Alfa Romeo: Imparato (ceo); già 13 mila ordini per la Tonale, il 73% da non alfisti

"Alfa Romeo è tornata a essere molto redditizia. Abbiamo completato il turnaround anche prima del lancio di Tonale, che ora arriva per una ulteriore crescita". Parole e musica del ceo di Stellantis, Carlos Tavares, nel corso della conference call sui risultati semestrali di ieri.

E questa mattina il ceo del Biscione, Jean-Philippe Imparato, è entrato più nello specifico in un incontro con la stampa: "Nel primo semestre del 2022, Alfa Romeo ha dato al gruppo lo stesso margine di contribuzione dell'intero 2021", ha detto sottolineando la stabilità dei volumi venduti di Giulia e Stelvio dell'anno scorso, una marginalità a livelli di marchio premium e un incremento del market share in linea con gli altri brand del gruppo. L'incremento della redditività a parità di volumi deriva da una semplificazione delle forniture di componenti e accessori ("avevamo 23 modelli di cerchi lega e ora sono diventati la metà", ha esemplificato Imparato), dalla riduzione dei difetti su Giulia e Stelvio che ha permesso di tagliare del 40% i costi delle auto in garanzia, la razionalizzazione della logistica e dei rapporti con i supplier.

Quanto alla Tonale, "a fine luglio gli ordini sono compresi nel range 12-13 mila, ma potrebbero anche superare la parte alta della forchetta". Un dato significativo se si pensa che il book è stato aperto solo due mesi e mezzo fa e riguarda solo la versione a 230 cavalli. "Aspettiamo i riscontri delle versioni diesel e ibride con quest'ultima disponibile da novembre per avere un quadro più completo dell'appeal della Tonale. Per ora possiamo dire che il 73% degli ordini è arrivato da un pubblico non alfista". Peraltro, se il trend venisse confermato, "nello stabilimento di Pomigliano un turno sarà attivo al 100% tra ottobre e novembre".

E dopo la Tonale? La B-Suv, che "non si chiamerà Brennero ma avrà un nome che rispetterà la storia dell'Alfa, dovrebbe nascere nel marzo 2024". Giulia e Stelvio, che sono "prodotti fantastici, faranno parte delle novità di prodotto del 2023", attraverso un'opera di restyling Per quanto riguarda la Cina, "procederemo a uno sviluppo della rete sincronizzato con Jeep e Ds". Gli Stati Uniti restano poi un mercato chiave, fulcro della marginalità del brand: "Pensiamo a un modello ad hoc per quel mercato, con un'architettura dedicata, sviluppato ma non prodotto in America. Penso a un modello di segmento E a ruote alte, che sia Suv ma non solo e che dovrebbe vedere la luce nel 2027", specifica Imparato.

Quanto all'avventura in Formula 1, Imparato ha annunciato la conferma del rapporto di partnership con la Sauber anche per il 2023.

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