilia. In progresso i titoli del petrolio dopo lo
stop all'export russo di carburanti: Eni sale dell'1,04% e Saras
del 4,5%. Acquisti anche su Moncler (+0,92%) ed Erg (+0,41%). Male
invece Italgas (-1,26%) che soffre il collocamento di titoli a 5
euro per azione da parte del consorzio di collocamento del bond
Snam (-0,91%) da 500 milioni convertibile in azioni della stessa
Italgas. In rosso anche Pirelli (-1,57%), A2a (-1,56%) e Prysmian
(-1,47%).
In Europa, pesanti le banche olandesi (Ing -4,71% e Abn Amro
-3,59%) dopo che la seconda camera del parlamento ha approvato
l'aumento della tassazione sul settore. Sul mercato valutario, il
dollaro consolida i massimi da marzo contro l'euro: l'euro/dollaro
è indicato a 1,0636 da 1,0660 ieri in chiusura. Debole lo yen dopo
che la Bank of Japan ha confermato la politica monetaria ultra
accomodante: la divisa giapponese scivola a 157,68 per un euro (da
157,18 ieri) e a 148,25 per un dollaro (147,42). In rialzo come
detto il prezzo del petrolio mentre gli operatori temono che lo
stop russo all'export di carburanti possa limitare l'offerta
globale: il future novembre sul Wti sale dell'1,28% a 90,78 dollari
al barile, mentre l'analoga consegna del Brent guadagna l'1,03% a
94,26 dollari. In crescita dello 0,6% a 39,35 euro al megawattora
il prezzo del gas naturale sulla piattaforma Ttf di Amsterdam.
Ppa-
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