Chiusura in calo per piazza Affari (-0,66%) e le altre borse europee dopo i forti rialzi di ieri.

Focus sempre sul tema Ucraina. Il presidente Usa, Joe Biden, e il

suo omologo cinese, Xi Jinping, si sentiranno telefonicamente domani.

Sará la prima conversazione tra i due leader da quando la Russia ha

invaso l'Ucraina.

Biden e Xi "discuteranno della gestione della competizione tra i nostri

due Paesi, della guerra della Russia contro l'Ucraina e di altre questioni di reciproco interesse", ha affermato la Casa Bianca in una nota.

Sul fronte macro da segnalare invece che la produzione industriale

negli Usa è cresciuta dello 0,5% a livello mensile a febbraio, come atteso dal consenso degli economisti. L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia invece si è attestato a marzo a 27,4 punti, in rialzo rispetto ai 16 punti di febbraio.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 14.000 unitá a quota 214.000, al di sotto del consenso degli economisti contattati dal

Wall Street Journal a 220.000.

L'indice dei prezzi al consumo nell'area euro a febbraio, infine, secondo la lettura definitiva, è cresciuto dello 0,9% a livello mensile e del 5,9% a/a su base annua, con quest'ultimo dato rivisto marginalmente al rialzo rispetto alla lettura preliminare e al consenso a 5,9%.

In leggera salita invece Wall Street dopo il primo aumento dei tassi di interesse della Federal Reserve dal 2018 e la promessa che ne seguiranno altri.

A piazza Affari vendite sulle banche dopo i rally di ieri: Banco Bpm

-4,9%, Bper -2,97%, Intesa Sanpaolo -3,54%, Mediobanca -0,57%, Unicredit

-4,48%.

Bene invece Saipem (+4,1%) che si è aggiudicata un contratto da Aker

Bp per una campagna di perforazione al largo delle coste della Norvegia.

L'inizio delle operazioni è previsto a partire dalla fine del quarto

trimestre 2022, quando Scarabeo 8 avrá terminato i lavori in cui è

attualmente impiegato.

In ascesa pure Tenaris (+3,67%), Eni (+2,66%), Hera (+1,23%) e Iveco (+3,44%). Da segnalare anche Diasorin (+7,75%) di riflesso agli upgrade degli analisti dopo conti oltre le attese, Equita Sim, Banca Akros e Mediobanca Securities hanno alzato il giudizio

sul titolo.

Focus anche su Terna (-0,17%). Il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2021 con un utile netto di 789,4 mln di euro (785,5 mln nel 2020, +0,5%) mentre i ricavi ammontano a 2,604 mld (2,490 mld nel 2020, +4,6%).

Da segnalare infine A2A (+0,3%) che ha archiviato il 2021 con un utile netto di 504 mln euro, in crescita del 38% rispetto ai 364 mln del 2020.

Male nel resto del listino la Juventus (-7,85%) dopo l'eliminazione dalla Champions League.

fus

 

(END) Dow Jones Newswires

March 17, 2022 12:50 ET (16:50 GMT)

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