Chiusura in rialzo per Piazza Affari, col Ftse Mib in progresso dello 0,89% a quota 27872.

Giornata di trimestrali per alcune grandi banche americane. Jp Morgan Chase, in particolare, ha realizzato un fatturato record che ha battuto le aspettative degli analisti e il titolo sale di oltre il 7% nel premercato.

Sul fronte dati macro, nella mattinata è stato pubblicato l'indice

d'inflazione armonizzato in Spagna, salito dell'1,1% a livello mensile.

Il dato su base tendenziale è invece cresciuto del 3,1%, in linea alla

lettura preliminare. Guardando oltreoceano, da segnalare che le vendite al dettaglio negli Usa sono calate dell'1% su base mensile a marzo, deludendo le attese degli economisti che si aspettavano una discesa meno consistente, pari allo 0,5% m/m. I prezzi import Usa invece sono scesi dello 0,6% m/m, mentre la produzione industriale è salita dello 0,4% m/m.

A Milano bene i finanziari: Bper +4,67%, Unicredit +2,92%, Banco Bpm +3,35%, Intesa Sanpaolo +3,37%, B.Mps +3,12% e Mediobanca +2,29%. In luce anche il risparmio gestito: Finecobank +4,52%, B.Mediolanum +1,12% e Azimut H. +2,52%, quest'ultima oggetto di una limatura del prezzo obiettivo a 25 euro da parte degli analisti di Intesa Sanpaolo che però hanno confermato la visione positiva sul titolo grazie ai risultati della raccolta netta di marzo.

Denaro poi su Iveco (+1,68%), che ha chiuso il 2022 con un utile netto adjusted di 225 milioni di euro. L'assemblea ha poi approvato il riacquisto massimo 10 milioni di azioni ordinarie per un totale di 130 milioni di euro, da realizzarsi entro 18 mesi.

In spolvero Stellantis (+2%): sul titolo si sono espressi gli analisti di Jefferies, confermando la raccomandazione buy. L'ad Tavares ha inoltre dichiarato che l'acquisizione di ordini per il gruppo rimane forte e che la società che ha già generato sinergie per 7 miliardi di euro dalla fusione Fca/Peugeot. Rimanendo sul settore automotive, in positivo ha chiuso Ferrari (+1,72%), reduce da un 2022 con ricavi netti record a 5,1 mld e un utile a 939 mln euro.

Prosegue il momento positivo del settore del lusso, dopo la seduta di ieri segnata da forti guadagni: B.Cucinelli +2,94%, Tod's +1,52% e S.Ferragamo +2,45%.

Ha perso lo 0,84% Italgas, reduce da un accordo firmato con la città di Torino per la gestione delle attività di distribuzione del gas. Gli investimenti ammontano a 330 mln di euro e tra i molti progetti spicca l'ammodernamento di 340 km di reti.

Ha chiuso in negativo, infine, Hera (-2,82%), dopo l'apertura caratterizzata dal segno più. Il gruppo ha registrato un forte interesse degli investitori per il suo secondo sustainability-linked bond per un valore di 600 mln di euro, ricevendo richieste di sottoscrizione per circa 2,7 mld euro.

rbo

 

(END) Dow Jones Newswires

April 14, 2023 11:47 ET (15:47 GMT)

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