Piazza Affari (+3,34%) e le altre borse europee chiudono in rialzo in scia alle speranze per un'intesa tra Russia e Ucraina che ponga fine al conflitto. Attesa anche per la riunione della Fed.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso a tarda notte, ha dichiarato che sono stati fatti passi in avanti nei colloqui di pace, dopo il round di negoziati di ieri. "Le posizioni nei negoziati sembrano giá piú realistiche", ha detto, aggiungendo che "c'è ancora tempo perchè le decisioni siano nell'interesse dell'Ucraina".

Un certo ottimismo è trapelato anche da parte russa con il ministro degli Esteri, Sergey Lavrov, che ha definito i colloqui in corso "non facili" ma ha sottolineato che "c'è la possibilitá di un compromesso".

Secondo le valutazioni fornite dai negoziatori di Mosca "i negoziati non stanno andando bene per ovvi motivi ma che c'è comunque un margine di speranza di raggiungere un compromesso", ha dichiarato. In un'intervista all'emittente russa Rbc, Lavrov ha detto che sta per essere raggiunto un accordo su almeno due punti all'ordine del giorno nei negoziati con Kiev, ovvero lo status neutrale di Kiev e le richieste garanzie di sicurezza.

Inoltre, il Financial Times ha anticipato una bozza di piano di

pace in 15 punti che prevede un cessate il fuoco e il ritiro delle truppe

russe dall'Ucraina se Kiev accetta lo status neutrale e limiti per le sue

forze armate.

Sul fronte macro da segnalare invece in Italia a febbraio l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettivitá, al lordo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,9% su base mensile e del 5,7% su base annua (da +4,8% del mese precedente), confermando la stima preliminare.

Negli Usa invece le vendite al dettaglio sono salite del 3,8% su base mensile a febbraio, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano un dato in aumento dello 0,6% m/m. Nello stesso mese, escludendo la componente auto, le vendite sono aumentate dello 0,2% rispetto al mese precedente, deludendo anche in questo caso le aspettative degli esperti (+0,8% m/m).

I prezzi import infine sono aumentati dell'1,4% a livello

mensile a febbraio. Il dato è in linea con le attese del consenso degli economisti.

In forte ascesa le banche: Banco Bpm +8,73%, Bper +7,34%, Intesa Sanpaolo +6,97%, Mediobanca +6,73%, Unicredit +6,21%.

In evidenza, tra le altre blue chip, Interpump (+7,88%), Finecobank (+5,22%) e Campari (+6,13%), mentre hanno perso terreno Leonardo (-4,86%), Italgas (-1,44%) e Hera (-1,13%).

In progresso infine Safilo G. (+14,13%) dopo i conti 2021. Unanime il giudizio positivo degli analisti sui numeri di bilancio. In discesa infine i titoli Mfe di classe A (-11,01%) e B (-1,62%).

Mfe infatti ha lanciato un'Opas sulla controllata iberica al prezzo di

5,613 euro per azione. L'operazione prevede una componente azionaria di

4,5 azioni ordinarie Mfe di categoria A (corrispondente a 3,753 euro per

ogni azione Mediaset Espana, pari a 9 azioni Mfe A ogni 2 azioni Mediaset

Espana) e una componente cash di 1,860 per ogni azione spagnola.

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

March 16, 2022 12:46 ET (16:46 GMT)

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