Energia: richieste rinnovabili in Italia, 1.364 progetti in attesa di ok (Legambiente)
27 Marzo 2023 - 3:15PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il Sud Italia e le Isole hanno in capo circa 263 GW di richieste
di connessione alla rete elettrica nazionale di impianti di energia
a fonti rinnovabili, per un 87% del totale, e le regioni con le più
alte richieste sono Puglia, Sicilia e Sardegna. Per quanto riguarda
il Nord Italia, invece, le regioni più gettonate sono
l'Emilia-Romagna, il Piemonte e il Veneto, quest'ultimo con sole
richieste per impianti solari fotovoltaici.
I numeri emergono dal nuovo report di Legambiente 'Scacco matto
alle rinnovabili 2023', dal quale emerge che, a fronte di questo
andamento nelle richieste di connessione, le rinnovabili faticano a
decollare in Italia, nonostante le semplificazioni introdotte dal
governo Draghi e l'istituzione e il potenziamento appena stabilito
delle due Commissioni Via-Vas che hanno il compito di rilasciare un
parere sui grandi impianti strategici per il futuro energetico del
Paese.
Un primo scorcio di queste difficoltà si possono riscontrare già
dall'analisi dello stato delle richieste di connessione alla rete
presentate a Terna. Dei già citati 303 GW di richieste, infatti,
circa 255 si trovano alle primissime battute dell'iter di
connessione alla rete legate alla Soluzione Tecnica Minima Generale
(Stmg), uno dei documenti preliminari prodotti durante la
procedura.
Di contro, solo 4,58 GW, ovvero l'1,5% delle richieste totali,
sono riusciti ad arrivare alla formulazione della Soluzione Tecnica
Minima di Dettaglio (Stmd) ed eventualmente alla definizione del
contratto fra Terna e produttore di energia.
Entrando nel vivo dell'analisi delle responsabilità regionali in
termini di iter e di blocchi alle rinnovabili, a fine febbraio
2023, gli impianti che si trovavano in fase di Via di verifica di
Assoggettabilità a Via, di valutazione preliminare e di
Provvedimento Unico in materia ambientale a livello statale erano
complessivamente 1.364. Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna
insieme raccolgono quasi il 76% di tali procedure. A fronte di
questo elevato numero di progetti in valutazione, pochissime sono
le autorizzazioni che vengono rilasciate dalle Regioni.
Due gli elementi di criticità che si rilevano da questi numeri:
la lentezza con cui i progetti attraversano la fase di Valutazione
di impatto ambientale e, relativamente all'eolico on-shore, la
discrepanza fra i progetti con Via positiva e quelli effettivamente
autorizzati.
In generale, solo il 41% delle istanze relative agli impianti
fotovoltaici nell'anno 2019 ha ricevuto l'autorizzazione, dato che
scende progressivamente al 19% nel 2020, al 9% nel 2021 e all'1%
nel 2022; ancora peggio l'eolico on-shore che vede una percentuale
di autorizzazioni rilasciate nel 2019 del 6%, del 4% nel 2020,
dell'1% nel 2021 e dello 0% nel 2022. A dir poco preoccupante il
quadro dell'e olico on-shore, che vede autorizzati complessivamente
soli 1,4 GW dal 2019 al 2022.
Relativamente al fotovoltaico, fra il 2019 e il 2022 sono stati
complessivamente autorizzati solamente 7,9 GW di nuovi impianti. In
termini di performance regionale nel rilascio di autorizzazioni per
il fotovoltaico sono Marche, Umbria e Lombardia ad aggiundicarsi il
podio per la minor percentuale di autorizzazioni rilasciate. Puglia
e Basilicata sono fra le peggiori in classifica.
ann
anna.dirocco@mfdowjones.it
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March 27, 2023 09:00 ET (13:00 GMT)
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