BORSA: commento di chiusura
13 Ottobre 2023 - 6:06PM
MF Dow Jones (Italiano)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib archivia l'ultima seduta della
settimana in calo dello 0,9% a 28.237 punti. Il sentiment di fondo
è riconducibile al perdurare delle tensioni geopolitiche in Medio
Oriente, al conseguente aumento del costo degli energetici, nonchè
al contesto macro, alla luce dei dati degli ultimi due giorni.
Ieri, i prezzi al consumo di settembre negli Stati Uniti piú
alti delle aspettative hanno supportato le posizioni di chi
sostiene che i tassi rimarranno elevati più a lungo, mentre i dati
macro cinesi hanno rilevato un lieve peggioramento della situazione
economica. Infatti, nonostante l'inflazione sia rimasta ferma a
livello annuale a settembre, le esportazioni e le importazioni
hanno continuato a contrarsi e i prezzi alla produzione sono scesi
del 2,5% su base annua, a fronte di un consenso di -2,4% a/a.
Sul fronte azionario Barclays, in una nota sul settore, ha
promosso a overweight da equalweight Bper (+0,68% a 2,96 euro) e
B.Mps (-1,87% a 2,52 euro), con i prezzi obiettivo salgono
rispettivamente da 3,8 a 4,3 euro e da 3,2 a 3,4 euro.
Contestualmente, gli analisti hanno confermato il rating overweight
e il target price di 3,5 euro su Intesa Sanpaolo (-1,7% a 2,406
euro), citando le politiche di copertura del rischio adottate
dall'istituto nel 2023, che supporterebbero la crescita del margine
di interesse per il 2024. Infine, i rispettivi giudizi overweight
ed equalweight sono stati confermati su Unicredit (-2,18% a 22,425
euro) e Mediobanca (-1,22% a 12,11 euro), mentre i prezzi obiettivi
sono stati aumentati a 32,1 euro da 31 e a 12,4 euro da 11,6 in
scia a una revisione al rialzo delle stime al 2024.
I titoli del settore Oil si confermano anche oggi tra i migliori
dell'indice, in scia ai decisi rialzi di prezzo del greggio.
L'andamento è riconducibile al fatto che gli Stati Uniti hanno
inasprito le sanzioni contro le esportazioni di greggio russo,
oltre alla recrudescenza delle ostilità in Medio Oriente. Il Brent
tratta a 89,65 usd al barile (+4,24%) e il Wti a 86,56 usd al
barile (+4,4%). Eni chiude a +1,32% dopo aver scambiato azioni per
un controvalore complessivo di circa 360 mln euro, Tenaris a +2,57%
e Saipem a +1,83%.
Bene anche Tim, che archivia la seduta a +1,48%. Domenica scade
la proroga concessa al fondo americano Kkr per la presentazione di
un'offerta vincolante su NetCo.
Cnh I. segna un progresso dello 0,75%. L'azienda ha perfezionato
l'acquisizione di Hemisphere Gnss, leader mondiale nelle tecnologie
di navigazione satellitare, per un corrispettivo totale di 175
milioni di dollari, rafforzando il portafoglio di tecnologie di
precisione, automazione e autonomia di Cnh.
Tra le peggiori blue chip, Campari (-3,38% a 10,865 euro) soffre
la decisione di Oddo Bhf di ridurre a underperform da neutral il
giudizio sul titolo, con prezzo obiettivo che passa da 8,1 a 11,2
euro.
Diasorin (-3,22%), dal canto suo, risente assieme a Gvs (-5,47%)
del 'warning' di Sartorius, produttore di apparecchiature medicali,
che ieri ha tagliato le sue previsioni per l'intero anno.
Infine, Finecobank scivola del 3,45% a 10,77 euro. Berenberg ha
confermato la raccomandazione buy ma ha tagliato il prezzo
obiettivo sul titolo da 17 a 15,75 euro in scia a una revisione
delle stime sull'utile per azione, ad includere un minore margine
d'interesse.
bon
(END) Dow Jones Newswires
October 13, 2023 11:51 ET (15:51 GMT)
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